CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 10447 del 20 maggio 2016 LAVORO – RAPPORTO DI LAVORO – POTERE DI SCELTA DELLE PROVE IDONEE A DIMOSTRARE LA VERIDICITA’ DEI FATTI – STRAORDINARI ‘FUORI BUSTA’ Svolgimento del processo/Motivi della decisione 1 – Il Consigliere relatore, designato ai sensi dell’art. 377 cod. proc. civ., ha depositato in cancelleria la […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE sentenza n. 10447 del 20 maggio 2016 – Compete al giudice di merito il compito di individuare le fonti del proprio convincimento, di controllare l’attendibilità e la concludenza delle prove, di scegliere, tra le complessive risultanze del processo, quelle ritenute maggiormente idonee a dimostrare la veridicità dei fatti ad essi sottesi, dando, così, liberamente prevalenza all’uno o all’altro dei mezzi di prova
il 12 Settembre, 2017in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 10679 del 23 maggio 2016 – In tema di reintegrazione del lavoratore per illegittimità del licenziamento, ai sensi della L. 20 maggio 1970, n. 300, art. 18 anche prima delle modifiche introdotte dalla L. 28 giugno 2012, n. 92, occorre distinguere, ai fini delle sanzioni previdenziali, tra la nullità o inefficacia del licenziamento, che è oggetto di una sentenza dichiarativa, e l’annullabilità del licenziamento privo di giusta causa o giustificato motivo, che è oggetto di una sentenza costitutiva. Nel primo caso, il datore di lavoro, oltre che ricostruire la posizione contributiva del lavoratore “ora per allora”, deve pagare le sanzioni civili per omissione L. 23 dicembre 2000, n. 388, ex art. 116, comma 8, lett. a. Nel secondo caso, il datore di lavoro non è soggetto a tali sanzioni
il 12 Settembre, 2017in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti, SANZIONI
CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 10679 del 23 maggio 2016 LAVORO – RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO – LICENZIAMENTO – CONTRIBUTI – REINTEGRAZIONE NEL POSTO DI LAVORO – SANZIONI PREVIDENZIALI TRA LA NULLITA’ O INEFFICACIA DEL LICENZIAMENTO Svolgimento del processo e motivi della decisione 1. La Corte pronuncia in camera di consiglio ex art. 375 c.p.c., […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE sentenza n. 10666 del 23 maggio 2016 – Nel licenziamento disciplinare vi è l’esigenza della immediatezza del recesso, volta a garantire la pienezza del diritto di difesa all’incolpato, mentre, nel licenziamento per superamento del periodo di comporto per malattia la tempestività del licenziamento non può risolversi in un dato cronologico fisso e predeterminato, ma costituisce valutazione di congruità che il giudice di merito deve fare caso per caso
il 12 Settembre, 2017in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 10666 del 23 maggio 2016 LAVORO – RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO – SUPERAMENTO DEL PERIODO DI COMPORTO – TEMPESTIVITA’ DEL LICENZIAMENTO – VALUTAZIONE DEL GIUDICE Svolgimento del processo La Corte d’appello di Palermo ha confermato la sentenza del Tribunale di rigetto della domanda di M.F. volta ad accertare l’illegittimità del […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 21808 del 24 maggio 2016 – Il tardivo pagamento della sanzione amministrativa da parte del datore di lavoro per aver omesso di mettere a disposizione dei lavoratori dipendenti attrezzature di lavoro conformi ai requisiti prescritti dall’art. 70, d.lgs. n. 81 del 2008, idonee ai fini della salute e sicurezza e adeguate al lavoro da svolgere non estingue il reato
il 12 Settembre, 2017in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
CORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 21808 del 24 maggio 2016 LAVORO – RAPPORTO DI LAVORO – SICUREZZA SUL LAVORO – TARDIVO PAGAMENTO DELLA SANZIONE AMMINISTRATIVA – ATTREZZATURE DI LAVORO Fatto – Diritto 1. Il sig. M.I. ricorre per l’annullamento della sentenza del 12/05/2014 del Tribunale di Benevento che l’ha condannato alla pena di […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 21576 del 24 maggio 2016 – Prescrizione del reato di lesioni colpose gravi, commesso dal legale rappresentante dell’azienda ai danni di un operaio, durante la delimitazione di un lotto di terreno, con violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni
il 12 Settembre, 2017in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
CORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 21576 del 24 maggio 2016 LAVORO – RAPPORTO DI LAVORO – SICUREZZA SUL LAVORO – INFORTUNIO DURANTE LA DELIMITAZIONE DI UN LOTTO DI TERRENO – MANCANZA DI DPI Fatto 1. La Corte di Appello di Messina confermava la sentenza emessa in data dal Tribunale di Mistretta il quale […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 21575 del 24 maggio 2016 – Ai sensi dell’art. 74 del d.lgs. 81/2008, viene considerato DPI qualsiasi attrezzatura destinata a essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo
il 12 Settembre, 2017in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
CORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 21575 del 24 maggio 2016 LAVORO – RAPPORTO DI LAVORO – SICUREZZA SUL LAVORO – DPI – MISURE DI SICUREZZA – IMBRAGATURA CON CUI L’OPERAIO SI COLLEGA A UN CORDINO D’ACCIAIO Fatto 1. La Corte di appello di Trieste, con sentenza 16 febbraio 2015, in parziale riforma della […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 21572 del 24 maggio 2016 – Responsabilità del responsabile tecnico e direttore di cantiere per l’impresa per l’omicidio colposo di un lavoratore, per aver omesso di adottare, in violazione dell’art. 12 del d.p.r. 164/1956, durante i lavori di splateamento e sbancamento con l’utilizzo dell’escavatore, le prescrizioni in detto articolo previste
il 12 Settembre, 2017in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
CORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 21572 del 24 maggio 2016 LAVORO – RAPPORTO DI LAVORO – SICUREZZA SUL LAVORO – OMICIDIO COLPOSO DI UN LAVORATORE – MISURE DI SICUREZZA – RESPONSABILITA’ DEL RESPONSABILE TECNICO E DIRETTORE DI CANTIERE PER L’IMPRESA Fatto 1. Il Tribunale di Termini Imerese, Sezione distaccata di Corleone, con sentenza […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE sentenza n. 10742 del 24 maggio 2016 – In caso di insussistenza delle ragioni giustificative del termine, e pur in assenza di una norma che sanzioni espressamente la mancanza delle dette ragioni, in base ai principi generali in materia di nullità parziale del contratto e di eterointegrazione della disciplina contrattuale, nonché alla stregua dell’interpretazione dello stesso art. 1 D.Lgs. 368/2001, all’illegittimità del termine ed alla nullità della clausola di apposizione del contratto a termine consegue l’invalidità parziale relativa alla sola clausola e l’instaurarsi di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato
il 12 Settembre, 2017in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 10742 del 24 maggio 2016 LAVORO – CONTRATTO A TERMINE – INSUSSISTENZA DELLE RAGIONI GIUSTIFICATIVE DEL TERMINE – INSTAURARSI DI UN RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO Fatto Con sentenza dell’1.4-17.5.2010 la Corte d’appello di Roma rigettava l’appello proposto da P.I. spa nei confronti di S.G. avverso la sentenza nr. […]
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