Il fatto costitutivo del diritto all’indennità è la cessazione del rapporto prevista dal primo comma dell’art. 1751 cod. civ. unitamente alle condizioni previste dalle successive due articolazioni dello stesso comma, che devono ricorrere, a seguito della modifica attuata dall’art. 5 del d.lgs. n. 65/1999, in via cumulativa (Cass. n. 4708/2011; Cass. n. 20047/2016). L’agente è, quindi, tenuto a provare di avere procurato nuovi clienti o di avere sensibilmente sviluppato gli affari con i clienti esistenti, nonché il vantaggio che il preponente continua a trarre dall’attività di promozione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 ottobre 2018, n. 25544 – Il diritto all’indennità sorge con la cessazione del rapporto di agenzia unitamente alle condizioni previste dal comma 1° art. 1751 c.c.
il 18 Ottobre, 2018in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 ottobre 2018, n. 25532 – Licenziamento per riduzione del personale, violazione dei principi di correttezza e buona fede nell’esecuzione del contratto
il 18 Ottobre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
“ai fini del licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo, l’art. 3 della I. n. 604 del 1966 richiede: a) la soppressione del settore lavorativo o del reparto o del posto cui era addetto il dipendente, senza che sia necessaria la soppressione di tutte le mansioni in precedenza attribuite allo stesso; b) la riferibilità della soppressione a progetti o scelte datoriali – insindacabili dal giudice quanto ai profili di congruità e opportunità, purché effettivi e non simulati – diretti ad incidere sulla struttura e sull’organizzazione dell’impresa, ovvero sui suoi processi produttivi, compresi quelli finalizzati ad una migliore efficienza ovvero ad incremento di redditività; c) l’impossibilità di reimpiego del lavoratore in mansioni diverse, elemento che, inespresso a livello normativo, trova giustificazione sia nella tutela costituzionale del lavoro che nel carattere necessariamente effettivo e non pretestuoso della scelta datoriale, che non può essere condizionata da finalità espulsive legate alla persona del lavoratore. L’onere probatorio in ordine alla sussistenza di questi presupposti è a carico del datore di lavoro, che può assolverlo anche mediante ricorso a presunzioni, restando escluso che sul lavoratore incomba un onere di allegazione dei posti assegnabili”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 ottobre 2018, n. 25547 – Mancata specificazione dei criteri di individuazione dei lavoratori da sospendere – Nel ricorso in cassazione è motivo di inammissibilità la insufficiente riproduzione solo di alcuni stralci degli accordi richiamati
il 17 Ottobre, 2018in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
con il ricorso per cassazione si ascriva al giudice di merito di non avere tenuto conto di una circostanza di fatto che si assume essere stata “pacifica” tra le parti, il principio di autosufficienza del ricorso impone al ricorrente di indicare in quale atto sia stata allegata la suddetta circostanza, ed in quale sede e modo essa sia stata provata o ritenuta pacifica
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 ottobre 2018, n. 25541 – La comunicazione ex art. 1 comma 7, Legge n. 223 /1991 cit. assolutamente generica in ordine ai criteri in base ai quali pervenire all’individuazione dei dipendenti interessati dalla sospensione, tale da rendere impossibile qualunque valutazione coerente tra il criterio indicato e la selezione dei lavoratori da sospendere, determina l’inefficacia dei provvedimenti aziendali
il 17 Ottobre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
La comunicazione ex art. 1 comma 7, Legge n. 223 /1991 cit. assolutamente generica in ordine ai criteri in base ai quali pervenire all’individuazione dei dipendenti interessati dalla sospensione, tale da rendere impossibile qualunque valutazione coerente tra il criterio indicato e la selezione dei lavoratori da sospendere, determina l’inefficacia dei provvedimenti aziendali
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 ottobre 2018, n. 25540 – Costituisce attività giornalistica la prestazione di lavoro intellettuale diretta alla raccolta, commento ed elaborazione di notizie attraverso gli organi di informazione, in cui il giornalista si pone quale mediatore intellettuale tra il fatto e la sua diffusione
il 17 Ottobre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
costituisce attività giornalistica la prestazione di lavoro intellettuale diretta alla raccolta, commento ed elaborazione di notizie attraverso gli organi di informazione, in cui il giornalista si pone quale mediatore intellettuale tra il fatto e la sua diffusione, con il compito di acquisire la conoscenza dell’evento, valutarne la rilevanza in relazione ai destinatari e confezionare il messaggio con apporto soggettivo e creativo, assumendo rilievo la continuità o periodicità del servizio nel cui ambito il lavoro è utilizzato, nonché l’attualità delle notizie e la tempestività dell’informazione (vedi Cass. 1/2/2016 n. 1853)
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 ottobre 2018, n. 25513 – IRAP il presupposto impositivo è l’autonoma organizzazione – Requisiti per l’individuazione dell’autonoma organizzazione
il 17 Ottobre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Irap
Le Sezioni unite di questa Corte, componendo il contrasto giurisprudenziale formatosi sulla questione controversa, con la sentenza 10/05/2016, n. 9451, Rv. 639529 – 01, hanno statuito che, «con riguardo al presupposto dell’IRAP, il requisito dell’autonoma organizzazione — previsto dall’art. 2 del d.lgs. 15 settembre 1997, n. 446 —, il cui accertamento spetta al giudice di merito ed è insindacabile in sede di legittimità se congruamente motivato, ricorre quando il contribuente: a) sia, sotto qualsiasi forma, il responsabile dell’organizzazione e non sia, quindi, inserito in strutture organizzative riferibili ad altrui responsabilità ed interesse; b) impieghi beni strumentali eccedenti, secondo l’id quod plerumque accidit, il minimo indispensabile per l’esercizio dell’attività in assenza di organizzazione, oppure si avvalga in modo non occasionale di lavoro altrui che superi la soglia dell’impiego di un collaboratore che esplichi mansioni di segreteria ovvero meramente esecutive».
Leggi tuttoANPAL – Comunicato 12 ottobre 2018 – Siglato protocollo d’intesa tra Anpal e Collegio Nazionale degli Agrotecnici
il 17 Ottobre, 2018in VARIEtags: VARIE
ANPAL – Comunicato 12 ottobre 2018 Siglato protocollo d’intesa tra Anpal e Collegio Nazionale degli Agrotecnici È stato siglato nella Sala Consiglio di Anpal Servizi il protocollo d’intesa tra Anpal e il Collegio Nazionale Agrotecnici ed Agrotecnici laureati, con l’obiettivo di favorire l’incontro tra le imprese del settore dell’agricoltura e il sistema di istruzione e […]
Leggi tuttoImposta di bollo sui documenti prodotti nell’ambito dei contratti Pubblici – Risposta 12 ottobre 2018, n. 35 dell’Agenzia delle Entrate
il 17 Ottobre, 2018in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE, TRIBUTI INDIRETTI
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 12 ottobre 2018, n. 35 Imposta di bollo sui documenti prodotti nell’ambito dei contratti Pubblici. Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Con l’interpello specificato in oggetto, concernente l’interpretazione del DPR n. 642 del 1972 é stato esposto il seguente Quesito L’Agenzia XX in materia di contratti pubblici […]
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