CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 novembre 2018, n. 28163 Trattamenti assistenziali – Indebita percezione del trattamento di invalidità civile – Restituzione Fatti di causa 1. La Corte d’appello di Firenze, con sentenza del Io ottobre 2013, ha confermato la sentenza di primo grado, che aveva accolto la domanda, proposta da T.M.A., intesa ad ottenere […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 novembre 2018, n. 28163 – Indebita percezione del trattamento di invalidità civile
il 8 Novembre, 2018in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 novembre 2018, n. 28152 – La legittimità del licenziamento per giustificato motivo oggettivo presuppone, da un lato, l’esigenza di soppressione di un posto di lavoro, dall’altro, la impossibilità di diversa collocazione del lavoratore licenziato (repechage), consideratane la professionalità raggiunta, in altra posizione lavorativa analoga a quella soppressa
il 8 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
la legittimità del licenziamento per giustificato motivo oggettivo presuppone, da un lato, l’esigenza di soppressione di un posto di lavoro, dall’altro, la impossibilità di diversa collocazione del lavoratore licenziato (repechage), consideratane la professionalità raggiunta, in altra posizione lavorativa analoga a quella soppressa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 novembre 2018, n. 28143 – Nel giudizio di revocazione, ove si assuma che l’errore di fatto sia consistito nell’avere supposto l’esistenza dell’avviso di ricevimento, in realtà mai formato, l’onere di provare che quell’atto era stato depositato unitamente al ricorso, o comunque prima dell’udienza di discussione, grava sull’originario ricorrente
il 8 Novembre, 2018in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
nel giudizio di revocazione, ove si assuma che l’errore di fatto sia consistito nell’avere supposto l’esistenza dell’avviso di ricevimento, in realtà mai formato, l’onere di provare che quell’atto era stato depositato unitamente al ricorso, o comunque prima dell’udienza di discussione, grava sull’originario ricorrente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 ottobre 2018, n. 26398 – Ai sensi dell’art. 109, comma 4, lett. b) TUIR, nella formulazione applicabile all’anno d’imposta 2004, la deduzione degli ammortamenti anticipati era consentita a condizione che venisse compilato un apposito prospetto (Quadro EC) da allegare alla dichiarazione dei redditi della società di capitali
il 7 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
Ai sensi dell’art. 109, comma 4, lett. b) TUIR, nella formulazione applicabile all’anno d’imposta 2004, la deduzione degli ammortamenti anticipati era consentita a condizione che venisse compilato un apposito prospetto (Quadro EC) da allegare alla dichiarazione dei redditi della società di capitali
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 31 ottobre 2018, n. 27822 – La definizione agevolata ai sensi dell’art. 9 bis della l. n. 289 del 2002 si perfeziona solo se si provvede all’integrale pagamento del dovuto nei termini e nei modi previsti dalla medesima disposizione
il 7 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, PROCEDURE DEFLATTIVE
la definizione agevolata ai sensi dell’art. 9 bis della l. n. 289 del 2002, comportante la non applicazione delle sanzioni relative al mancato versamento delle imposte o delle ritenute risultanti dalle dichiarazioni annuali presentate entro il 31 dicembre 2002, e per le quali il termine di versamento è scaduto anteriormente a tale data, si perfeziona solo se si provvede all’integrale pagamento del dovuto nei termini e nei modi previsti dalla medesima disposizione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 novembre 2018, n. 28193 – Non può ritenersi congruamente motivato il provvedimento di riclassamento che faccia esclusivamente riferimento al rapporto tra il valore di mercato ed il valore catastale nella microzona considerata rispetto all’analogo rapporto sussistente nell’insieme delle microzone comunali, e al relativo scostamento ed ai provvedimenti amministrativi
il 7 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
non può ritenersi congruamente motivato il provvedimento di riclassamento che faccia esclusivamente riferimento al rapporto tra il valore di mercato ed il valore catastale nella microzona considerata rispetto all’analogo rapporto sussistente nell’insieme delle microzone comunali, e al relativo scostamento ed ai provvedimenti amministrativi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 novembre 2018, n. 28189 – I requisiti primi dell’atto di accertamento, laddove esso tragga impulso da una “verifica per microzone” secondo la previsione del comma 335, sono dunque costituiti dalla determinazione del direttore dell’Agenzia del territorio di cui al successivo comma 339, dalla richiesta del Comune dalla quale il potere di rettifica ha tratto impulso e dai dati essenziali del procedimento estimativo delineato dal ridetto comma 335 e dalle citate fonti normative integrative
il 7 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi
I requisiti primi dell’atto di accertamento, laddove esso tragga impulso da una “verifica per microzone” secondo la previsione del comma 335, sono dunque costituiti dalla determinazione del direttore dell’Agenzia del territorio di cui al successivo comma 339, dalla richiesta del Comune dalla quale il potere di rettifica ha tratto impulso e dai dati essenziali del procedimento estimativo delineato dal ridetto comma 335 e dalle citate fonti normative integrative
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 novembre 2018, n. 28178 – Quando si tratta di un mutamento di rendita inquadrabile nella revisione del classamento delle unità immobiliari private site in microzone comunali, la ragione giustificativa non è la mera evoluzione del mercato immobiliare
il 7 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
quando si tratta di un mutamento di rendita inquadrabile nella revisione del classamento delle unità immobiliari private site in microzone comunali ai sensi della l. 30 dicembre 2004, n. 311, art. 1, comma 335, la ragione giustificativa non è la mera evoluzione del mercato immobiliare, né la mera richiesta del Comune, bensì l’accertamento di una modifica nel valore degli immobili presenti nella microzona, attraverso le procedure previste dal successivo comma 339 ed elaborate con la determinazione direttoriale del 16 febbraio 2005
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