Archivi mensili: Dicembre 2018

Trattamento fiscale della sopravvenienza attiva da riduzione dei debiti nell’ambito di concordato di risanamento – Risposta 20 dicembre 2018, n. 120 dell’Agenzia delle Entrate

AGENZIA DELLE ENTRATE - Risposta 20 dicembre 2018, n. 120 Articolo 88, comma 4-ter del TUIR di cui al d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 - Trattamento fiscale della sopravvenienza attiva da riduzione dei debiti nell’ambito di concordato di risanamento Quesito La società Alfa S.p.a. (di seguito, per brevità, anche la "Società") riferisce che: - [...]

Imputazione temporale componente positivo di reddito derivante dall’esito parzialmente positivo di un lodo arbitrale – Risposta 20 dicembre 2018, n. 119 dell’Agenzia delle Entrate

AGENZIA DELLE ENTRATE - Risposta 20 dicembre 2018, n. 119 Articolo 83 del TUIR di cui al d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 - Imputazione temporale componente positivo di reddito derivante dall’esito parzialmente positivo di un lodo arbitrale Con l’interpello specificato in oggetto è stato esposto il seguente Quesito La Società ALFA S.p.A. ha stipulato [...]

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 dicembre 2018, n. 32952 – La bolletta doganale attestante il diritto dell’esportatore al cosiddetto prefinanziamento è titolo di credito rappresentativo di una somma di denaro certa, liquida ed esigibile nei confronti dell’amministrazione ancora prima di avere effettuato l’esportazione e, quindi, a prescindere da essa

La bolletta doganale attestante, nel caso specifico di esportazione di merci ammesse alle "restituzioni", il diritto dell'esportatore al cosiddetto prefinanziamento (a differenza di altri documenti cartolari, pur ugualmente denominati, attestanti il mero ed eventuale diritto alla restituzione) è titolo di credito (artt. 1992 ss.) rappresentativo di una somma di denaro certa, liquida ed esigibile nei confronti dell'amministrazione ancora prima di avere effettuato l'esportazione e, quindi, a prescindere da essa. Ne consegue che, in ipotesi di girata di bollette doganali a terzi (banca), il giratario dopo averle incassate, in quanto estraneo al rapporto causale, non è responsabile verso l'amministrazione per il rimborso del prefinanziamento e della relativa maggiorazione, in luogo del (o insieme col) girante inadempiente all'obbligo di esportare le merci e perciò decaduto dal diritto alle "restituzioni"

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 dicembre 2018, n. 32991 – Divieto di nuove eccezioni in appello – In tema di contenzioso tributario, ove la controversia abbia ad oggetto l’impugnazione del rigetto dell’istanza di rimborso di un tributo, il contribuente è attore in senso non solo formale ma anche sostanziale, con la duplice conseguenza che grava su di lui l’onere di allegare e provare i fatti

In tema di contenzioso tributario, ove la controversia abbia ad oggetto l’impugnazione del rigetto dell'istanza di rimborso di un tributo, il contribuente è attore in senso non solo formale ma anche sostanziale, con la duplice conseguenza che grava su di lui l'onere di allegare e provare i fatti a cui la legge ricollega il trattamento impositivo rivendicato e che le argomentazioni con cui l'Ufficio nega la sussistenza di detti fatti, o la qualificazione ad essi attribuita, costituiscono mere difese, non soggette ad alcuna preclusione processuale

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 dicembre 2018, n. 32974 – Nell’accertamento di tipo bancario l’esistenza di stretti vincoli familiari tra il contribuente accertato ed il terzo titolare del conto, per assurgere a prova presuntiva qualificata delle riferibilità, in tutto o in parte, al contribuente accertato delle movimentazioni del conto corrente intestato al familiare, deve essere accompagnata dalla indicazioni di altri elementi

Nell'accertamento di tipo bancario l'esistenza di stretti vincoli familiari (nella specie rapporto di coniugio) tra il contribuente accertato ed il terzo titolare del conto, per assurgere a prova presuntiva qualificata delle riferibilità, in tutto o in parte, al contribuente accertato delle movimentazioni del conto corrente intestato al familiare, deve essere accompagnata dalla indicazioni di altri elementi, il cui onere di allegazione è a carico dell'Ufficio, idonei a dimostrare, in via logico-presuntiva, che la situazione reddituale del coniuge terzo intestatario del conto è incompatibile o comunque non può giustificare le movimentazioni riscontrate sul conto che, per tale ragione, può fondatamente ritenersi nella disponibilità effettuale del contribuente accertato

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 dicembre 2018, n. 32964- Trasferimenti di immobili nei confronti dei soggetti che attuano il recupero esclusione del beneficio qialora il piano particolareggiato risulti scaduto al momento della registrazione del trasferimento

CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 20 dicembre 2018, n. 32964 Tributi - Imposte di registro, ipotecaria e catastale - Agevolazioni - Articolo 5 della Legge n. 168 del 1982 - Trasferimenti di immobili nei confronti dei soggetti che attuano il recupero - Imposte in misura fissa - Piano particolareggiato scaduto al momento della registrazione del [...]

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 dicembre 2018, n. 32849 – Vizio di omessa o apparente motivazione della sentenza – La procedura di accertamento standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravità, precisione e concordanza non è ex lege determinata

«La procedura di accertamento standardizzato mediante l'applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravità, precisione e concordanza non è ex lege determinata in relazione ai soli standard in sé considerati, ma nasce procedimentalmente in esito al contraddittorio da attivare obbligatoriamente, pena la nullità dell'accertamento, con il contribuente (che può tuttavia, restare inerte assumendo le conseguenze, sul piano della valutazione, di questo suo atteggiamento), esito che, essendo alla fine di un percorso di adeguamento della elaborazione statistica degli standard alla concreta realtà economica del contribuente, deve far parte (e condiziona la congruità) della motivazione dell'accertamento, nella quale vanno esposte le ragioni per le quali i rilievi del destinatario dell'attività accertativa siano stati disattesi. Il contribuente ha, nel giudizio relativo all'impugnazione dell'atto di accertamento, la più ampia facoltà di prova, anche a mezzo di presunzioni semplici, ed il giudice può liberamente valutare tanto l'applicabilità degli standard al caso concreto, che deve essere dimostrata dall'ente impositore, quanto la controprova sul punto offerta dal contribuente»

AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 19 dicembre 2018, n. 97/E – Attribuzione del codice M406, nell’Archivio Comuni e Stati Esteri, per il nuovo Comune di Borgocarbonara, in Provincia di Mantova, istituito a seguito della fusione dei Comuni di Borgofranco sul Po e Carbonara di Po

AGENZIA DELLE ENTRATE - Risoluzione 19 dicembre 2018, n. 97/E Attribuzione del codice M406, nell’Archivio Comuni e Stati Esteri, per il nuovo Comune di Borgocarbonara, in Provincia di Mantova, istituito a seguito della fusione dei Comuni di Borgofranco sul Po e Carbonara di Po. La Legge regionale 30 ottobre 2018, n. 14, della Regione Lombardia, [...]

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