Archivi mensili: Dicembre 2018

TRIBUNALE DI TRENTO – Ordinanza 31 maggio 2018 – Contrasto con il precetto ex art. 3, comma 1, escludono dal diritto all’esonero contributivo i datori di lavoro che abbiano proceduto all’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori, i quali nei sei mesi precedenti erano alle dipendenze a tempo indeterminato di altro datore, ma i cui rapporti erano sospesi a zero ore per essere quel datore stato ammesso alla integrazione salariale straordinaria

TRIBUNALE DI TRENTO - Ordinanza 31 maggio 2018 Previdenza - Contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privato - Esonero con riferimento alle nuove assunzioni di lavoratori con contratto di lavoro a tempo indeterminato negli anni 2015 e 2016 - Esclusione per le assunzioni di lavoratori che, nei sei mesi precedenti, siano risultati occupati [...]

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 dicembre 2018, n. 32876 – Licenziamento per riduzione del personale e criteri di scelta legali – La prevalenza di un unico criterio, pur in principio compatibile con la previsione della legge nr. 223 del 1991, art. 5, comma 1, non sottende intenti elusivi e discriminatori

Licenziamento per riduzione del personale e criteri di scelta legali - La prevalenza di un unico criterio, pur in principio compatibile con la previsione della legge nr. 223 del 1991, art. 5, comma 1, non sottende intenti elusivi e discriminatori

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 dicembre 2018, n. 32874 – Danno da dequalificazione – l’interesse ad agire e, quindi, ad impugnare deve sussistere non solo nel momento in cui è proposta l’azione, ma anche nel momento della decisione

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 19 dicembre 2018, n. 32874 Danno da dequalificazione - Risarcimento - Cessione del contratto di lavoro Fatti di causa 1. La Corte di appello di Roma, pronunziando sugli appelli proposti da L.S. e T.I. s.p.a., in parziale riforma della sentenza di primo grado, confermata quanto alla condanna della società al [...]

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 dicembre 2018, n. 32873 – Ricorso per revocazione per errore di fatto il quale si configura come una falsa percezione della realtà e pertanto consiste in un errore meramente percettivo che in nessun modo coinvolga l’attività valutativa del giudice di situazioni processuali esattamente percepite nella loro oggettività

l'errore di fatto previsto dall'art. 395 n. 4 cpc, idoneo a costituire motivo di revocazione, si configura come una falsa percezione della realtà, una svista obiettivamente e immediatamente rilevabile, la quale abbia portato ad affermare o supporre l'esistenza di un fatto decisivo incontestabilmente escluso dagli atti e documenti, ovvero l'inesistenza di un fatto decisivo che dagli atti o documenti stessi risulti positivamente accertato, e pertanto consiste in un errore meramente percettivo che in nessun modo coinvolga l'attività valutativa del giudice di situazioni processuali esattamente percepite nella loro oggettività; l'errore deve, pertanto, apparire di assoluta immediatezza e di semplice e concreta rilevabilità, senza che la sua constatazione necessiti di argomentazioni induttive o di indagini ermeneutiche, e non può consistere, per converso, in un preteso, inesatto apprezzamento delle risultanze processuali, vertendosi, in tal caso, nella ipotesi di errore di giudizio; esso presuppone, quindi, il contrasto fra due diverse rappresentazioni dello stesso fatto, delle quali una emerge dalla sentenza, l'altra dagli atti e documenti processuali, sempreché la realtà desumibile dalla sentenza sia frutto di supposizione e non di giudizio, ne consegue che non è configurabile l'errore revocatorio per vizi della sentenza che investano direttamente la formulazione del giudizio sul piano logico-giuridico o siano frutto di un qualsiasi apprezzamento delle risultanze processuali, ossia di una viziata valutazione delle prove o delle allegazioni delle parti, essendo esclusa dall'area degli errori revocatori la sindacabilità di errori di giudizio formatisi sulla base di una valutazione

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 dicembre 2018, n. 32872 – Il superminimo è assorbibile qualora non sussistano elementi certi ai quali riconnettere una comune volontà delle parti diretta ad escludere assorbimento di detto superminimo

l'indennità di contingenza è un meccanismo di garanzia del valore reale della retribuzione nominale, pertanto non ha una funzione retributiva autonoma assolvendo piuttosto ad una funzione indennitaria o risarcitoria potere d'acquisto reale di ciascun livello dei minimi tabellari categoriali. Pertanto l'assorbimento di tale voce di natura indennitaria determinerebbe una perdita di potere reale di acquisto del nuovo minimo tabellare e quindi una sostanziale reformatio in peius della retribuzione reale del lavoratore, promosso alla qualifica superiore.

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO – Comunicato 18 dicembre 2018 – La Commissione europea autorizza gli incentivi all’investimento in PMI innovative

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO - Comunicato 18 dicembre 2018 La Commissione europea autorizza gli incentivi all’investimento in PMI innovative Consentita l’estensione degli incentivi fiscali In data odierna la Commissione Europea ha reso noto di aver autorizzato gli incentivi fiscali all’investimento nel capitale di rischio delle PMI innovative. La misura assegna alle persone fisiche che investono [...]

CONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM E ESP CON – Nota 19 dicembre 2018, n. 99 – Nuovo “Regolamento per la concessione del patrocinio e del contributo”

CONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM E ESP CON - Nota 19 dicembre 2018, n. 99 Nuovo "Regolamento per la concessione del patrocinio e del contributo" Il Consiglio Nazionale nella seduta del 5 dicembre scorso ha approvato un nuovo "Regolamento per la concessione del patrocinio e del contributo" che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio [...]

AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 19 dicembre 2018, n. 95/E – Attribuzione del codice M413, nell’Archivio Comuni e Stati Esteri, per il nuovo Comune di Sassocorvaro Auditore, in Provincia di Pesaro e Urbino, istituito a seguito della fusione dei Comuni di Auditore e Sassocorvaro

AGENZIA DELLE ENTRATE - Risoluzione 19 dicembre 2018, n. 95/E Attribuzione del codice M413, nell’Archivio Comuni e Stati Esteri, per il nuovo Comune di Sassocorvaro Auditore, in Provincia di Pesaro e Urbino, istituito a seguito della fusione dei Comuni di Auditore e Sassocorvaro. La Legge regionale 12 dicembre 2018, n. 47, della Regione Marche, pubblicata nel Bollettino Ufficiale [...]

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