non occorre la prova dello specifico impiego della somme, ma è sufficiente dimostrare la disponibilità di somme che, per ammontare e periodo in cui sono state conseguite, rendano verosimile che le spese sono state effettuate con quei redditi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 febbraio 2019, n. 4376 – In tema di accertamento sintetico del reddito, ai sensi dell’art. 38, comma 6, del d.P.R. n. 600 del 1973, ove il contribuente deduca che la spesa sia il frutto di liberalità o di altra provenienza, la relativa prova deve essere fornita con la produzione di documenti, dai quali emerga non solo la disponibilità all’interno del nucleo familiare di tali redditi
il 16 Febbraio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 febbraio 2019, n. 4349 – ICI irretroattività dell’attribuzione d’ufficio della rendita catastale
il 16 Febbraio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, tributi locali
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 febbraio 2019, n. 4349 Tributi – ICI – Attribuzione d’ufficio della rendita catastale – Applicazione retroattiva Rilevato che – in controversia relativa ad impugnazione di un avviso di accertamento ai fini ICI relativo all’anno di imposta 2008, con la sentenza in epigrafe indicata la CTR accoglieva l’appello proposto dalla […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 febbraio 2019, n. 4344 – Il principio di neutralità dell’IVA, che informa la disciplina comunitaria, non viene ad essere peraltro contraddetto dalla norma tributaria in questione (D.P.R. n. 633 del 1972, art. 21, comma 7), avuto riguardo al chiaro disposto normativo dell’art. 21, paragr. 1, lett. c), della Sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio in data 17.5.1977, applicabile “ratione temporis”, secondo cui deve ritenersi “soggetto passivo” d’imposta colui che “indichi l’imposta sul valore aggiunto) in una fattura o in altro documento che ne fa le veci
il 16 Febbraio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
Il principio di neutralità dell’IVA, che informa la disciplina comunitaria, non viene ad essere peraltro contraddetto dalla norma tributaria in questione (D.P.R. n. 633 del 1972, art. 21, comma 7), avuto riguardo al chiaro disposto normativo dell’art. 21, paragr. 1, lett. c), della Sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio in data 17.5.1977, applicabile “ratione temporis”, secondo cui deve ritenersi “soggetto passivo” d’imposta colui che “indichi l’imposta sul valore aggiunto) in una fattura o in altro documento che ne fa le veci
Leggi tuttoDECRETO LEGISLATIVO 12 gennaio 2019, n. 14 – Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155
il 16 Febbraio, 2019in IMPRESE ed ARTIGIANI, normativatags: NORMATIVA, PROCEDURE CONCORSUALI
DECRETO LEGISLATIVO 12 gennaio 2019, n. 14 Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155 Parte Prima CODICE DELLA CRISI DI IMPRESA E DELL’INSOLVENZA Titolo I DISPOSIZIONI GENERALI Capo I Ambito di applicazione e definizioni Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente codice disciplina le situazioni di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 febbraio 2019, n. 4433 – Esodo incentivato ed obbligo del Fondo di provvedere ad accreditare la contribuzione presso la gestione previdenziale di iscrizione del lavoratore
il 16 Febbraio, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
va osservato che la contribuzione correlata per i periodi di erogazione dell’assegno straordinario per il sostegno al reddito, calcolata sulla base della retribuzione di cui al comma 7 dell’art. 10 del DM 158/2000, è quella individuata secondo le disposizioni contrattuali nazionali in vigore, e cioè la retribuzione sulla base dell’ultima mensilità percepita dall’interessato secondo il criterio comune: 1/360 della retribuzione annua per ogni giornata. Quindi, il riferimento alla retribuzione dell’ultima mensilità non significa che nel computo dell’importo base per la contribuzione debba intendersi qualsiasi somma o voce percepita, ma vuol semplicemente significare che deve farsi riferimento all’importo della retribuzione quale fissato dalla contrattazione collettiva vigente nel momento della cessazione del rapporto (tenuto conto degli incrementi stipendiali maturati fino all’ultimo mese del rapporto medesimo per variazioni nel livello di inquadramento o degli scatti di anzianità maturati), nonché al criterio comune di 1/360 della retribuzione annua per ogni giornata, senza che sull’importo così ottenuto possano influire variazioni in eccedenza o in difetto dovute a contingenti modalità di svolgimento della prestazione
Leggi tuttoORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 febbraio 2019, n. 4432 – Termine di prescrizione per il recupero benefici contributivi
il 16 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
il presupposto per l’applicazione dell’art. 87 (ora 107 TUEF), n. 1, del Trattato, in base al quale l’aiuto deve essere tale da incidere sugli scambi tra Stati membri, secondo la giurisprudenza della CGUE, ricorre indipendentemente dalla natura locale o regionale dei servizi forniti o dall’importanza del settore di attività interessato (Corte di giustizia CE, 24 luglio 2003, causa C-280/00, punto 82; CGUE, 29 aprile 2004, causa C-372/97; CGUE 3 marzo 2005, C-172/03; CGUE, 21 luglio 2005, causa C- 71/04).
Leggi tuttoINPS – Messaggio 13 febbraio 2019, n. 592 – Codici contratto all’interno del flusso UniEmens. Modifiche dal periodo di paga marzo 2019
il 15 Febbraio, 2019in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO
INPS – Messaggio 13 febbraio 2019, n. 592 Codici contratto all’interno del flusso UniEmens. Modifiche dal periodo di paga marzo 2019 Con il presente messaggio vengono istituiti, con decorrenza dal periodo di paga MARZO 2019, i seguenti nuovi codici dell’elemento <CodiceContratto> di <DenunciaIndividuale> del flusso di denuncia Uniemens: 334, avente il significato di “CCNL per […]
Leggi tuttoINPS – Messaggio 13 febbraio 2019, n. 591 – Proroga ed ampliamento del congedo obbligatorio per i padri lavoratori dipendenti e proroga del congedo facoltativo di cui all’articolo 4, comma 24, lettera a), della legge 28 giugno 2012, n. 92, per le nascite e le adozioni/affidamenti avvenuti nell’anno solare 2019
il 15 Febbraio, 2019in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO, maternità
INPS – Messaggio 13 febbraio 2019, n. 591 Proroga ed ampliamento del congedo obbligatorio per i padri lavoratori dipendenti e proroga del congedo facoltativo di cui all’articolo 4, comma 24, lettera a), della legge 28 giugno 2012, n. 92, per le nascite e le adozioni/affidamenti avvenuti nell’anno solare 2019 L’articolo 1, comma 278, lett. a), […]
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Il processo tributario, costantemente affermato dal Supremo consesso, non è anno…