Ne consegue che lo svolgimento di un’attività di “impresa” (nel senso che appunto si preciserà appena oltre) costituisca un limite all’applicabilità del beneficio in esame, così come previsto dall’art. 1, comma 665, prima parte, legge n. 190 del 2014, posto che il diritto al rimborso delle imposte versate per il triennio 1990-1992 in misura superiore al 10 per cento previsto dall’art. 9, comma 17, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, in favore dei “soggetti colpiti dal sisma del 13 e 16 dicembre 1990, che ha interessato le province di Catania, Ragusa e Siracusa, individuati ai sensi dell’articolo 3 dell’ordinanza del Ministro per il coordinamento della protezione civile 21 dicembre 1990, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 299 del 24 dicembre 1990” è escluso per “quelli che svolgono attività d’impresa, per i quali l’applicazione dell’agevolazione è sospesa nelle more della verifica della compatibilità del beneficio con l’ordinamento dell’Unione europea” ed altresì atteso che la Corte di giustizia nella sentenza del 17/07/2008, in causa C-132/06 aveva già rilevato l’incompatibilità delle disposizioni condonistiche di cui alla legge n. 289 del 2002 con il sistema comune dell’IVA, in quanto, introducendo rilevanti differenze di trattamento tra i soggetti passivi sul territorio italiano, alteravano il principio di neutralità fiscale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 aprile 2019, n. 9140 – Il diritto al rimborso delle imposte versate per il triennio 1990-1992 in misura superiore al 10 per cento previsto dall’art. 9, comma 17, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, in favore dei “soggetti colpiti dal sisma del 13 e 16 dicembre 1990 trova un limite per i soggetti passivi
il 4 Aprile, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 aprile 2019, n. 9078 – In tema di imposta comunale sugli immobili (ICI), il contemporaneo utilizzo di più unità catastali non costituisce ostacolo all’applicazione, per tutte, dell’aliquota agevolata prevista per l’abitazione principale, sempre che il derivato complesso abitativo utilizzato non trascenda la categoria catastale delle unità che lo compongono, assumendo rilievo a tal fine non il numero delle unità catastali, ma assumendo rilievo, a tal fine, non il numero delle unità catastali ma la prova dell’effettiva utilizzazione ad “abitazione principale” dell’immobile complessivamente considerato
il 4 Aprile, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
in tema di imposta comunale sugli immobili (ICI), il contemporaneo utilizzo di più unità catastali non costituisce ostacolo all’applicazione, per tutte, dell’aliquota agevolata prevista per l’abitazione principale, sempre che il derivato complesso abitativo utilizzato non trascenda la categoria catastale delle unità che lo compongono, assumendo rilievo a tal fine non il numero delle unità catastali, ma assumendo rilievo, a tal fine, non il numero delle unità catastali ma la prova dell’effettiva utilizzazione ad “abitazione principale” dell’immobile complessivamente considerato
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 aprile 2019, n. 9060 – Accertamento per emissione di fatture per operazioni inesistenti e relativo raddoppio dei termini di accertamento per violazioni penali
il 4 Aprile, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
l’art. 37, comma 24, d.l. 4 luglio 2006, n. 223, integrando il terzo comma dell’art. 43, d.P.R. n. 600 del 1973, ha stabilito che in caso di violazione che comporta obbligo di denuncia ai sensi dell’art. 331 c.p.p. per uno dei reati previsti dal d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, gli ordinari termini di decadenza per l’accertamento sono raddoppiati relativamente al periodo di imposta in cui è stata commessa la violazione; l’art. 37, comma 25, del medesimo d.l. n. 223 del 2006, introduce analoga disposizione in materia di i.v.a., previa modifica dell’art. 57, d.P.R. n. 633 del 1972; non vengono, invece, in rilievo, le modifiche introdotte, dapprima, dall’art. 2, primo e secondo comma, d.lgs. 3 agosto 2015, n. 128, che ha circoscritto il raddoppio dei termini di accertamento per violazioni penali solo ai casi in cui la denuncia è effettivamente presentata e trasmessa all’autorità giudiziaria entro il termine ordinario di decadenza dal potere di accertamento, quindi, dall’art. 1, commi da 130 a 132, della l. 28 dicembre 2015, n. 208, che hanno, tra le altre disposizioni, eliminato la fattispecie del raddoppio dei termini ordinari;
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il 4 Aprile, 2019in normativatags: NORMATIVA
CONSIGLIO DEI MINISTRI – Delibera 20 marzo 2019 Dichiarazione dello stato di emergenza nei territori colpiti delle Province di Bologna, di Modena, di Parma, di Piacenza e di Reggio Emilia interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di febbraio 2019 Art. 1 1. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 7, comma 1, lettera […]
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il 4 Aprile, 2019in normativatags: NORMATIVA
CONSIGLIO DEI MINISTRI – Delibera 20 marzo 2019 Proroga dello stato di emergenza in conseguenza degli eventi sismici che hanno colpito i comuni della Provincia di Campobasso a far data dal 16 agosto 2018 Delibera: Ai sensi e per gli effetti dall’art. 24, comma 3, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, è prorogato, […]
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il 4 Aprile, 2019in normativatags: NORMATIVA
MINISTERO INTERNO – Decreto ministeriale 31 gennaio 2019 Modifica del decreto 23 dicembre 2015, recante modalità tecniche di emissione della carta d’identità elettronica Art. 1 Modifiche al decreto del Ministro dell’interno in data 23 dicembre 2015 1. Al decreto del Ministro dell’interno in data 23 dicembre 2015 sono apportate le seguenti modifiche: a) all’art. 4: […]
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il 4 Aprile, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 aprile 2019, n. 9124 Licenziamento verbale – Decesso del convenuto – Trasferimento d’azienda – Domanda risarcitoria – Legittimazione passiva – Ricorso inammissibile – Accertamento fattuale insindacabile in sede di legittimità Fatti di causa 1. C. L. convenne innanzi al Tribunale di Trani A. Dell’O. impugnando il licenziamento verbale intimato […]
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il 3 Aprile, 2019in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 aprile 2019, n. 9020 Fallimento – Ammissione stato passivo – Contratto di collaborazione – Carente indicazione di un progetto o di un programma – Conversione automatica in rapporto di lavoro subordinato – Non sussiste – Prova delle modalità concrete di esplicazione della prestazione, riconducibili all’area della subordinazione – Poteri […]
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