Archivi mensili: Settembre 2019

Corte di Cassazione sentenza n. 21632 depositata il 23 agosto 2019 – L’appello avverso la sentenza che abbia pronunciato sull’impugnazione di una deliberazione dell’assemblea di condominio (nonostante il primo giudizio fosse stato introdotto con ricorso), ai sensi dell’art. 1137 c.c., va proposto, in assenza di specifiche previsioni di legge, mediante citazione in conformità alla regola generale di cui all’art. 342 cod. proc. civ.

l'appello avverso la sentenza che abbia pronunciato sull'impugnazione di una deliberazione dell'assemblea di condominio (nonostante il primo giudizio fosse stato introdotto con ricorso), ai sensi dell'art. 1137 c.c., va proposto, in assenza di specifiche previsioni di legge, mediante citazione in conformità alla regola generale di cui all'art. 342 cod. proc. civ.

Corte di Cassazione sentenza n. 21699 depositata il 26 agosto 2019 – Riduzione in pristino del box, alla rimozione dei macchinari ed ai danni se un condomino deposita macchinari di lavanderia ed altri materiali e lo stesso era stato inutilmente invitato a produrre l’autorizzazione al cambiamento di destinazione e diffidato a rimuovere la situazione impeditiva del rilascio della certificazione dei VV.FF.

Riduzione in pristino del box, alla rimozione dei macchinari ed ai danni se un condomino deposita macchinari di lavanderia ed altri materiali e lo stesso era stato inutilmente invitato a produrre l'autorizzazione al cambiamento di destinazione e diffidato a rimuovere la situazione impeditiva del rilascio della certificazione dei VV.FF.

Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 36401 depositata il 26 agosto 2019 – La causa di non punibilità della “particolare tenuità del fatto”, prevista dall’art. 131-bis c.p., è applicabile soltanto alla omissione per un ammontare vicinissimo alla soglia di punibilità in considerazione appunto del fatto che il grado di offensività che dà luogo a reato è già stato valutato dal legislatore nella determinazione della soglia di rilevanza penale

la causa di non punibilità della "particolare tenuità del fatto", prevista dall'art. 131-bis c.p., è applicabile soltanto alla omissione per un ammontare vicinissimo alla soglia di punibilità in considerazione appunto del fatto che il grado di offensività che dà luogo a reato è già stato valutato dal legislatore nella determinazione della soglia di rilevanza penale

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 settembre 2019, n. 22809 – Licenziamento a seguito di contestazione disciplinare – La ripetizione del patto di prova in successivi contratti di lavoro col medesimo datore e per le stesse mansioni è legittima ove sia dimostrata l’esigenza datoriale di verifica ulteriore del comportamento del lavoratore rilevante ai fini dell’adempimento della prestazione, in relazione a mutamenti che possano essere intervenuti per molteplici fattori, attinenti alle abitudini di vita o a problemi di salute

Licenziamento a seguito di contestazione disciplinare - La ripetizione del patto di prova in successivi contratti di lavoro col medesimo datore e per le stesse mansioni è legittima ove sia dimostrata l'esigenza datoriale di verifica ulteriore del comportamento del lavoratore rilevante ai fini dell'adempimento della prestazione, in relazione a mutamenti che possano essere intervenuti per molteplici fattori, attinenti alle abitudini di vita o a problemi di salute

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 settembre 2019, n. 23040 – La prescrizione dei contributi previdenziali dovuti alla gestione separata decorre dal momento in cui scadono i termini per il pagamento dei predetti contributi e non dalla successiva data di presentazione della dichiarazione dei redditi ad opera del titolare della posizione assicurativa, in quanto la dichiarazione in questione, quale esternazione di scienza, non costituisce presupposto del credito contributivo

la prescrizione dei contributi previdenziali dovuti alla gestione separata decorre dal momento in cui scadono i termini per il pagamento dei predetti contributi e non dalla successiva data di presentazione della dichiarazione dei redditi ad opera del titolare della posizione assicurativa, in quanto la dichiarazione in questione, quale esternazione di scienza, non costituisce presupposto del credito contributivo

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 settembre 2019, n. 23039 – L’esposizione sommaria dei fatti di causa, prevista dall’art. 366 n. 3 c.p.c. quale requisito di contenuto-forma prescritto a pena d’inammissibilità del ricorso per cassazione, deve intendersi come esposizione dei fatti sostanziali oggetto della controversia e di quelli processuali relativi al giudizio di primo e di secondo grado

l'esposizione sommaria dei fatti di causa, prevista dall'art. 366 n. 3 c.p.c. quale requisito di contenuto-forma prescritto a pena d'inammissibilità del ricorso per cassazione, deve intendersi come esposizione dei fatti sostanziali oggetto della controversia e di quelli processuali relativi al giudizio di primo e di secondo grado

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 settembre 2019, n. 22931 – Ai fini della distinzione tra lavoro autonomo e subordinato, quando l’elemento dell’assoggettamento del lavoratore alle direttive altrui non sia agevolmente apprezzabile a causa della peculiarità delle mansioni e del relativo atteggiarsi del rapporto, occorre fare riferimento a criteri complementari e sussidiari

Ai fini della distinzione tra lavoro autonomo e subordinato, quando l'elemento dell'assoggettamento del lavoratore alle direttive altrui non sia agevolmente apprezzabile a causa della peculiarità delle mansioni e del relativo atteggiarsi del rapporto, occorre fare riferimento a criteri complementari e sussidiari

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 settembre 2019, n. 22844 – Accertamento del rapporto di lavoro subordinato attraverso l’individuazione degli indici della subordinazione nel rispetto di turni orari predisposti dal datore di lavoro, nel sistema di rilevazione delle presenze, nella sottoposizione a modalità esecutive della prestazione, quanto a cambiamenti di turno, permessi, ferie, etera- direzione sovrapponibili a quelle dei dipendenti con analoghe mansioni

Accertamento del rapporto di lavoro subordinato attraverso l'individuazione degli indici della subordinazione nel rispetto di turni orari predisposti dal datore di lavoro, nel sistema di rilevazione delle presenze, nella sottoposizione a modalità esecutive della prestazione, quanto a cambiamenti di turno, permessi, ferie, etera- direzione sovrapponibili a quelle dei dipendenti con analoghe mansioni

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