CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 novembre 2019, n. 29628 Nullità del contratto interinale e dei successivi contratti a termine – Mancata indicazione delle ragioni giustificative – Mansioni di assistente di produzione cinematografica – Non sufficiente la mera indicazione della produzione o del programma televisivo – Onere di indicare le ragioni in modo circostanziato e […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 novembre 2019, n. 29628 – Nullità del contratto interinale e dei successivi contratti a termine in quanto non è sufficiente la mera indicazione della produzione o del programma televisivo
il 18 Novembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 novembre 2019, n. 29627 – Non ha natura decisiva la circostanza del non essere state attribuite al ricorrente, nelle sue mansioni di ATD, funzioni di coordinamento, pianificazione e controllo di altri funzionari, giacché l’art. 124 del GCNL stabilisce solo che “E’ Funzionario colui al quale l’impresa, per l’importanza e l’autonomia delle funzioni e della conseguente responsabilità, attribuisce con apposita lettera tale qualifica”
il 18 Novembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Non ha natura decisiva la circostanza del non essere state attribuite al ricorrente, nelle sue mansioni di ATD, funzioni di coordinamento, pianificazione e controllo di altri funzionari, giacché l’art. 124 del GCNL stabilisce solo che “E’ Funzionario colui al quale l’impresa, per l’importanza e l’autonomia delle funzioni e della conseguente responsabilità, attribuisce con apposita lettera tale qualifica”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 novembre 2019, n. 29424 – La remissione in termini, applicabile anche rispetto all’impugnazione delle pronunce giudiziali, può essere ammessa ove l’impedimento che non ha consentito di dare corso tempestivamente all’attività richiesta abbia i «caratteri dell’assolutezza e non della mera difficoltà»
il 18 Novembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
La remissione in termini, applicabile anche rispetto all’impugnazione delle pronunce giudiziali, può essere ammessa ove l’impedimento che non ha consentito di dare corso tempestivamente all’attività richiesta abbia i «caratteri dell’assolutezza e non della mera difficoltà»
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 novembre 2019, n. 29286 – Ai fini della determinazione della base di computo del trattamento di fine rapporto, ai sensi dell’art. 2120, comma 2, c.c. e in mancanza di una deroga espressa contenuta nella contrattazione collettiva, la natura di retribuzione di un emolumento aggiuntivo corrisposto al lavoratore per lo svolgimento di lavoro all’estero o in altra sede lavorativa è desumibile da indici sintomatici
il 18 Novembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Ai fini della determinazione della base di computo del trattamento di fine rapporto, ai sensi dell’art. 2120, comma 2, c.c. e in mancanza di una deroga espressa contenuta nella contrattazione collettiva, la natura di retribuzione di un emolumento aggiuntivo corrisposto al lavoratore per lo svolgimento di lavoro all’estero o in altra sede lavorativa è desumibile da indici sintomatici
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 novembre 2019, n. 29643 – Ai fini della individuazione di una abitazione di lusso nell’ottica di escludere il beneficio cd. prima casa, la superficie utile deve essere determinata guardando alla «utilizzabilità degli ambienti» a prescindere dalla loro effettiva abitabilità, costituendo tale requisito, il parametro idoneo ad esprimere il carattere “lussuoso” di una abitazione
il 18 Novembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: agevolazioni fiscali, cassazione tributi, processo tributario
Ai fini della individuazione di una abitazione di lusso nell’ottica di escludere il beneficio cd. prima casa, la superficie utile deve essere determinata guardando alla «utilizzabilità degli ambienti» a prescindere dalla loro effettiva abitabilità, costituendo tale requisito, il parametro idoneo ad esprimere il carattere “lussuoso” di una abitazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 novembre 2019, n. 29635 – Quando una società madre, in veste di socio, riceve dalla società figlia utili distribuiti, lo Stato membro della società madre si astiene dal sottoporre tali utili a imposizione o autorizza detta società madre a dedurre dalla sua imposta la frazione dell’imposta pagata dalla società figlia
il 18 Novembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
Quando una società madre, in veste di socio, riceve dalla società figlia utili distribuiti, lo Stato membro della società madre si astiene dal sottoporre tali utili a imposizione o autorizza detta società madre a dedurre dalla sua imposta la frazione dell’imposta pagata dalla società figlia a fronte dei suddetti utili e, eventualmente, l’importo della ritenuta alla fonte prelevata dallo Stato membro in cui ha sede la società figlia, nel limite dell’importo dell’imposta nazionale corrispondente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 novembre 2019, n. 29707 – L’Agenzia delle Entrate anche con presunzioni semplici, purché gravi, precise e concordanti, con conseguente spostamento dell’onere della prova a carico del contribuente, per cui assolvimento, in caso di operazioni oggettivamente inesistenti, da cui il fisco ha dedotto l’inesistenza delle passività dichiarate, non è sufficiente né la regolare annotazione delle fatture nelle scritture contabili né l’effettività delle spese
il 18 Novembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
L’Agenzia delle Entrate anche con presunzioni semplici, purché gravi, precise e concordanti, con conseguente spostamento dell’onere della prova a carico del contribuente, per cui assolvimento, in caso di operazioni oggettivamente inesistenti, da cui il fisco ha dedotto l’inesistenza delle passività dichiarate, non è sufficiente né la regolare annotazione delle fatture nelle scritture contabili né l’effettività delle spese
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 novembre 2019, n. 29649 – Ai dazi antidumping non può essere riconosciuta natura sanzionatoria per cui non trova applicazione il principio di retroattività della disposizione successiva più favorevole, previsto dall’art. 3, commi 2 e 3, del d.lgs. n. 472/1997
il 18 Novembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, DIRITTI DOGANALI
Ai dazi antidumping non può essere riconosciuta natura sanzionatoria per cui non trova applicazione il principio di retroattività della disposizione successiva più favorevole, previsto dall’art. 3, commi 2 e 3, del d.lgs. n. 472/1997
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