La violazione per tardiva comunicazione della variazione IVA è formale e non punibile qualora non arrechi pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo e non incida sulla determinazione della base imponibile dell’imposta e sul versamento del tributo
Leggi tuttoCommissione Tributaria Regionale per la Sicilia sezione 15 sentenza n. 5526 depositata il 27 settembre 2019 – La violazione per tardiva comunicazione della variazione IVA è formale e non punibile qualora non arrechi pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo e non incida sulla determinazione della base imponibile dell’imposta e sul versamento del tributo
il 24 Gennaio, 2020in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, SANZIONI
Commissione Tributaria Regionale per la Calabria sezione 3 sentenza n. 3559 depositata l’ 8 ottobre 2019 – In tema di accertamento tributario tramite indagini bancarie l’onere probatorio dell’Amministrazione è soddisfatto attraverso i dati e gli elementi risultanti dall’analisi dei movimenti e dei conti bancari, determinandosi un’inversione dell’onere della prova a carico del contribuente
il 24 Gennaio, 2020in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: accertamento, COMMISSIONI TRIBUTARIE
In tema di accertamento tributario tramite indagini bancarie l’onere probatorio dell’Amministrazione è soddisfatto attraverso i dati e gli elementi risultanti dall’analisi dei movimenti e dei conti bancari, determinandosi un’inversione dell’onere della prova a carico del contribuente
Leggi tuttoCommissione Tributaria Regionale per la Lombardia sezione 24 sentenza n. 4188 depositata il 24 ottobre 2019 – Inapplicabilità della quota variabile alla TARI sulle pertinenze dell’abitazione
il 24 Gennaio, 2020in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: ATTI IMPOSITIVI, COMMISSIONI TRIBUTARIE, tributi locali
Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia sezione 24 sentenza n. 4188 depositata il 24 ottobre 2019 Pertinenze e regime di applicabilità della parte variabile della TARI Ai fini della pertinenza è essenziale la destinazione durevole impressa dal proprietario della cosa al servizio di quella principale. Elementi del fatto e ragioni della decisione 1. XXXXXXXXXX ricevette, […]
Leggi tuttoCommissione Tributaria Regionale per il Lazio sezione 13 sentenza n. 6115 depositata il 4 novembre 2019 – La rinuncia al diritto di abitazione non comporta una riespansione del diritto di piena proprietà deve essere pertanto ricondotta a “tutti quegli atti, documenti e provvedimenti relativi al procedimento di scioglimento del matrimonio o cessazione degli effetti civili del matrimonio nonché ai procedimenti esecutivi e cautelari diretti ad ottenere la corresponsione a revisione degli assegni di cui all’art. 5 e 6 della L. 1 dicembre 1970 n. 898 che sono esenti dall’imposta di bollo, di registro e da ogni altra tassa
il 24 Gennaio, 2020in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTI INDIRETTI
La rinuncia al diritto di abitazione non comporta una riespansione del diritto di piena proprietà deve essere pertanto ricondotta a “tutti quegli atti, documenti e provvedimenti relativi al procedimento di scioglimento del matrimonio o cessazione degli effetti civili del matrimonio nonché ai procedimenti esecutivi e cautelari diretti ad ottenere la corresponsione a revisione degli assegni di cui all’art. 5 e 6 della L. 1 dicembre 1970 n. 898 che sono esenti dall’imposta di bollo, di registro e da ogni altra tassa
Leggi tuttoL’incompatibilità della categoria dei depositi commerciali di prodotti energetici gestiti ai sensi dell’art. 23, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 504/95 con la fattispecie di esclusione dall’applicazione dell’accisa prevista dal suddetto art. 22, per carenza dei requisiti di legittimazione – Risoluzione 22 gennaio 2020, n. 1 dell’Agenzia delle Entrate
il 24 Gennaio, 2020in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE, TRIBUTI INDIRETTI
L’incompatibilità della categoria dei depositi commerciali di prodotti energetici gestiti ai sensi dell’art. 23, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 504/95 con la fattispecie di esclusione dall’applicazione dell’accisa prevista dal suddetto art. 22, per carenza dei requisiti di legittimazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 gennaio 2020, n. 1296 – Registrazione a debito ex art. 59, lett. d), del D.P.R. n. 131 del 1986 della sentenza di condanna dell’azione di responsabilità nei confronti di amministratori e sindaci della società
il 24 Gennaio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 gennaio 2020, n. 1296 Tributi – Imposta di registro – Sentenza di condanna dell’azione di responsabilità nei confronti di amministratori e sindaci della società – Registrazione a debito ex art. 59, lett. d), del D.P.R. n. 131 del 1986 Svolgimento del processo Con sentenza n. 116 del 2008, il […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 gennaio 2020, n. 1289 – In tema di diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali, l’art. 12, settimo comma, l. n. 212 del 2000, deve essere interpretato nel senso che l’inosservanza del termine dilatorio di sessanta giorni per l’emanazione dell’avviso di accertamento determina di per sé, salvo che ricorrano specifiche ragioni di urgenza, l’illegittimità dell’atto impositivo emesso ante tempus
il 24 Gennaio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
In tema di diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali, l’art. 12, settimo comma, l. n. 212 del 2000, deve essere interpretato nel senso che l’inosservanza del termine dilatorio di sessanta giorni per l’emanazione dell’avviso di accertamento determina di per sé, salvo che ricorrano specifiche ragioni di urgenza, l’illegittimità dell’atto impositivo emesso ante tempus
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 gennaio 2020, n. 1217 – In tema di rettifica della dichiarazione annuale dell’imposta sul valore aggiunto, l’accettazione da parte del contribuente, in contraddittorio con i verbalizzanti, di una data percentuale di ricarico ai fini della determinazione dei ricavi, può essere apprezzata come confessione stragiudiziale, se risulti dal verbale di constatazione e sia stata sottoscritta dal contribuente medesimo, e, pertanto, può legittimare l’accertamento dell’ufficio per infedeltà della dichiarazione annuale
il 24 Gennaio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
In tema di rettifica della dichiarazione annuale dell’imposta sul valore aggiunto, l’accettazione da parte del contribuente, in contraddittorio con i verbalizzanti, di una data percentuale di ricarico ai fini della determinazione dei ricavi, può essere apprezzata come confessione stragiudiziale, se risulti dal verbale di constatazione e sia stata sottoscritta dal contribuente medesimo, e, pertanto, può legittimare l’accertamento dell’ufficio per infedeltà della dichiarazione annuale
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