Archivi mensili: Febbraio 2020

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 gennaio 2020, n. 2219 – In tema di imposta regionale sulle attività produttive, il presupposto dell’ “autonoma organizzazione” non ricorre quando il contribuente responsabile dell’organizzazione impieghi beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile all’esercizio dell’attività e si avvalga di lavoro altrui non eccedente l’impiego di un dipendente con mansioni esecutive

In tema di imposta regionale sulle attività produttive, il presupposto dell' "autonoma organizzazione" non ricorre quando il contribuente responsabile dell'organizzazione impieghi beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile all'esercizio dell'attività e si avvalga di lavoro altrui non eccedente l'impiego di un dipendente con mansioni esecutive

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 febbraio 2020, n. 2929 – Nel giudizio promosso dal contribuente per l’accertamento negativo del credito previdenziale, incombe all’INPS l’onere di provare i fatti costitutivi della pretesa contributiva, che l’Istituto fondi su rapporto ispettivo che è attendibile fino a prova contraria

Nel giudizio promosso dal contribuente per l'accertamento negativo del credito previdenziale, incombe all'INPS l'onere di provare i fatti costitutivi della pretesa contributiva, che l'Istituto fondi su rapporto ispettivo che è attendibile fino a prova contraria.

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 febbraio 2020, n. 2855 – Somministrazione illecita di manodopera per l’esecuzione di servizi di pulizia, facchinaggio e movimentazione merci

CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 06 febbraio 2020, n. 2855 Verbale di accertamento INPS e certificato di variazione INAIL - Contratti di appalto - Esecuzione di servizi di pulizia, facchinaggio e movimentazione merci - Somministrazione illecita di manodopera Rilevato in fatto che, con sentenza depositata il 4.8.2014, la Corte d'appello di Milano, in riforma della [...]

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 febbraio 2020, n. 2854 – La conversione del contratto di lavoro autonomo continuativo, instaurato senza progetto, in rapporto di lavoro subordinato è la conseguenza della valutazione legale tipica compiuta dal legislatore, nell’esercizio della sua discrezionalità, attraverso la previsione dell’art. 69, comma 1°, d.lgs. n. 276/2003

La conversione del contratto di lavoro autonomo continuativo, instaurato senza progetto, in rapporto di lavoro subordinato è la conseguenza della valutazione legale tipica compiuta dal legislatore, nell'esercizio della sua discrezionalità, attraverso la previsione dell'art. 69, comma 1°, d.lgs. n. 276/2003

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 03 febbraio 2020, n. 872 – L’eliminazione del precariato costituisce, in presenza di determinate condizioni preordinate a verificarne la coincidenza con le esigenze organizzative della Pubblica Amministrazione, apprezzabile interesse pubblico idoneo a giustificare l’eccezione alla regola della concorsualità, in misura compatibile con i principi costituzionali

L'eliminazione del precariato costituisce, in presenza di determinate condizioni preordinate a verificarne la coincidenza con le esigenze organizzative della Pubblica Amministrazione, apprezzabile interesse pubblico idoneo a giustificare l'eccezione alla regola della concorsualità, in misura compatibile con i principi costituzionali

Non costituisce “servizio elettronico” l’applicazione che consente di visualizzare l’offerta di ristoranti italiani affiliati ed effettuare ordini di cibo e bevande, poi consegnati direttamente al domicilio degli acquirenti – Principio di diritto 06 febbraio 2020, n. 3 dell’Agenzia delle Entrate

AGENZIA DELLE ENTRATE - Principio di diritto 06 febbraio 2020, n. 3 Articolo 7, comma 3, lettera u), del regolamento di esecuzione (UE) n.282/2011 - Servizi elettronici Ai sensi dell'articolo 7, comma 3, lettera u), del regolamento di esecuzione (UE) n. 282/2011 del Consiglio del 15 marzo 2011, recante disposizioni di applicazione della direttiva 2006/112/CE [...]

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 febbraio 2020, n. 2619 – L’errore di fatto, deducibile con impugnazione per revocazione ai sensi dell’art 395 n 4 cod proc civ, consiste in una falsa percezione della realtà, in una svista obiettivamente ed immediatamente rilevabile, che abbia portato il giudice ad affermare o supporre l’esistenza di un fatto decisivo, incontestabilmente escluso dagli atti e dai documenti di causa

L'errore di fatto, deducibile con impugnazione per revocazione ai sensi dell'art 395 n 4 cod proc civ, consiste in una falsa percezione della realtà, in una svista obiettivamente ed immediatamente rilevabile, che abbia portato il giudice ad affermare o supporre l'esistenza di un fatto decisivo, incontestabilmente escluso dagli atti e dai documenti di causa

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 febbraio 2020, n. 2607 – In una causa concernente un avviso di rettifica di classamento per l’attribuzione di rendita catastale, dovendo la rendita catastale stabilita dal giudice di merito nella controversia tra l’Agenzia del Territorio e il contribuente essere recepita dal Comune, nel cui territorio è ubicato il cespite, e posta a base per la determinazione dell’ICI, sussiste l’interesse giuridico del Comune impositore a intervenire nel giudizio destinato a quantificare la base imponibile del tributo alla stregua di un “destinatario indiretto e mediato” dell’atto di classamento

In una causa concernente un avviso di rettifica di classamento per l'attribuzione di rendita catastale, dovendo la rendita catastale stabilita dal giudice di merito nella controversia tra l'Agenzia del Territorio e il contribuente essere recepita dal Comune, nel cui territorio è ubicato il cespite, e posta a base per la determinazione dell'ICI, sussiste l'interesse giuridico del Comune impositore a intervenire nel giudizio destinato a quantificare la base imponibile del tributo alla stregua di un "destinatario indiretto e mediato" dell'atto di classamento

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