In caso di violazione che comporta obbligo di denuncia ai sensi dell’art. 331 c.p.p. per uno dei reati previsti dal d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, gli ordinari termini di decadenza per l’accertamento sono raddoppiati relativamente al periodo di imposta in cui è stata commessa la violazione, indipendentemente dall’effettiva presentazione della denuncia, dall’inizio dell’azione penale e dall’accertamento penale del reato
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 luglio 2020, n. 15001 – In caso di violazione che comporta obbligo di denuncia ai sensi dell’art. 331 c.p.p. per uno dei reati previsti dal d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, gli ordinari termini di decadenza per l’accertamento sono raddoppiati relativamente al periodo di imposta in cui è stata commessa la violazione, indipendentemente dall’effettiva presentazione della denuncia, dall’inizio dell’azione penale e dall’accertamento penale del reato
il 22 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 luglio 2020, n. 15247 – L’uso del segno distintivo dell’impresa o del prodotto è da considerare forma pubblicitaria imponibile quando, per il luogo (pubblico, aperto o esposto al pubblico) ove è situato, per le sue caratteristiche strutturali o per le modalità con cui viene utilizzato, il segno risulti obiettivamente idoneo a far conoscere ad un numero indeterminato di possibili acquirenti o utenti il nome, l’attività o il prodotto dell’impresa
il 22 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
L’uso del segno distintivo dell’impresa o del prodotto è da considerare forma pubblicitaria imponibile quando, per il luogo (pubblico, aperto o esposto al pubblico) ove è situato, per le sue caratteristiche strutturali o per le modalità con cui viene utilizzato, il segno risulti obiettivamente idoneo a far conoscere ad un numero indeterminato di possibili acquirenti o utenti il nome, l’attività o il prodotto dell’impresa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 luglio 2020, n. 15194 – Il dato che l’accertamento sia “basato” sullo studio di settore non esclude che esso possa trovare anche altre giustificazioni come, ad esempio, riscontrate irregolarità contabili o la ritenuta antieconomicità della gestione aziendale
il 22 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
Il dato che l’accertamento sia “basato” sullo studio di settore non esclude che esso possa trovare anche altre giustificazioni come, ad esempio, riscontrate irregolarità contabili o la ritenuta antieconomicità della gestione aziendale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 luglio 2020, n. 15192 – In tema di atti d’imposizione tributaria, la notificazione non è un requisito di giuridica esistenza e perfezionamento, ma una condizione integrativa d’efficacia, sicché la sua inesistenza o invalidità non determina in via automatica l’inesistenza dell’atto, quando ne risulti inequivocamente la piena conoscenza da parte del contribuente entro il termine di decadenza concesso per l’esercizio del potere all’Amministrazione finanziaria, su cui grava il relativo onere probatorio
il 22 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE, processo tributario
In tema di atti d’imposizione tributaria, la notificazione non è un requisito di giuridica esistenza e perfezionamento, ma una condizione integrativa d’efficacia, sicché la sua inesistenza o invalidità non determina in via automatica l’inesistenza dell’atto, quando ne risulti inequivocamente la piena conoscenza da parte del contribuente entro il termine di decadenza concesso per l’esercizio del potere all’Amministrazione finanziaria, su cui grava il relativo onere probatorio
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 luglio 2020, n. 15191 – Nel ricorso in cassazione obbligo del rispetto del principio di specificità del motivo che prevede l’obbligo di allegare o riprodurre il contenuto degli atti, non consentendo, in tal modo, a questa Corte di apprezzare la rilevanza della documentazione ai fini della valutazione della fondatezza del motivo
il 22 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Nel ricorso in cassazione obbligo del rispetto del principio di specificità del motivo che prevede l’obbligo di allegare o riprodurre il contenuto degli atti, non consentendo, in tal modo, a questa Corte di apprezzare la rilevanza della documentazione ai fini della valutazione della fondatezza del motivo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 luglio 2020, n. 15181 – In tema di imposta di registro per la fruizione dei benefici cd. prima casa il compratore deve trasferire la residenza, rilevante ai fini del godimento dell’agevolazione, entro il termine di diciotto mesi dal trasferimento della proprietà del bene immobile
il 22 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: agevolazioni fiscali, cassazione tributi
In tema di imposta di registro per la fruizione dei benefici cd. prima casa il compratore deve trasferire la residenza, rilevante ai fini del godimento dell’agevolazione, entro il termine di diciotto mesi dal trasferimento della proprietà del bene immobile
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 luglio 2020, n. 15179 – Per le spese di sponsorizzazione di società, associazioni sportive dilettantistiche e fondazioni costituite da istituzioni scolastiche vige una presunzione legale assoluta, fino all’importo di 200.000 euro, ed è irrilevante il principio di “antieconomicità” della spesa
il 22 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
Per le spese di sponsorizzazione di società, associazioni sportive dilettantistiche e fondazioni costituite da istituzioni scolastiche vige una presunzione legale assoluta, fino all’importo di 200.000 euro, ed è irrilevante il principio di “antieconomicità” della spesa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 luglio 2020, n. 15157 – In relazione all’ampia portata del d.l. n. 194 del 2009, art. 2, c. 4 bis, conv. in l. n. 25 del 2010, che, con disposizione di natura non tassativa, individua i presupposti oggettivi delle agevolazioni previste per la piccola proprietà contadina, e avuto riguardo alla ratio legis sottesa alla disposizione, tra gli «atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni e relative pertinenze, qualificati agricoli in base a strumenti urbanistici vigenti» deve includersi anche il trasferimento di beni conseguente a cessione di azienda
il 22 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: agevolazioni fiscali, cassazione tributi
In relazione all’ampia portata del d.l. n. 194 del 2009, art. 2, c. 4 bis, conv. in l. n. 25 del 2010, che, con disposizione di natura non tassativa, individua i presupposti oggettivi delle agevolazioni previste per la piccola proprietà contadina, e avuto riguardo alla ratio legis sottesa alla disposizione, tra gli «atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni e relative pertinenze, qualificati agricoli in base a strumenti urbanistici vigenti» deve includersi anche il trasferimento di beni conseguente a cessione di azienda
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