Il vizio denunciabile deve tradursi in omissioni, lacune o contraddizioni tali che la decisione possa ritenersi affetta da un vulnus motivazionale che si traduca in violazione di legge costituzionalmente rilevante, va conseguentemente esclusa la scrutinabilità delle doglianze con cui il ricorrente intenda far accertare in sede di legittimità i presupposti integranti una situazione di necessità, scriminante, in presenza della quale il medesimo non avrebbe potuto non tenere il comportamento censurato dall’organo disciplinare, risolvendosi in accertamenti in punto di fatto e valutazioni delle risultanze processuali che non possono essere oggetto di controllo in sede di legittimità
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 luglio 2021, n. 21965 – Il vizio denunciabile deve tradursi in omissioni, lacune o contraddizioni tali che la decisione possa ritenersi affetta da un vulnus motivazionale che si traduca in violazione di legge costituzionalmente rilevante, va conseguentemente esclusa la scrutinabilità delle doglianze con cui il ricorrente intenda far accertare in sede di legittimità i presupposti integranti una situazione di necessità, scriminante, in presenza della quale il medesimo non avrebbe potuto non tenere il comportamento censurato dall’organo disciplinare, risolvendosi in accertamenti in punto di fatto e valutazioni delle risultanze processuali che non possono essere oggetto di controllo in sede di legittimità
il 3 Agosto, 2021in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, DIRITTO PROCESSUALE, SANZIONI DISCIPLINARI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 agosto 2021, n. 22089 – E’ estranea al sindacato di legittimità, rientrando nel potere discrezionale del giudice di merito, la valutazione dell’opportunità di compensare, in tutto o in parte, le spese di lite, e ciò sia nell’ipotesi di soccombenza reciproca, sia nell’ipotesi di concorso di altre giuste ragioni
il 3 Agosto, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
E’ estranea al sindacato di legittimità, rientrando nel potere discrezionale del giudice di merito, la valutazione dell’opportunità di compensare, in tutto o in parte, le spese di lite, e ciò sia nell’ipotesi di soccombenza reciproca, sia nell’ipotesi di concorso di altre giuste ragioni
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 agosto 2021, n. 22088 – Il beneficio previsto dall’art 20 D.L. n. 30/74 è in connessione con l’iscrizione alla gestione previdenziale commercianti dei lavoratori autonomi che hanno la titolarità ed il rischio giuridico ed economico dell’attività imprenditoriale esercitata
il 3 Agosto, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
Il beneficio previsto dall’art 20 D.L. n. 30/74 è in connessione con l’iscrizione alla gestione previdenziale commercianti dei lavoratori autonomi che hanno la titolarità ed il rischio giuridico ed economico dell’attività imprenditoriale esercitata.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 luglio 2021, n. 21363 – In tema di pensione di vecchiaia anticipata si applica anche agli invalidi in misura non inferiore all’ottanta per cento, come si desume dal chiaro tenore testuale della norma che individua, in modo ampio, l’ambito soggettivo di riferimento per lo slittamento di un anno dell’accesso alla pensione di vecchiaia
il 3 Agosto, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
In tema di pensione di vecchiaia anticipata si applica anche agli invalidi in misura non inferiore all’ottanta per cento, come si desume dal chiaro tenore testuale della norma che individua, in modo ampio, l’ambito soggettivo di riferimento per lo slittamento di un anno dell’accesso alla pensione di vecchiaia
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 agosto 2021, n. 22087 – Il momento di decorrenza della prescrizione dei contributi cd. a percentuale, ai sensi dell’art. 3 della l. n. 335 del 1995, deve identificarsi con la scadenza del termine per il loro pagamento e non con l’atto, eventualmente successivo con cui l’Agenzia delle Entrate abbia accertato, ex art. 1 del d.lgs. n. 462 del 1997, un maggior reddito.
il 3 Agosto, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, IVS, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
Il momento di decorrenza della prescrizione dei contributi cd. a percentuale, ai sensi dell’art. 3 della l. n. 335 del 1995, deve identificarsi con la scadenza del termine per il loro pagamento e non con l’atto, eventualmente successivo con cui l’Agenzia delle Entrate abbia accertato, ex art. 1 del d.lgs. n. 462 del 1997, un maggior reddito.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 luglio 2021, n. 21709 – La sentenza è affetta da motivazione apparente per aver effettuato l’affermazione del principio di diritto senza l’indicazione dell’applicazione nello specifico contesto relativo alla controversia
il 2 Agosto, 2021in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 luglio 2021, n. 21709 Tributi – Contenzioso tributario – Sentenza – Motivazione apparente – Affermazione del principio di diritto – Mancata indicazione dell’applicazione nello specifico contesto relativo alla controversia Rilevato che Dall’esposizione in fatto della sentenza impugnata nonché dal ricorso si evince che: la società C.G. & c. snc […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 luglio 2021, n. 21697 – In tema di imposta di registro, la sentenza che, all’esito di un giudizio di opposizione alla stima dell’indennità di esproprio e di occupazione legittima, ne accerti l’esatto ammontare e disponga il deposito della differenza presso la Cassa Depositi e Prestiti, non ha natura di condanna bensì di accertamento di diritti a contenuto patrimoniale ed è, pertanto, soggetta all’applicazione dell’imposta di registro nella misura proporzionale dell’1%, ai sensi dell’art. 8, lett. c), della Tariffa, parte prima, allegata al d.P.R. n. 131 del 1986.
il 2 Agosto, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
In tema di imposta di registro, la sentenza che, all’esito di un giudizio di opposizione alla stima dell’indennità di esproprio e di occupazione legittima, ne accerti l’esatto ammontare e disponga il deposito della differenza presso la Cassa Depositi e Prestiti, non ha natura di condanna bensì di accertamento di diritti a contenuto patrimoniale ed è, pertanto, soggetta all’applicazione dell’imposta di registro nella misura proporzionale dell’1%, ai sensi dell’art. 8, lett. c), della Tariffa, parte prima, allegata al d.P.R. n. 131 del 1986.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 luglio 2021, n. 19865 – In tema di imposta di registro il termine di due anni dal pagamento dell’imposta proporzionale previsto a pena di decadenza per la notifica dell’avviso di accertamento di maggior valore decorre dal momento della registrazione dell’atto, anche se questo sia stato erroneamente registrato a tassa fissa, perché da tale momento l’amministrazione è resa edotta dell’atto medesimo e della dichiarazione di valore e può attivare il suo potere di verifica
il 2 Agosto, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
In tema di imposta di registro il termine di due anni dal pagamento dell’imposta proporzionale previsto a pena di decadenza per la notifica dell’avviso di accertamento di maggior valore decorre dal momento della registrazione dell’atto, anche se questo sia stato erroneamente registrato a tassa fissa, perché da tale momento l’amministrazione è resa edotta dell’atto medesimo e della dichiarazione di valore e può attivare il suo potere di verifica
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