Archivi mensili: Ottobre 2021

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 settembre 2021, n. 24074 – Divieto di intermediazione e di interposizione – Contratto di somministrazione a termine – Requisiti di forma – Limite quantitativo fissato dalla contrattazione collettiva

CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 07 settembre 2021, n. 24074 Lavoro - Divieto di intermediazione e di interposizione - Contratto di somministrazione a termine - Requisiti di forma - Limite quantitativo fissato dalla contrattazione collettiva - Omessa indicazione Rilevato che 1. La Corte di appello di Messina ha confermato la sentenza del Tribunale della stessa [...]

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 20 ottobre 2021, n. 7045 – La raccomandazione dei vaccini o l’obbligatorietà di questi risponde non solo ad un preciso obbligo di sicurezza e di protezione dei lavoratori sui luoghi di lavoro che già discenderebbe in questa fase di emergenza dall’applicazione combinata della regola generale di cui all’art. 2087 c.c. e dalle disposizioni specifiche del d. lgs. n. 81 del 2008, ma anche, come detto, al principio, altrettanto fondamentale, di sicurezza delle cure, rispondente ad un interesse della collettività

La raccomandazione dei vaccini o l’obbligatorietà di questi risponde non solo ad un preciso obbligo di sicurezza e di protezione dei lavoratori sui luoghi di lavoro che già discenderebbe in questa fase di emergenza dall’applicazione combinata della regola generale di cui all’art. 2087 c.c. e dalle disposizioni specifiche del d. lgs. n. 81 del 2008, ma anche, come detto, al principio, altrettanto fondamentale, di sicurezza delle cure, rispondente ad un interesse della collettività

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 ottobre 2021, n. 28919 – Quando la sentenza assoggettata ad impugnazione sia fondata su diverse “rationes decidendi”, ciascuna idonea a giustificarne autonomamente la statuizione, la circostanza che tale impugnazione non sia rivolta contro una di esse determina l’inammissibilità del gravame per l’esistenza del giudicato sulla “ratio decidendi” non censurata, piuttosto che per carenza di interesse

Quando la sentenza assoggettata ad impugnazione sia fondata su diverse "rationes decidendi", ciascuna idonea a giustificarne autonomamente la statuizione, la circostanza che tale impugnazione non sia rivolta contro una di esse determina l'inammissibilità del gravame per l'esistenza del giudicato sulla "ratio decidendi" non censurata, piuttosto che per carenza di interesse

TRIBUNALE DI MONZA, sezione penale, – Ordinanza 27 maggio 2021, n. 155 – L’art. 7 lettera b) decreto legislativo n. 158/2015 – nella parte in cui amplia la portata incriminatrice dell’art. 10-bis decreto legislativo n. 74/2000, estendendone la tipicità all’omesso versamento di ritenute risultanti sulla base della sora dichiarazione annuale presentata dal sostituto di imposta – si pone irrimediabilmente in contrasto con gli articoli 76 (e 77 comma 1) Cost., in relazione all’art. 25 comma 2 Cost., e con l’art. 3 Cost.

L'art. 7 lettera b) decreto legislativo n. 158/2015 - nella parte in cui amplia la portata incriminatrice dell'art. 10-bis decreto legislativo n. 74/2000, estendendone la tipicità all'omesso versamento di ritenute risultanti sulla base della sora dichiarazione annuale presentata dal sostituto di imposta - si pone irrimediabilmente in contrasto con gli articoli 76 (e 77 comma 1) Cost., in relazione all'art. 25 comma 2 Cost., e con l'art. 3 Cost.

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 ottobre 2021, n. 28914 – Estinzione del ricorso per atto di rinuncia al ricorso ai sensi dell’art. 390 cod. proc. civ., regolarmente notificato all’INPS, con cui dichiara di non avere interesse alla prosecuzione del giudizio, essendo intervenuta sulla materia una pronuncia della Corte Costituzionale la quale ha dichiarato costituzionalmente illegittima – per eccesso di delega – l’inclusione dell’art. 8 della l. n.991 del 1952 nell’Allegato, 1 voce 1266 del d.lgs. n. 179 del 2009, norma di cui parte ricorrente domandava l’applicazione.

Estinzione del ricorso per atto di rinuncia al ricorso ai sensi dell'art. 390 cod. proc. civ., regolarmente notificato all'INPS, con cui dichiara di non avere interesse alla prosecuzione del giudizio, essendo intervenuta sulla materia una pronuncia della Corte Costituzionale la quale ha dichiarato costituzionalmente illegittima - per eccesso di delega - l'inclusione dell'art. 8 della l. n.991 del 1952 nell'Allegato, 1 voce 1266 del d.lgs. n. 179 del 2009, norma di cui parte ricorrente domandava l'applicazione.

Valutazione antiabuso di una complessa operazione di riorganizzazione aziendale finalizzata al passaggio generazionale – Risposta 21 ottobre 2021, n. 741 dell’Agenzia delle Entrate

AGENZIA DELLE ENTRATE - Risposta 21 ottobre 2021, n. 741 Articolo 11, comma 1, lett. c), legge 27 luglio 2000, n. 212. Valutazione antiabuso di una complessa operazione di riorganizzazione aziendale finalizzata al passaggio generazionale Con l'istanza di interpello specificata in oggetto, è stato esposto il seguente Quesito L'Istante detiene una partecipazione di controllo pari [...]

Dematerializzazione nota spese prodotta dal dipendente trasfertista – Risposta 20 ottobre 2021, n. 740 dell’Agenzia delle Entrate

AGENZIA DELLE ENTRATE - Risposta 20 ottobre 2021, n. 740 Interpello articolo 11, comma 1, lett. a), legge 27 luglio 2000, n. 212 - dematerializzazione nota spese prodotta dal dipendente trasfertista Con l'istanza di interpello specificata in oggetto, è stato esposto il seguente Quesito [ALFA] (di seguito, istante) fa presente quanto qui di seguito sinteticamente riportato. L'istante intende [...]

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