Archivi mensili: Giugno 2024

INPS – Messaggio n. 2403 del 27 giugno 2024 – Operazione Poseidone – Obbligo di iscrizione alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della Legge 8 agosto 1995, n. 335, per i titolari di reddito da arti e professioni, il cui esercizio è subordinato all’iscrizione ad Albi – Sentenza della Corte Costituzionale n. 55 dell’8 aprile 2024

INPS - Messaggio n. 2403 del 27 giugno 2024 Operazione Poseidone - Obbligo di iscrizione alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della Legge 8 agosto 1995, n. 335, per i titolari di reddito da arti e professioni, il cui esercizio è subordinato all’iscrizione ad Albi - Sentenza della Corte Costituzionale n. 55 [...]

CORTE di CASSAZIONE, sezione tributaria, sentenza n. 16498 depositata il 13 giugno 2024 – All’Amministrazione finanziaria non è richiesta alcuna specifica motivazione per l’utilizzazione di dati indicati in contabilità o in dichiarazione o comunque provenienti dallo stesso contribuente, anche a fronte di un giudizio di complessiva inattendibilità della contabilità, purché la ricostruzione avvenga sempre secondo criteri di ragionevolezza e nel rispetto del parametro costituzionale della capacità contributiva

All'Amministrazione finanziaria non è richiesta alcuna specifica motivazione per l'utilizzazione di dati indicati in contabilità o in dichiarazione o comunque provenienti dallo stesso contribuente, anche a fronte di un giudizio di complessiva inattendibilità della contabilità, purché la ricostruzione avvenga sempre secondo criteri di ragionevolezza e nel rispetto del parametro costituzionale della capacità contributiva

Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza n. 15307 depositata il 31 maggio 2024 – Sussiste l’interesse ad agire contro il ruolo solo se vi sia un pregiudizio da esso derivante come ad es. un pignoramento in corso o un’intimazione al pagamento, di cui non vi è evidenza in atti, da cui l’inammissibilità del ricorso

Sussiste l’interesse ad agire contro il ruolo solo se vi sia un pregiudizio da esso derivante come ad es. un pignoramento in corso o un’intimazione al pagamento, di cui non vi è evidenza in atti, da cui l’inammissibilità del ricorso

Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 23402 depositata l’ 11 giugno 2024 – Solo quando i crediti ceduti sono stati materialmente riscossi o compensati può dirsi realizzato il danno per lo Stato, per essersi verificata la concreta perdita del denaro, siccome erogato a rimborso di un credito fittizio ovvero non incassato per effetto di compensazione con un credito fittizio. E solo quando si è realizzato il danno per lo Stato è configurabile il reato di truffa ex art. 640-bis cod. pen.; prima del verificarsi del danno per lo Stato, può sussistere solo il tentativo del reato di cui all’art. 640-bis cod. pen., o, eventualmente, la truffa in danno dei cessionari

Solo quando i crediti ceduti sono stati materialmente riscossi o compensati può dirsi realizzato il danno per lo Stato, per essersi verificata la concreta perdita del denaro, siccome erogato a rimborso di un credito fittizio ovvero non incassato per effetto di compensazione con un credito fittizio. E solo quando si è realizzato il danno per lo Stato è configurabile il reato di truffa ex art. 640-bis cod. pen.; prima del verificarsi del danno per lo Stato, può sussistere solo il tentativo del reato di cui all'art. 640-bis cod. pen., o, eventualmente, la truffa in danno dei cessionari

CORTE di CASSAZIONE, sezione tributaria, sentenza n. 16934 depositata il 19 giugno 2024 – Il ricorso per cassazione deve essere redatto in conformità ai principi di chiarezza e continenza espositiva, occorrendo che il ricorrente selezioni i profili di fatto e di diritto della vicenda “sub iudice” posti a fondamento delle doglianze proposte, in modo da offrire al giudice di legittimità una concisa rappresentazione dell’intera vicenda giudiziaria e delle questioni giuridiche prospettate e non risolte o risolte in maniera non condivisa, per poi esporre le ragioni delle critiche nell’ambito della tipologia dei vizi elencati dall’art. 360 cod. proc. civ.

Il ricorso per cassazione deve essere redatto in conformità ai principi di chiarezza e continenza espositiva, occorrendo che il ricorrente selezioni i profili di fatto e di diritto della vicenda "sub iudice" posti a fondamento delle doglianze proposte, in modo da offrire al giudice di legittimità una concisa rappresentazione dell'intera vicenda giudiziaria e delle questioni giuridiche prospettate e non risolte o risolte in maniera non condivisa, per poi esporre le ragioni delle critiche nell'ambito della tipologia dei vizi elencati dall'art. 360 cod. proc. civ.

MINISTERO delle IMPRESE e del MADE IN ITALY – Comunicato del 22 giugno 2024 – Comunicato relativo al decreto direttoriale 12 giugno 2024 – Disposizioni procedurali, per l’annualità 2024, in materia di contributi per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di potenza standard per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica da parte di utenti domestici

MINISTERO delle IMPRESE e del MADE IN ITALY - Comunicato del 22 giugno 2024 Comunicato relativo al decreto direttoriale 12 giugno 2024 - Disposizioni procedurali, per l’annualità 2024, in materia di contributi per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di potenza standard per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica da parte di utenti domestici [...]

Compensazione crediti d’imposta agevolativi – Articolo 17 del d.lgs. n. 241 del 1997 – Obbligo di apposizione del visto di conformità – Risposta n. 139 del 21 giugno 2024 dell’Agenzia delle Entrate

AGENZIA delle ENTRATE - Risposta n. 139 del 21 giugno 2024 Compensazione crediti d'imposta agevolativi - Articolo 17 del d.lgs. n. 241 del 1997 - Obbligo di apposizione del visto di conformità Con l'istanza di interpello specificata in oggetto, è stato esposto il seguente Quesito La società ALFA S.p.A. di seguito, anche solo istante pone [...]

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