Nel caso di accertamento basato esclusivamente sugli studi di settore, l’Amministrazione finanziaria è obbligata ad instaurare il contraddittorio preventivo con il contribuente ai sensi dell’art. 10 della l. n. 146 del 1998, mentre detto obbligo non opera qualora l’accertamento si fondi anche su altri elementi giustificativi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 novembre 2020, n. 24800 – Nel caso di accertamento basato esclusivamente sugli studi di settore, l’Amministrazione finanziaria è obbligata ad instaurare il contraddittorio preventivo con il contribuente ai sensi dell’art. 10 della l. n. 146 del 1998, mentre detto obbligo non opera qualora l’accertamento si fondi anche su altri elementi giustificativi
il 16 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 novembre 2020, n. 24799 – Il diritto al rimborso nei confronti dell’Amministrazione finanziaria spetta unicamente al fornitore in quanto i rapporti tra fornitore e Amministrazione doganale e fornitore e consumatore finale sono autonomi e non interferiscono tra loro
il 16 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
Il diritto al rimborso nei confronti dell’Amministrazione finanziaria spetta unicamente al fornitore in quanto i rapporti tra fornitore e Amministrazione doganale e fornitore e consumatore finale sono autonomi e non interferiscono tra loro
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 ottobre 2020, n. 22016 – Ai soggetti coinvolti nelle frodi carosello non è più contestabile, in relazione alla novella, la deducibilità dei costi, in quanto i beni acquistati non sono stati utilizzati direttamente “al fine di commettere il reato”, ma, salvo prova contraria, per essere commercializzati e venduti
il 16 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
Ai soggetti coinvolti nelle frodi carosello non è più contestabile, in relazione alla novella, la deducibilità dei costi, in quanto i beni acquistati non sono stati utilizzati direttamente “al fine di commettere il reato”, ma, salvo prova contraria, per essere commercializzati e venduti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 novembre 2020, n. 24538 – Ai fini della spettanza della detrazione e dell’applicazione dell’aliquota ridotta prevista per le “abitazioni principali”, un’unità immobiliare può essere riconosciuta abitazione principale solo se costituisca la dimora abituale non solo del ricorrente, ma anche dei suoi familiari
il 16 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
Ai fini della spettanza della detrazione e dell’applicazione dell’aliquota ridotta prevista per le “abitazioni principali”, un’unità immobiliare può essere riconosciuta abitazione principale solo se costituisca la dimora abituale non solo del ricorrente, ma anche dei suoi familiari
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 ottobre 2020, n. 23880 – In materia di agevolazioni tributarie, le ONLUS non sono esenti dal pagamento del contributo unificato, ai sensi del combinato disposto del d.p.r. n. 115 del 2002 art. 10 e 27 bis della tabella 8 allegata al d.p.r. n. 642 del 1972, atteso che, da un lato, il termine “atti” deve riferirsi esclusivamente a quelli amministrativi e non anche a quelli processuali
il 16 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
In materia di agevolazioni tributarie, le ONLUS non sono esenti dal pagamento del contributo unificato, ai sensi del combinato disposto del d.p.r. n. 115 del 2002 art. 10 e 27 bis della tabella 8 allegata al d.p.r. n. 642 del 1972, atteso che, da un lato, il termine “atti” deve riferirsi esclusivamente a quelli amministrativi e non anche a quelli processuali
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 novembre 2020, n. 24629 – Il provvedimento di riclassamento, atteso il carattere diffuso dell’operazione, deve essere adeguatamente motivato in ordine agli elementi che, in concreto, hanno inciso sul diverso classamento della singola unità immobiliare, affinché il contribuente sia posto in condizione di conoscere “ex ante” le ragioni che ne giustificano in concreto l’emanazione
il 16 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi
Il provvedimento di riclassamento, atteso il carattere diffuso dell’operazione, deve essere adeguatamente motivato in ordine agli elementi che, in concreto, hanno inciso sul diverso classamento della singola unità immobiliare, affinché il contribuente sia posto in condizione di conoscere “ex ante” le ragioni che ne giustificano in concreto l’emanazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 novembre 2020, n. 24527 – Plusvalenza non dichiarata a seguito di cessione d’azienda ed inoltre l’art. 32 commi 4 e 5 d.P.R. 29 settembre 1973 n. 600 in base al quale le notizie e i dati non addotti e gli atti, documenti, i libri e i registri non esibiti o non trasmessi in risposta agli inviti dell’ufficio non possono essere presi in considerazione a favore del contribuente, ai fini dell’accertamento in sede amministrativa e contenziosa, salvo che il contribuente non dichiari contestualmente alla produzione di non aver potuto adempiere alle richieste degli uffici per causa a lui non imputabile
il 16 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
Plusvalenza non dichiarata a seguito di cessione d’azienda ed inoltre l’art. 32 commi 4 e 5 d.P.R. 29 settembre 1973 n. 600 in base al quale le notizie e i dati non addotti e gli atti, documenti, i libri e i registri non esibiti o non trasmessi in risposta agli inviti dell’ufficio non possono essere presi in considerazione a favore del contribuente, ai fini dell’accertamento in sede amministrativa e contenziosa, salvo che il contribuente non dichiari contestualmente alla produzione di non aver potuto adempiere alle richieste degli uffici per causa a lui non imputabile
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 novembre 2020, n. 24518 – Legittimità del diniego al rimborso IVA per la detrazione imposta assolta per spese incrementative e miglioramenti su beni di terzi concessi in comodato non removibile, dunque, non è sufficiente, attesa la non sovrapponibilità del concetto con quello di ammortizzabilità poiché la sola strumentalità del bene, dunque, non è sufficiente, attesa la non sovrapponibilità del concetto con quello di ammortizzabilità e la necessità che tale bene sia riconducibile alla categoria delle immobilizzazioni
il 16 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
Legittimità del diniego al rimborso IVA per la detrazione imposta assolta per spese incrementative e miglioramenti su beni di terzi concessi in comodato non removibile, dunque, non è sufficiente, attesa la non sovrapponibilità del concetto con quello di ammortizzabilità poiché la sola strumentalità del bene, dunque, non è sufficiente, attesa la non sovrapponibilità del concetto con quello di ammortizzabilità e la necessità che tale bene sia riconducibile alla categoria delle immobilizzazioni
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