CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 marzo 2020, n. 7564 – L’istanza di revocazione di una sentenza della corte di cassazione implica, ai fini della sua ammissibilità, un errore di fatto consistente in un errore di percezione o in una mera svista materiale che abbia indotto il giudice a supporre l’esistenza (o l’inesistenza) di un fatto decisivo