CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 ottobre 2019, n. 26963 Inquadramento – C.c.n.l. settore trasporti merci – Lavoro straordinario e indennità di trasferta – Differenze retributive – Direttiva 2002/15/CE Fatti di causa 1. Il Tribunale di Udine condannava la società N.T. s.r.l. a pagare a C.S., operaio specializzato con inquadramento nel 3° livello super del […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 ottobre 2019, n. 26963 – Applicazione della Direttiva 2002/15/CE dopo il termine previsto per la sua adozione ed effetti sui lavoratori mobili in merito a differenze retributive
il 25 Ottobre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 ottobre 2019, n. 25573 – In tema di licenziamento disciplinare, qualora il grave nocumento morale e materiale è parte integrante della fattispecie prevista dalle parti sociali come giusta causa di recesso, occorre accertarne la relativa sussistenza, quale elemento costitutivo che osta alla prosecuzione del rapporto di lavoro, restando preclusa, in caso contrario, la sussunzione del caso concreto nell’astratta previsione della contrattazione collettiva
il 25 Ottobre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
In tema di licenziamento disciplinare, qualora il grave nocumento morale e materiale è parte integrante della fattispecie prevista dalle parti sociali come giusta causa di recesso, occorre accertarne la relativa sussistenza, quale elemento costitutivo che osta alla prosecuzione del rapporto di lavoro, restando preclusa, in caso contrario, la sussunzione del caso concreto nell’astratta previsione della contrattazione collettiva
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 ottobre 2019, n. 26961 – Nel processo di interpretazione negoziale ivi compresi i contratti collettivi, va ricostruita la comune volontà dei contraenti sulla scorta di due elementi principali, ovvero il senso letterale delle espressioni usate e la ratio del precetto contrattuale
il 25 Ottobre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CCNL ed INTEGRATIVI
Nel processo di interpretazione negoziale ivi compresi i contratti collettivi, va ricostruita la comune volontà dei contraenti sulla scorta di due elementi principali, ovvero il senso letterale delle espressioni usate e la ratio del precetto contrattuale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 ottobre 2019, n. 26765 – La transazione costituisce rinuncia al ricorso con conseguente estinzione dello stesso
il 24 Ottobre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
La transazione costituisce rinuncia al ricorso con conseguente estinzione dello stesso
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 ottobre 2019, n. 26764 – Qualora il licenziamento sia intimato per giusta causa e siano stati contestati al dipendente diversi episodi rilevanti sul piano disciplinare, ciascuno di essi autonomamente considerato costituisce base idonea per giustificare la sanzione
il 24 Ottobre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Qualora il licenziamento sia intimato per giusta causa e siano stati contestati al dipendente diversi episodi rilevanti sul piano disciplinare, ciascuno di essi autonomamente considerato costituisce base idonea per giustificare la sanzione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 ottobre 2019, n. 26759 – In caso di cessione di ramo d’azienda, ove su domanda de/lavoratore ceduto venga giudizialmente accertato che non ricorrono i presupposti di cui all’art. 2112 c. c., le retribuzioni in seguito corrisposte dal destinatario della cessione, che abbia utilizzato la prestazione del lavoratore successivamente alla messa a disposizione di questi delle energie lavorative in favore dell’alienante, non producono un effetto estintivo, in tutto o in parte, dell’obbligazione retributiva gravante sul cedente che rifiuti, senza giustificazione, la controprestazione lavorativa
il 24 Ottobre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
In caso di cessione di ramo d’azienda, ove su domanda de/lavoratore ceduto venga giudizialmente accertato che non ricorrono i presupposti di cui all’art. 2112 c. c., le retribuzioni in seguito corrisposte dal destinatario della cessione, che abbia utilizzato la prestazione del lavoratore successivamente alla messa a disposizione di questi delle energie lavorative in favore dell’alienante, non producono un effetto estintivo, in tutto o in parte, dell’obbligazione retributiva gravante sul cedente che rifiuti, senza giustificazione, la controprestazione lavorativa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 ottobre 2019, n. 25592 – La ricomprensione della c.d. tassa di ingresso per la mobilità nella categoria della contribuzione previdenziale è coerente con la lettera e la ratio della norma istitutiva e si inscrive nella variegata tipologia di oneri economici che l’ordinamento offre in materia
il 24 Ottobre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
La ricomprensione della c.d. tassa di ingresso per la mobilità nella categoria della contribuzione previdenziale è coerente con la lettera e la ratio della norma istitutiva e si inscrive nella variegata tipologia di oneri economici che l’ordinamento offre in materia
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 ottobre 2019, n. 26922 – Il soggetto al quale sia stato concesso il beneficio, di cui all’articolo 52 del TU Accise, può decidere di usufruirne, o no, ma, per farlo, deve esprimere la propria volontà mediante la comunicazione della dichiarazione nella quale sono riportati i dati relativi ai consumi operati
il 24 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: agevolazioni fiscali, cassazione sez. lavoro
Il soggetto al quale sia stato concesso il beneficio, di cui all’articolo 52 del TU Accise, può decidere di usufruirne, o no, ma, per farlo, deve esprimere la propria volontà mediante la comunicazione della dichiarazione nella quale sono riportati i dati relativi ai consumi operati
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