Il rimborso delle imposte dichiarata incompatibile con il diritto comunitario da una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea decorre dalla data di versamento
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30 Agosto, 2019
La Corte Suprema conferma, con l’ordinanza n. 24663 depositata il 8 ottobre 2018, il proprio orientamento in tema di rimborso di imposte dichiarate illegittime dalla Corte di Giustizia riaffermando che nel caso in cui un’imposta venga dichiarata incompatibile con il diritto comunitario da una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea, il termine di decadenza previsto dalla normativa tributaria (per le imposte sui redditi, articolo 38 del DPR n. 602 del 1973) per l’esercizio del diritto al rimborso, attraverso la presentazione di apposita istanza, decorre dalla data del versamento dell’imposta e non da quella, successiva, in cui è intervenuta la pronuncia che ha sancito la contrarietà della stessa all’ordinamento comunitario.
Ordinanza n. 24663 dell’8 ottobre 2018 (udienza 5 luglio 2018)
Cassazione civile, sezione VI – 5 – Pres. Iacobellis Marcello – Est. Conti Roberto Giovanni
Imposta dichiarata incompatibile con il diritto comunitario da una sentenza della Corte di giustizia – Il termine di decadenza per l’esercizio del diritto al rimborso decorre dalla data del versamento dell’imposta e non da quella in cui è intervenuta la sentenza
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