Nelle operazioni triangolari è onere del contribuente provare che le operazioni sono state volute come cessioni nazionali in vista del trasporto a cessionario residente all’estero
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9 Settembre, 2019
Per gli Ermellino con la sentenza n. 1778 depositata il 23 gennaio 2019 hanno precisato che in caso di operazioni “triangolari”, ai fini dell’esenzione d’imposta di cui all’articolo 8, comma 1, lettera a), DPR n. 633 del 1972, è onere del contribuente provare che le operazioni, fin dalla loro origine e nella loro rappresentazione documentale, siano state volute, secondo la comune volontà degli originari contraenti, come cessioni nazionali in vista del trasporto a cessionario residente all’estero (cfr., ex multis, Cassazione 4408/2018).
Sentenza n. 1778 del 23 gennaio 2019 (udienza 20 settembre 2018 )
Cassazione civile, sezione V – Pres. Bruschetta Ernestino Luigi – Est. Catallozzi Paolo
Operazioni “triangolari” – Esenzione d’imposta ex art. 8, comma 1, lett. a), DPR n. 633 del 1972 – È onere del contribuente provare che le operazioni sono state volute come cessioni nazionali in vista del trasporto a cessionario residente all’estero
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FAQs – Iva ed iva comunitaria
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