Sono un cittadino italiano, residente in Italia e possiedo un immobile in Norvegia. Come devo calcolare e versare l’Ivie?
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5 Febbraio, 2017
Le persone fisiche residenti in Italia devono pagare un’imposta sul valore degli immobili situati all’estero che possiedono a titolo di proprietà o di altro diritto reale (articolo 19, commi 13-17, Dl 201/2011). L’Ivie è dovuta in proporzione alla quota di possesso e ai mesi dell’anno nei quali lo stesso si è protratto e si calcola applicando alla base imponibile l’aliquota dello 0,76%. Per gli immobili situati in Paesi appartenenti all’Ue o in Paesi aderenti allo Spazio economico europeo che garantiscono un adeguato scambio di informazioni (Norvegia e Islanda), la base imponibile è rappresentata dal valore catastale come determinato e rivalutato, nel Paese in cui l’immobile è situato, ai fini dell’assolvimento di imposte di natura reddituale o patrimoniale ovvero di altre imposte determinate sulla base del valore degli immobili (per la Norvegia, l’imposta di riferimento è rappresentata dalla Eiendomsskatt). In mancanza del valore catastale, si deve fare riferimento al costo risultante dall’atto di acquisto e, in assenza, al valore di mercato rilevabile nel luogo in cui è situato l’immobile (circolare 28/2012, paragrafo 1.2.1.). Dall’imposta dovuta in Italia, si detraggono le imposte patrimoniali effettivamente pagate nel Paese in cui è situato l’immobile. Inoltre, qualora sussista un’eccedenza di imposta reddituale gravante sullo stesso immobile (non utilizzata ai sensi dell’articolo 165 Tuir), è consentito detrarla fino a concorrenza del suo ammontare. Per la Norvegia, le imposte di natura patrimoniale che danno diritto allo scomputo dall’Ivie sono la Eiendomsskatt e la Formuesskatt. L’Ivie non è dovuta se l’importo della stessa non supera i 200 euro (tale soglia riguarda il valore complessivo dell’immobile a prescindere da quote e periodo di possesso, senza tener conto dei crediti d’imposta). L’Ivie deve essere versata, mediante modello F24, entro gli stessi termini previsti per l’Irpef, utilizzando i seguenti codici tributo: 4041 (saldo), 4044 (acconto prima rata) e 4045 (acconto seconda rata o unica soluzione).
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FAQ 730 e dichiarazioni dei redditi,
FAQs – tributi
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