Licenziamento disciplinare ed obbligo di comunicare i motivi – Cassazione sez. lavoro 14/08/2012 n. 14483
Con la predette sentenza la Corte si è pronunciata sul ricorso di un lavoratore che lamentava la mancata comunicazione dei motivi nella comunicazione del licenziamento disciplinare e sulla mancata affissione del codice disciplinare. La corte respinge entrambe le richieste considerandole infondate. Infatti la corte in merito alla prima doglianza afferma che l’obbligo per il datore di lavoro di portare a conoscenza le motivazioni solo nel caso queste non siano a conoscenza del dipendente, nella fattispecie il licenziamento era la conseguenza di un procedimento di contestazione disciplinare con cui era stato addebitato l’allontanamento dal luogo di lavoro per trenta minuti e il mancato adempimento della prestazione il giorno successivo per tre ore. Pertanto i motivi del recesso ben potevano essere allegati attraverso un richiamo alla contestazione disciplinare. (vedi anche Cass.454/2003 e 190/2004)
In merito all’onere di pubblicità la suprema corte stabilisce che nell’ambito di un licenziamento disciplinare non occorre l’affissione del codice disciplinare allorché la sanzione sia comminata in relazione a mancanze che integrano l’omissione dei doveri basilari del prestatore di lavoro e cioè non abbandonare il luogo di lavoro e il puntuale svolgimento dei compiti assegnati. (vedi anche Cassazione 19306/2004: Cass. 21378/2004; Cass. 12500/2003; Cass. 11108/2002)
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- CORTE di CASSAZIONE - Sentenza n. 4795 depositata il 15 febbraio 2023 - E' valida l’intimazione del licenziamento inviata all’indirizzo comunicato all’azienda al momento dell’assunzione, nonostante fosse stato cambiato senza informarne il datore di…
- CORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 2117 depositata il 24 gennaio 2023 - Al licenziamento per giustificato motivo oggettivo trova applicazione l'art. 7 della legge n. 604 del 1966, nel testo modificato dalla legge n. 92 del 2012 e ratione temporis…
- CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 15 giugno 2020, n. 11540 - In tema di licenziamento disciplinare, il fatto contestato ben può essere ricondotto ad una diversa ipotesi disciplinare, ma l'immutabilità della contestazione preclude al datore di lavoro di…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 06 luglio 2020, n. 13904 - Licenziamento disciplinare per violazione dell'obbligo di comunicare l'assenza per malattia in mancanza di un comprovato impedimento a tale obbligo
- Pronto il nuovo modello per comunicare le opzioni di cessione o sconto in fattura dei bonus edilizi - Da domani gli invii per la comunicazione aggiornata - Dieci giorni in più per comunicare le opzioni del periodo "transitorio" - AGENZIA DELLE ENTRATE…
- CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza n. 35646 depositata il 5 dicembre 2022 - In tema di licenziamento individuale, la novellazione dell'art. 2, comma 2, della l. n. 604 del 1966 per opera dell'art. 1, comma 37, della l. n. 92 del 2012, si è limitata a…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- L’indennità sostitutiva di ferie non godute
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 9009 depositata…
- Il giudice tributario è tenuto a valutare la corre
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 5894 deposi…
- Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10267 depositat…
- L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione
L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione, infatti il risparmio fiscale…
- Spese di sponsorizzazione sono deducibili per pres
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 6079 deposi…