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News – Blog2024-08-24T05:25:29+02:00

sezione dedicata alle notizie - missione dello studio e del blog

Reati tributari ed associazione a delinquere

Per i reati tributari trova applicazione l'articolo 416 c.p. in relazione ad un’associazione a delinquere. La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 26191 depositata il 3 luglio 2024, intervenendo in tema di reati tributaria e misure preventive, ha ribadito che "Secondo il costante orientamento della giurisprudenza di legittimità, l'associazione per delinquere si caratterizza per tre fondamentali elementi, costituiti da un vincolo associativo tendenzialmente permanente, o comunque stabile, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei delitti concretamente programmati, dall'indeterminatezza del programma criminoso che distingue il reato associativo dall'accordo che sorregge il concorso di persone nel reato, e dall'esistenza di una struttura organizzativa, sia pur minima, ma idonea e soprattutto adeguata a realizzare gli obiettivi criminosi presi di mira (ex plurimis: Sez. 2, n. 16339 del 17/01/2013, Burgio, Rv. 255359 - 01)." La vicenda [...]

Accesso mirato: il contraddittorio endoprocedimentale è assicurato dalla sola concessione del termine dilatorio di sessanta giorni ?

Si premette che il comma 7 dell'art. 12 dello Statuto dei contribuenti è stato abrogato, con effetto dal 1° gennaio 2024 dal D. Lgs. n. 219/2023, ed ha introdotto il nuovo art. 6-bis sull'obbligo generalizzato del contraddittorio ed in particolare il comma 3 statuisce che "Per consentire il contradditorio, l'amministrazione finanziaria comunica al contribuente, con modalità idonee a garantirne la conoscibilità, lo schema di atto di cui al comma 1, assegnando un termine non inferiore a sessanta giorni per consentirgli eventuali controdeduzioni ovvero, su richiesta, per accedere ed estrarre copia degli atti del fascicolo. L'atto non è adottato prima della scadenza del termine di cui al primo periodo. Se la scadenza di tale termine è successiva a quella del termine di decadenza per l'adozione dell'atto conclusivo ovvero se fra la scadenza del termine assegnato per [...]

Committente non professionale non è penalmente responsabile per l’infortunio del dipendete dell’appaltatore se il rischio è riporto nel DVR e nel Pos

La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 33705 depositata il 5 settembre 2024, intervenendo in tema di responsabilità penale del committente per violazione della sicurezza sui luoghi di lavoro, ha ribadito il principio secondo cui "Si ritiene che il committente privato - in quanto tale non professionale - che affidi in appalto lavori di manutenzione domestica, non sia tenuto a conoscere, alla pari di quello professionale, le singole disposizioni tecniche previste dalla normativa prevenzionale. Gli si chiede tuttavia, se non vuole assumere su di sé tutti gli obblighi in materia di sicurezza e rispondere penalmente degli eventuali infortuni dei lavoratori, di scegliere adeguatamente l'impresa, verificando che essa sia regolarmente iscritta alla C.C.I.A., che sia dotata del documento di valutazione dei rischi e che non sia destinataria di provvedimenti di sospensione o interdittivi [...]

Detrazione IVA va esercitata entro il termine di decadenza, diversamente si perde il diritto al suo recupero

La Corte di Giustizia dell'Unione Europea con la sentenza depositata il 12 settembre 2024 nella causa n. C-429/23, intervenendo in tema di detrazione IVA, ha affermato il seguente principio di diritto "L’articolo 184 della direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, quale modificata dalla direttiva 2010/45/UE del Consiglio, del 13 luglio 2010, in combinato disposto con l’articolo 186 della direttiva 2006/112, quale modificata dalla direttiva 2010/45, nonché i principi di equivalenza, di effettività e di neutralità dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), devono essere interpretati nel senso che: non ostano a una normativa e a una prassi amministrativa nazionali in forza delle quali a un soggetto passivo è negato il diritto di detrarre l’IVA pagata a monte prima della sua registrazione ai fini dell’IVA, a motivo del fatto [...]

Nessuna condanna con senno di poi in quanto la regola cautelare che si assume violata deve essere preesistente al fatto, nel senso che il comportamento doveroso basato sulla diligenza, prudenza e perizia ovvero su specifiche norma cautelari deve essere desunto in concreto ed ex ante, giammai ex post

Nella sentenza della Corte di Cassazione, sezione penale, n. 34383 depositata il 12 settembre 2024, in tema di omicidio stradale, è stato ribadito il principio secondo cui il "... ragionamento, frutto della nota distorsione («bias») cognitiva del «senno di poi» («hindsight bias»), renderebbe colposo qualsiasi comportamento umano causativo di danno, poiché è (quasi) sempre possibile, dopo l'evento, ipotizzare un comportamento alternativo corretto e idoneo a impedirlo. Invece, come acutamente osservato in un recente arresto di legittimità, la regola cautelare che si assume violata deve essere preesistente al fatto, nel senso che il comportamento doveroso basato sulla diligenza, prudenza e perizia ovvero su specifiche norma cautelari deve essere desunto in concreto ed ex ante, giammai ex post (cfr. Sez. 4, n. 32899 del 08/01/2021, Castaldo, Rv. 281997 - 17; si vedano altresì Sez. 4, n. 9390 del 13/12/2016, [...]

Contratto di agenzia: l’indennità relativa al patto di non concorrenza può essere erogata anche attraverso un compenso di natura provvigionale

La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l'ordinanza n. 23331 depositata il 29 agosto 2024, intervenendo in tema di patto di non concorrenza, ha ribadito il principio secondo cui "... riconosciuto la derogabilità della previsione dell’art.1751 bis c.c. con cui il legislatore italiano, senza che ciò fosse necessitato dalla disciplina comunitaria in materia, ha stabilito che, a decorrere dall' 1 giugno 2001, l'accettazione del patto di non concorrenza comporta, in occasione della cessazione del rapporto, la corresponsione all'agente commerciale di una indennità di natura non provvigionale, indicando i parametri cui l'indennità va commisurata, affidando la sua determinazione alla contrattazione tra le parti (tenuto conto degli accordi economici nazionali di categoria) e prevedendo che in difetto di accordo l'indennità venga determinata in via equitativa dal giudice. ..." La vicenda ha riguardato un agente di una società [...]

Il Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza può legittimamente esercitare il diritto di critica che deve essere rispettoso del principio di continenza formale, potendo però essere esercitato anche con espressioni soggettivamente sgradite alla controparte

Il Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza può legittimamente esercitare il diritto di critica che deve essere rispettoso del principio di continenza formale, potendo però essere esercitato anche con espressioni soggettivamente sgradite alla controparte.

Processo tributario: procedimento di notifica in caso di c.d. irreperibilità relativa e quello per la cd. irreperibilità assoluta

Nel processo tributario ai sensi dell'art. 60 del D.P.R. n. 600 del 1973 il quale dispone che "La notificazione degli avvisi e degli altri atti che per legge devono essere notificati al contribuente e' eseguita secondo le norme stabilite dagli articoli 137 e seguenti del codice di procedura civile, con le seguenti modifiche: a) la notificazione e' eseguita dai messi comunali ovvero dai messi speciali autorizzati dall'ufficio; b) il messo deve fare sottoscrivere dal consegnatario l'atto o l'avviso ovvero indicare i motivi per i quali il consegnatario non ha sottoscritto; b-bis) se il consegnatario non e' il destinatario dell'atto o dell'avviso, il messo consegna o deposita la copia dell'atto da notificare in busta che provvede a sigillare e su cui trascrive il numero cronologico della notificazione, dandone atto nella relazione in calce all'originale e alla copia [...]

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