La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 15642 depositata il 16 aprile 2024, intervenendo in tema di reato di cui all’art. 328, comma 1, cod. pen. inerente l’indebito rifiuto di atti qualificati, ha affermato che “… Ai fini dell’integrazione dell’ipotesi del rifiuto non è sufficiente che questo abbia per oggetto un qualsiasi atto […]
Leggi tuttoIl consulente tecnico d’ufficio non commette reato se consegna la relazione al giudice in ritardo
il 27 Aprile, 2024in NOTIZIEtags: SANZIONI e REATI PENALI
Corte di Cassazione, sezione panale, sentenza n. 15642 depositata il 16 aprile 2024 – Ai fini dell’integrazione dell’ipotesi del rifiuto non è sufficiente che questo abbia per oggetto un qualsiasi atto d’ufficio, ma è necessario che ricorrano anche due imprescindibili condizioni: a) che l’atto sia da compiersi per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica o di ordine pubblico o di igiene e sanità; b) che l’atto debba essere compiuto senza ritardo, cioè che si tratti di atto “qualificato” e “indifferibile”
il 27 Aprile, 2024in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
Ai fini dell’integrazione dell’ipotesi del rifiuto non è sufficiente che questo abbia per oggetto un qualsiasi atto d’ufficio, ma è necessario che ricorrano anche due imprescindibili condizioni: a) che l’atto sia da compiersi per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica o di ordine pubblico o di igiene e sanità; b) che l’atto debba essere compiuto senza ritardo, cioè che si tratti di atto “qualificato” e “indifferibile”
Leggi tuttoBancarotta fraudolente distrattiva è esclusa se viene dimostrata l’assenza del pregiudizio per gli interessi del ceto creditorio o del pregiudizio più ampio all’interesse generale alla corretta gestione dell’iniziativa commerciale
il 20 Aprile, 2024in NOTIZIEtags: SANZIONI e REATI PENALI
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 14421 depositata il 9 aprile 2024, intervenendo in tema di bancarotta fraudolente distrattiva, ha affermato che la giurisprudenza di legittimità associa “… la nozione di distrazione al distacco del bene dal patrimonio dell’imprenditore poi fallito (con conseguente depauperamento in danno dei creditori), in cui si concreta […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 14421 depositata il 9 aprile 2024 – Il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione sussiste, non solo quando l’imprenditore fallito abbia distratto, occultato, dissimulato, distrutto o dissipato in tutto o in parte i suoi beni, ma anche quando i beni stessi siano stati utilizzati per finalità diverse da quelle cui sono destinati o quando il ricavato della loro alienazione sia stato comunque volontariamente impiegato per fini diversi dal ruolo che il danaro svolge nella impresa cui appartiene, quale elemento necessario per la sua funzionalità e quale garanzia verso i terzi
il 20 Aprile, 2024in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione sussiste, non solo quando l’imprenditore fallito abbia distratto, occultato, dissimulato, distrutto o dissipato in tutto o in parte i suoi beni, ma anche quando i beni stessi siano stati utilizzati per finalità diverse da quelle cui sono destinati o quando il ricavato della loro alienazione sia stato comunque volontariamente impiegato per fini diversi dal ruolo che il danaro svolge nella impresa cui appartiene, quale elemento necessario per la sua funzionalità e quale garanzia verso i terzi
Leggi tuttoIn tema di sequestro preventivo a seguito degli illeciti di cui al d.lgs. n. 231 del 2001 è illegittimo il provvedimento di applicazione della misura che non contenga una, sia pur concisa, motivazione circa la ritenuta sussistenza del periculum in mora, anche nel caso in cui il patrimonio del soggetto passibile di ablazione sia di consistenza inferiore alla somma sino alla cui concorrenza questa dovrebbe operare, non coincidendo il suo presupposto applicativo con quello della mancanza/insufficienza della garanzia patrimoniale, previsto per il sequestro conservativo
il 15 Aprile, 2024in NOTIZIEtags: SANZIONI e REATI PENALI
In tema di sequestro preventivo a seguito degli illeciti di cui al d.lgs. n. 231 del 2001 è illegittimo il provvedimento di applicazione della misura che non contenga una, sia pur concisa, motivazione circa la ritenuta sussistenza del periculum in mora, anche nel caso in cui il patrimonio del soggetto passibile di ablazione sia di consistenza inferiore alla somma sino alla cui concorrenza questa dovrebbe operare, non coincidendo il suo presupposto applicativo con quello della mancanza/insufficienza della garanzia patrimoniale, previsto per il sequestro conservativo
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 14047 depositata il 5 aprile 2024 – Il sequestro preventivo, derivante dall’illecito amministrativo di cui all’art. 24, d. lgs. 8 giugno 2001, n. 231 e finalizzato alla confisca obbligatoria, deve contenere la concisa motivazione anche del pericufum in mora, da rapportare rispetto dei criteri di adeguatezza e proporzionalità della misura reale – alle ragioni che rendono necessaria l’anticipazione dell’effetto ablativo rispetto alla definizione del giudizio
il 14 Aprile, 2024in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il sequestro preventivo, derivante dall’illecito amministrativo di cui all’art. 24, d. lgs. 8 giugno 2001, n. 231 e finalizzato alla confisca obbligatoria, deve contenere la concisa motivazione anche del pericufum in mora, da rapportare rispetto dei criteri di adeguatezza e proporzionalità della misura reale – alle ragioni che rendono necessaria l’anticipazione dell’effetto ablativo rispetto alla definizione del giudizio
Leggi tuttoL’uso abusivo dell’identità digitale, in cui rientrano la chiavetta o il pin connessi al conto corrente, costiruisce un aggravante della frode informatica
il 12 Aprile, 2024in NOTIZIEtags: SANZIONI e REATI PENALI
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 13559 depositata il 3 aprile 2024, intervenendo in tema di frode informatica, ha ribadito il principio di diritto secondo cui “… in tema di frode informatica, la nozione di “identità digitale”, che integra l’aggravante di cui all’art. 640-ter, comma terzo, cod. pen., non presuppone una […]
Leggi tuttoReati fiscali: la confisca, anche nella forma per equivalente, ben può essere disposta in fase esecutiva
il 22 Marzo, 2024in NOTIZIEtags: SANZIONI e REATI PENALI
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 9478 depositata il 6 marzo 2024, intervenendo in tema di confisca per equivalente a seguito di reati tributari, ha statuito che “… la confisca, anche nella forma per equivalente, ben può essere disposta in fase esecutiva. Non è in discussione la sua natura sanzionatoria: proprio le […]
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La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 9009 depositata…