SANZIONI e REATI PENALI

Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 26191 depositata il 3 luglio 2024  – L’associazione per delinquere si caratterizza per tre fondamentali elementi, costituiti da un vincolo associativo tendenzialmente permanente, o comunque stabile, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei delitti concretamente programmati, dall’indeterminatezza del programma criminoso che distingue il reato associativo dall’accordo che sorregge il concorso di persone nel reato, e dall’esistenza di una struttura organizzativa, sia pur minima, ma idonea e soprattutto adeguata a realizzare gli obiettivi criminosi presi di mira

L'associazione per delinquere si caratterizza per tre fondamentali elementi, costituiti da un vincolo associativo tendenzialmente permanente, o comunque stabile, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei delitti concretamente programmati, dall'indeterminatezza del programma criminoso che distingue il reato associativo dall'accordo che sorregge il concorso di persone nel reato, e dall'esistenza di una struttura organizzativa, sia pur minima, ma idonea e soprattutto adeguata a realizzare gli obiettivi criminosi presi di mira

Reati tributari ed associazione a delinquere

Per i reati tributari trova applicazione l'articolo 416 c.p. in relazione ad un’associazione a delinquere. La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 26191 depositata il 3 luglio 2024, intervenendo in tema di reati tributaria e misure preventive, ha ribadito che "Secondo il costante orientamento della giurisprudenza di legittimità, l'associazione per delinquere si caratterizza [...]

Nessuna condanna con senno di poi in quanto la regola cautelare che si assume violata deve essere preesistente al fatto, nel senso che il comportamento doveroso basato sulla diligenza, prudenza e perizia ovvero su specifiche norma cautelari deve essere desunto in concreto ed ex ante, giammai ex post

Nella sentenza della Corte di Cassazione, sezione penale, n. 34383 depositata il 12 settembre 2024, in tema di omicidio stradale, è stato ribadito il principio secondo cui il "... ragionamento, frutto della nota distorsione («bias») cognitiva del «senno di poi» («hindsight bias»), renderebbe colposo qualsiasi comportamento umano causativo di danno, poiché è (quasi) sempre possibile, dopo l'evento, [...]

Omessa dichiarazione: del reato risponde il soggetto obbligato in quanto la norma tributaria considera come personale ed indelegabile il relativo dovere

La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 33280 depositata il 29 agosto 2024, intervenendo in tema di dichiarazione fiscale fraudolenta, ha ribadito il principio secondo cui "... l'affidamento ad un professionista dell'incarico di predisporre e presentare la dichiarazione annuale dei redditi non esonera il soggetto obbligato dalla responsabilità penale per il delitto [...]

Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 33280 depositata il 29 agosto 2024 – L’affidamento ad un professionista dell’incarico di predisporre e presentare la dichiarazione annuale dei redditi non esonera il soggetto obbligato dalla responsabilità penale per il delitto di omessa dichiarazione. in quanto la norma tributaria considera come personale ed indelegabile il relativo dovere, essendo unicamente delegabile la predisposizione e l’inoltro telematico dell’atto

L'affidamento ad un professionista dell'incarico di predisporre e presentare la dichiarazione annuale dei redditi non esonera il soggetto obbligato dalla responsabilità penale per il delitto di omessa dichiarazione. in quanto la norma tributaria considera come personale ed indelegabile il relativo dovere, essendo unicamente delegabile la predisposizione e l'inoltro telematico dell'atto

Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 14405 depositata il 9 aprile 2024 – Ai fini della configurabilità del reato di bancarotta impropria per affitto di azienda, è necessario stabilire se effettivamente la società, al momento della realizzazione del fatto, fosse effettivamente in grado di svolgere la propria attività tipica e, dunque, di produrre un reddito comparabile a quello ricavabile dall’affitto del ramo aziendale utilizzando in proprio i beni che lo costituiscono

Ai fini della configurabilità del reato di bancarotta impropria per affitto di azienda, è necessario stabilire se effettivamente la società, al momento della realizzazione del fatto, fosse effettivamente in grado di svolgere la propria attività tipica e, dunque, di produrre un reddito comparabile a quello ricavabile dall'affitto del ramo aziendale utilizzando in proprio i beni che lo costituiscono

Bancarotta impropria per affitto di azienda eclusa se il canone è congruo e la società fallita non è in grado di svolgere la propria attività tipica

La Corte di Cassazione. sezione penale, con la sentenza n. 14405 depositata il 9 aprile 2024, intervenendo in tema di reati fallimentari, ha statuito che "l'affitto del ramo aziendale è modalità idonea a ricavare dal bene un reddito al pari della sua diretta utilizzazione. In secondo luogo, ai fini della configurabilità del reato contestato, è [...]

Torna in cima