I modelli DM 10 hanno natura ricognitiva della situazione debitoria del datore di lavoro e, dunque, la loro compilazione e presentazione equivale all’attestazione all’ente di aver corrisposto le retribuzioni in relazione alle quali non sono stati versati i contributi, in mancanza di specifici elementi in contrario
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 32155 depositata il 16 novembre 2020 – I modelli DM 10 hanno natura ricognitiva della situazione debitoria del datore di lavoro e, dunque, la loro compilazione e presentazione equivale all’attestazione all’ente di aver corrisposto le retribuzioni in relazione alle quali non sono stati versati i contributi, in mancanza di specifici elementi in contrario
il 23 Novembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 31966 depositata il 13 novembre 2020 – Impugnazione provvedimento di misura cautelare degli arresti domiciliari per reati tributari
il 20 Novembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 31966 depositata il 13 novembre 2020 Reati tributari – Frode fiscale – Emissione ed annotazione di fatture per operazioni inesistenti – Impugnazione provvedimento di misura cautelare degli arresti domiciliari – Ricorso in cassazione – Rinuncia – Rilascio in libertà – Carenza d’interesse sopravvenuta per causa non imputabile al […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 32409 depositata il 18 novembre 2020 – In tema di reati tributari, il sequestro preventivo, funzionale alla confisca prevista dall’art. 12-bis, d.lgs. n. 74 del 2000, può essere disposto, entro i limiti quantitativi del profitto, indifferentemente nei confronti di uno o più autori della condotta criminosa, non essendo ricollegabile all’arricchimento personale di ciascuno dei correi, bensì alla corresponsabilità di tutti nella commissione dell’illecito; con la precisazione, peraltro, che, nel giudizio di cognizione successivo alla fase cautelare, l’espropriazione non può eccedere nel “quantum” né l’ammontare del profitto complessivo
il 20 Novembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
In tema di reati tributari, il sequestro preventivo, funzionale alla confisca prevista dall’art. 12-bis, d.lgs. n. 74 del 2000, può essere disposto, entro i limiti quantitativi del profitto, indifferentemente nei confronti di uno o più autori della condotta criminosa, non essendo ricollegabile all’arricchimento personale di ciascuno dei correi, bensì alla corresponsabilità di tutti nella commissione dell’illecito; con la precisazione, peraltro, che, nel giudizio di cognizione successivo alla fase cautelare, l’espropriazione non può eccedere nel “quantum” né l’ammontare del profitto complessivo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 31195 depositata il 9 novembre 2020 – In tema di reati tributari, il pubblico ministero è legittimato, sulla base del compendio indiziario emergente dagli atti processuali, a chiedere al giudice il sequestro preventivo nella forma per “equivalente”, invece che in quella “diretta”, all’esito di una valutazione allo stato degli atti della capienza patrimoniale dell’ente che ha tratto vantaggio dalla commissione del reato
il 19 Novembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
In tema di reati tributari, il pubblico ministero è legittimato, sulla base del compendio indiziario emergente dagli atti processuali, a chiedere al giudice il sequestro preventivo nella forma per “equivalente”, invece che in quella “diretta”, all’esito di una valutazione allo stato degli atti della capienza patrimoniale dell’ente che ha tratto vantaggio dalla commissione del reato
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 30626 depositata il 3 novembre 2020 – Nel reato di omesso versamento IVA la violazione del ne bis in idem è esclusa nel caso di una sanzione amministrativa non sia ancora irrevocabile al momento della decisione di secondo grado del procedimento penale per reati tributari relativi ai medesimi fatti
il 15 Novembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Nel reato di omesso versamento IVA la violazione del ne bis in idem è esclusa nel caso di una sanzione amministrativa non sia ancora irrevocabile al momento della decisione di secondo grado del procedimento penale per reati tributari relativi ai medesimi fatti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 30442 depositata il 2 ottobre 2020 – In tema di bancarotta fraudolenta, la prova della distrazione o dell’occultamento dei beni della società dichiarata fallita può essere desunta dalla mancata dimostrazione, da parte dell’amministratore, della destinazione dei beni suddetti
il 14 Novembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
In tema di bancarotta fraudolenta, la prova della distrazione o dell’occultamento dei beni della società dichiarata fallita può essere desunta dalla mancata dimostrazione, da parte dell’amministratore, della destinazione dei beni suddetti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 28672 depositata il 15 ottobre 2020 – Il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti è integrato dalla consapevole scelta di omettere i versamenti dovuti
il 1 Novembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti è integrato dalla consapevole scelta di omettere i versamenti dovuti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 28328 depositata il 12 ottobre 2020 – Integra il delitto di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato ex art. 316-ter cod. pen., la condotta del datore di lavoro che, esponendo falsamente di aver corrisposto al lavoratore somme a titolo di indennità per malattia, assegni familiari e cassa integrazione guadagni, ottenga dall’I.N.P.S. il conguaglio di tali somme, in realtà non corrisposte
il 1 Novembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
Integra il delitto di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato ex art. 316-ter cod. pen., la condotta del datore di lavoro che, esponendo falsamente di aver corrisposto al lavoratore somme a titolo di indennità per malattia, assegni familiari e cassa integrazione guadagni, ottenga dall’I.N.P.S. il conguaglio di tali somme, in realtà non corrisposte
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