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Il contribuente che richiede all’Amministrazione finanziaria di ritirare, in via di autotutela, un atto impositivo o un provvedimento irrogativo di sanzioni, divenuto definitivo, non può limitarsi a dedurre eventuali vizi dell’atto medesimo, la cui deduzione deve ritenersi definitivamente preclusa, ma deve prospettare l’esistenza di un interesse di rilevanza generale dell’Amministrazione alla rimozione dell’atto

La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l'ordinanza n. 9225 depositata l'8 febbraio 2025, intervenendo in tema di impugnabilità del  provvedimento di diniego dell'annullamento dell'atto tributario divenuto definitivo, ha ribadito il principio secondo cui "In tema di contenzioso tributario, il sindacato del giudice sul provvedimento di diniego dell'annullamento in sede di autotutela dell'atto tributario divenuto [...]

Il principio di automaticità delle prestazioni previdenziali di cui all’art. 2116, comma 1, c.c. non si applica ai collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla gestione separata

La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l'ordinanza n. 7019 depositata il 16 marzo 2025, intervenendo in tema di indennità di disoccupazione per i collaboratori iscritti alla gestione separata, ha ribadito il principio secondo cui "ai fini del riconoscimento della indennità di disoccupazione mensile denominata DIS-COLL, di cui all'art. 15 del d.lgs. n. 22 del [...]

Canone di locazione: la tassazione degli interessi ed aggiornamento possono essere tassati solo a seguito di apposita richiesta del locatore al conduttore

La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l'ordinanza n. 8301 depositata il 29 marzo 2025, intervenendo in tema tassazione degli interessi sulle spese di ristrutturazione, ha statuito il principio di diritto secondo cui "la richiesta di pagamento degli interessi contrattualmente pattuiti dalle parti in conseguenza degli oneri sopportati dal locatore per la ristrutturazione dell’immobile, sia [...]

L’atto di diniego della variazione catastale, emesso a seguito di richiesta del contribuente, rientra tra quelli relativi alle operazioni catastali indicate nell’art. 2, comma 2, del D.Lgs. 31 dicembre 1992, n. 546

La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l'ordinanza n. 7309 depositata il 19 marzo 2025, intervenendo in tema di impugnabili delle variazioni catastali nel processo tributario, ha ribadito il principio secondo cui "In tema di contenzioso tributario, l'atto di diniego della variazione catastale, emesso a seguito di richiesta del contribuente, rientra tra quelli relativi alle [...]

Non qualsiasi irritualità nell’acquisizione di elementi rilevanti ai fini dell’accertamento fiscale comporta, di per sé, la inutilizzabilità degli stessi, fatta esclusione per i casi in cui viene in discussione la tutela dei diritti fondamentali di rango costituzionale

Non qualsiasi irritualità nell'acquisizione di elementi rilevanti ai fini dell'accertamento fiscale comporta, di per sé, la inutilizzabilità degli stessi, fatta esclusione per i casi in cui viene in discussione la tutela dei diritti fondamentali di rango costituzionale

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