In tema di rapporto di lavoro a tempo indeterminato, la rinuncia del datore di lavoro al periodo di preavviso, a fronte delle dimissioni del lavoratore, non fa sorgere il diritto di quest’ultimo al conseguimento dell’indennità sostitutiva, attesa la natura obbligatoria del preavviso, dovendo peraltro escludersi che alla libera rinunziabilità del preavviso possano connettersi a carico della parte rinunziante effetti obbligatori in contrasto con la disciplina delle fonti delle obbligazioni di cui all’art. 1173 c.c., in epoca successiva alla sentenza impugnata giustifica la compensazione delle spese dell’intero giudizio
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione lavoro, ordinanza n. 6782 depositata il 14 marzo 2024 – In tema di rapporto di lavoro a tempo indeterminato, la rinuncia del datore di lavoro al periodo di preavviso, a fronte delle dimissioni del lavoratore, non fa sorgere il diritto di quest’ultimo al conseguimento dell’indennità sostitutiva, attesa la natura obbligatoria del preavviso, dovendo peraltro escludersi che alla libera rinunziabilità del preavviso possano connettersi a carico della parte rinunziante effetti obbligatori in contrasto con la disciplina delle fonti delle obbligazioni di cui all’art. 1173 c.c., in epoca successiva alla sentenza impugnata giustifica la compensazione delle spese dell’intero giudizio
il 19 Marzo, 2024in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, licenziamenti
Decreto-Legge 2 marzo 2024, n. 19 recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” – ISPETTORATO NAZIONALE del LAVORO – Nota n. 521 del 13 marzo 2024
il 18 Marzo, 2024in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO
ISPETTORATO NAZIONALE del LAVORO – Nota n. 521 del 13 marzo 2024 Decreto-Legge 2 marzo 2024, n. 19 recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” Il D.L. n. 19/2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 2 marzo 2024, ha introdotto importanti novità sulla disciplina di alcuni istituti che […]
Leggi tuttoFlussi di regolarizzazione per le matricole aziendali gestite da NoiPA – Precisazioni e indicazioni operative – INPS – Messaggio n. 1075 del 13 marzo 2024
il 15 Marzo, 2024in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO
INPS – Messaggio n. 1075 del 13 marzo 2024 Flussi di regolarizzazione per le matricole aziendali gestite da NoiPA – Precisazioni e indicazioni operative 1. Premessa Le Amministrazioni pubbliche possono aderire al sistema NoiPA nelle modalità definite dal decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze del 6 luglio 2012 per la gestione dei processi di […]
Leggi tuttoRegolamentazione comunitaria – Settore legislazione applicabile – Accordo Quadro sull’applicazione dell’articolo 16, paragrafo 1, del Regolamento (CE) n. 883/2004 nel caso di telelavoro transfrontaliero abituale – INPS – Messaggio n. 1072 del 13 marzo 2024
il 15 Marzo, 2024in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO
INPS – Messaggio n. 1072 del 13 marzo 2024 Regolamentazione comunitaria – Settore legislazione applicabile – Accordo Quadro sull’applicazione dell’articolo 16, paragrafo 1, del Regolamento (CE) n. 883/2004 nel caso di telelavoro transfrontaliero abituale 1. Premessa Le misure restrittive alla circolazione delle persone, adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, nonché […]
Leggi tuttoPersonale con mansione di conducente di linea: non rientra nel computo dell’orario di lavoro il tempo in cui il dipendente, del tutto privo di vincoli, è libero di autodeterminarsi senza essere assoggettato ad alcun comando o potere organizzativo datoriale
il 15 Marzo, 2024in lavoro, NOTIZIEtags: lavoro
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza n. 4358 depositata il 19 febbraio 2024, intervenendo in tema di orario di lavoro per il personale viaggiante, ha statuito che per il personale con mansioni di conducente di linea di automezzi pubblici trova applicazione l’articolo 6 della legge n. 138 del 1958 lettera f) “… […]
Leggi tuttoLicenziamento illegittimo: la tutela “indennitaria risarcitoria” non escluda il diritto del lavoratore a percepire anche l’indennità di preavviso
il 14 Marzo, 2024in lavoro, NOTIZIEtags: licenziamenti
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 3247 depositata il 5 febbraio 2024, intervenendo in tema di illegittimo recesso, ha statuito il segente principio secondo cui “… la tutela “indennitaria risarcitoria” sancita dall’art.18 comma 51 legge n. 300/70 modificato ex lege 28/6/2012 n.92, non escluda il diritto del lavoratore a percepire anche l’indennità […]
Leggi tuttoD.P.R. n. 177/2011 problematiche sui luoghi confinati e ambienti sospetti di inquinamento – obbligo di certificazione dei contratti – ISPETTORATO NAZIONALE del LAVORO – Nota n. 1937 del 7 marzo 2024
il 12 Marzo, 2024in lavorotags: sicurezza sul lavoro
ISPETTORATO NAZIONALE del LAVORO – Nota n. 1937 del 7 marzo 2024 D.P.R. n. 177/2011 problematiche sui luoghi confinati e ambienti sospetti di inquinamento – obbligo di certificazione dei contratti Si fa riferimento ai chiarimenti da ultimo forniti con nota prot. n. 694 del 24 gennaio 2024 della Direzione centrale vigilanza e sicurezza del lavoro […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione lavoro, ordinanza n. 4743 depositata il 22 febbraio 2024 – In tema di minimale contributivo previsto, nel settore edile, dall’art. 29 del d.l. n. 244 del 1995, conv. in l. n. 341 del 1995, è necessario scindere le due ipotesi ivi previste, quella della sospensione dell’attività, per la quale sussiste il presupposto dell’obbligo della retribuzione corrispettivo, ad eccezione delle ipotesi di sospensione debitamente comunicate all’INPS in via preventiva ed oggettivamente accertabile, e quella della riduzione dell’attività, nella quale, sussistendo una retribuzione, seppure parziale, esprime tutto il suo vigore la regola del minimale e della tassatività delle ipotesi di esclusione
il 12 Marzo, 2024in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, DIRITTO PROCESSUALE
In tema di minimale contributivo previsto, nel settore edile, dall’art. 29 del d.l. n. 244 del 1995, conv. in l. n. 341 del 1995, è necessario scindere le due ipotesi ivi previste, quella della sospensione dell’attività, per la quale sussiste il presupposto dell’obbligo della retribuzione corrispettivo, ad eccezione delle ipotesi di sospensione debitamente comunicate all’INPS in via preventiva ed oggettivamente accertabile, e quella della riduzione dell’attività, nella quale, sussistendo una retribuzione, seppure parziale, esprime tutto il suo vigore la regola del minimale e della tassatività delle ipotesi di esclusione
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