La Corte di Cassazione. sezione tributaria, con l’ordinanza n. 9496 depositata il 9 aprile 2024, intervenendo in tema di esenzione IMU, ha ribadito il principio di diritto secondo cui “… ai fini del trattamento esonerativo, rileva l’oggettiva classificazione catastale dell’immobile, per cui l’immobile iscritto come «ufficio-studio», con attribuzione della relativa categoria (A/10), è soggetto all’imposta, non […]
Leggi tuttoIMU: no all’esenzione di abitazione principale di un immobile classificato A/10 anche se utilizzato come abitazione
il 27 Aprile, 2024in NOTIZIE, TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, tributi locali
CORTE di CASSAZIONE, sezione tributaria, ordinanza n. 9496 depositata il 9 aprile 2024 – Ai fini del trattamento esonerativo, rileva l’oggettiva classificazione catastale dell’immobile, per cui l’immobile iscritto come «ufficio-studio», con attribuzione della relativa categoria (A/10), è soggetto all’imposta
il 27 Aprile, 2024in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
Ai fini del trattamento esonerativo, rileva l’oggettiva classificazione catastale dell’immobile, per cui l’immobile iscritto come «ufficio-studio», con attribuzione della relativa categoria (A/10), è soggetto all’imposta
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Lombardia, sezione n. 6, sentenza n. 270 depositata il 25 gennaio 2024 – La procedura di eredità giacente non è soggetta al pagamento dell’imposta di successione ed il curatore va considerato un mero detentore dei beni ereditari sotto la vigilanza del Tribunale, non potendo essere considerato né un rappresentante legale né un sostituto del chiamato all’eredità ma essendo un mero titolare di un ufficio di diritto privato tenuto all’amministrazione dei beni del de cuius in attesa della destinazione degli stessi, quindi privo del possesso sugli stessi
il 26 Aprile, 2024in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTI INDIRETTI
La procedura di eredità giacente non è soggetta al pagamento dell’imposta di successione ed il curatore va considerato un mero detentore dei beni ereditari sotto la vigilanza del Tribunale, non potendo essere considerato né un rappresentante legale né un sostituto del chiamato all’eredità ma essendo un mero titolare di un ufficio di diritto privato tenuto all’amministrazione dei beni del de cuius in attesa della destinazione degli stessi, quindi privo del possesso sugli stessi
Leggi tuttoISA 2024 le cause di esclusione per l’anno 2024
il 26 Aprile, 2024in NOTIZIE, TRIBUTItags: Dichiarazione fiscali
La legge istitutiva degli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA) ha una serie di situazioni in cui non trovano applicazione gli ISA. Infatti il comma 6 dell’articolo 9 bis del decreto legge n. 50 del 2017, convertito dalla Legge numero 96 del 21 giugno 2017, stabilisce che gli indici non si applicano ai periodi d’imposta nei […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione. sezione tributaria, ordinanza n. 5894 depositata il 5 marzo 2024 – In tema di imposta comunale sugli immobili (ICI), così come di imposta municipale propria (IMU), l’obbligo motivazionale dell’accertamento deve ritenersi adempiuto tutte le volte in cui il contribuente sia stato posto in grado di conoscere la pretesa tributaria nei suoi elementi essenziali e, quindi, di contestare efficacemente l’an ed il quantum dell’imposta, ed in particolare, il requisito motivazionale esige, oltre alla puntualizzazione degli estremi soggettivi ed oggettivi della posizione creditoria dedotta, soltanto l’indicazione dei fatti astrattamente giustificativi di essa, che consentano di delimitare l’ambito delle ragioni adducibili dall’ente impositore nell’eventuale successiva fase contenziosa, restando, poi, affidate al giudizio di impugnazione dell’atto le questioni riguardanti l’effettivo verificarsi dei fatti stessi e la loro idoneità a dare sostegno alla pretesa impositiva
il 25 Aprile, 2024in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario, tributi locali
In tema di imposta comunale sugli immobili (ICI), così come di imposta municipale propria (IMU), l’obbligo motivazionale dell’accertamento deve ritenersi adempiuto tutte le volte in cui il contribuente sia stato posto in grado di conoscere la pretesa tributaria nei suoi elementi essenziali e, quindi, di contestare efficacemente l’an ed il quantum dell’imposta, ed in particolare, il requisito motivazionale esige, oltre alla puntualizzazione degli estremi soggettivi ed oggettivi della posizione creditoria dedotta, soltanto l’indicazione dei fatti astrattamente giustificativi di essa, che consentano di delimitare l’ambito delle ragioni adducibili dall’ente impositore nell’eventuale successiva fase contenziosa, restando, poi, affidate al giudizio di impugnazione dell’atto le questioni riguardanti l’effettivo verificarsi dei fatti stessi e la loro idoneità a dare sostegno alla pretesa impositiva
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione tributaria, sentenza n. 8462 depositata il 28 marzo 2024 – In tema di riscossione delle imposte, l’Amministrazione finanziaria può ricorrere alla procedura di cui all’art. 36 – bis d.P.R. 29 settembre 1973 n. 600 (o a quella analoga di cui all’art. 54 – bis d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633) anche per rettificare l’imposta indicata in dichiarazione in base all’applicazione di una diversa aliquota rispetto a quella individuata dal contribuente qualora tale attività si traduca nella correzione di un mero errore o derivi dall’applicazione diretta e immediata di norme giuridiche e non nell’ipotesi in cui vengano in rilievo profili valutativi e/o estimativi diversi dal mero raffronto con dati ed elementi in possesso dell’anagrafe tributaria
il 24 Aprile, 2024in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario, RISCOSSIONE
In tema di riscossione delle imposte, l’Amministrazione finanziaria può ricorrere alla procedura di cui all’art. 36 – bis d.P.R. 29 settembre 1973 n. 600 (o a quella analoga di cui all’art. 54 – bis d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633) anche per rettificare l’imposta indicata in dichiarazione in base all’applicazione di una diversa aliquota rispetto a quella individuata dal contribuente qualora tale attività si traduca nella correzione di un mero errore o derivi dall’applicazione diretta e immediata di norme giuridiche e non nell’ipotesi in cui vengano in rilievo profili valutativi e/o estimativi diversi dal mero raffronto con dati ed elementi in possesso dell’anagrafe tributaria
Leggi tuttoL’Iva detratta e stornata non costituisce elusione, infatti il risparmio fiscale è sempre “illecito” quando rappresenti l’essenza (la parte preponderante, se non essenziale comunque prevalente) dell’oggetto del contratto o degli accordi nel loro complesso
il 24 Aprile, 2024in NOTIZIE, TRIBUTItags: ELUSIONE, IVA
L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione, infatti il risparmio fiscale è sempre “illecito” quando rappresenti l’essenza (la parte preponderante, se non essenziale comunque prevalente) dell’oggetto del contratto o degli accordi nel loro complesso
Leggi tuttoSpese di sponsorizzazione sono deducibili per presunzione legale e quindi il fisco non può sindacare l’inerenza e la congruità in presenza dei requisiti dall’art. 12 del d.lgs. n. 36/2021
il 23 Aprile, 2024in NOTIZIE, TRIBUTItags: accertamento
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 6079 depositata il 6 marzo 2024, intervenendo in tema di deducibilità delle spese di sponsorizzazioni alla società o associazioni sportive dilettantistiche di cui al comma 8 dell’art. 90 della legge 289/2002 (attualmente sostituito dall’art. 12 del D.Lgs. n. 36/2021 il cui contenuto è identico al comma […]
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