La risposta n. 69 del 12 marzo 2024 dell’Agenzia delle Entrate sulla riduzione dei termini di accertamento previsto dall’articolo 3 del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127 consente di analizzare tale istituto. La suddetta norma recita testualmente che ” Il termine di decadenza di cui all’articolo 57, primo comma, del decreto del Presidente della […]
Leggi tuttoRiduzione dei termini di accertamento per le imprese che dichiarano, nella dichiarazione fiscale, garantiscono la tracciabilità dei pagamenti ricevuti ed effettuati di importo superiori a 500 euro
il 18 Marzo, 2024in NOTIZIE, TRIBUTItags: accertamento
Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Campania, sezione n. 9, sentenza n. 5118 depositata il 15 settembre 2023 – Nell’accertamento dei cosiddetti “tributi armonizzati”, «avendo luogo la diretta applicazione del diritto dell’Unione», vige un generale obbligo dell’amministrazione di instaurare un’interlocuzione preventiva con il contribuente, la cui inosservanza può portare all’invalidità dell’atto impositivo, ma solo se questi assolve alla “prova di resistenza”, allegando le ragioni che avrebbe potuto far valere in sede procedimentale e il conseguente pregiudizio sostanziale subito
il 17 Marzo, 2024in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: accertamento, COMMISSIONI TRIBUTARIE
Nell’accertamento dei cosiddetti “tributi armonizzati”, «avendo luogo la diretta applicazione del diritto dell’Unione», vige un generale obbligo dell’amministrazione di instaurare un’interlocuzione preventiva con il contribuente, la cui inosservanza può portare all’invalidità dell’atto impositivo, ma solo se questi assolve alla “prova di resistenza”, allegando le ragioni che avrebbe potuto far valere in sede procedimentale e il conseguente pregiudizio sostanziale subito
Leggi tuttoIl reddito di locazione va dichiarato dal proprietario del bene o da altro titolare di diritto reale e non il comodatario, mero detentore della cosa comodata
il 17 Marzo, 2024in NOTIZIE, TRIBUTItags: accertamento, TUIR
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con la sentenza n. 5000 depositata il 26 febbraio 2024, intervenendo in tema del soggetto tenuto al versamento delle imposte sul reddito tra proprietario e comodatario, ha ribadito il principio di diritto secondo cui “… In tema di redditi fondiari, la concessione a terzi di un immobile a […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza n. 5000 depositata il 26 febbraio 2024 – In tema di redditi fondiari, la concessione a terzi di un immobile a titolo di comodato non incide sulla titolarità del reddito derivante dalla locazione dello stesso da parte del comodatario, ancorché il relativo canone sia percepito da quest’ultimo, atteso che l’imputazione soggettiva dei redditi fondiari è in funzione del possesso qualificato, sia pure mediato, di un diritto reale e non anche della titolarità di un diritto personale di godimento, quale quello del comodatario, mero detentore del bene
il 17 Marzo, 2024in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
In tema di redditi fondiari, la concessione a terzi di un immobile a titolo di comodato non incide sulla titolarità del reddito derivante dalla locazione dello stesso da parte del comodatario, ancorché il relativo canone sia percepito da quest’ultimo, atteso che l’imputazione soggettiva dei redditi fondiari è in funzione del possesso qualificato, sia pure mediato, di un diritto reale e non anche della titolarità di un diritto personale di godimento, quale quello del comodatario, mero detentore del bene
Leggi tuttoAccertamento – Riduzione dei termini di decadenza – Non applicabilità al gruppo IVA – Articolo 3 decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127 – Risposta n. 69 del 12 marzo 2024 dell’Agenzia delle Entrate
il 15 Marzo, 2024in TRIBUTItags: accertamento, IVA, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA delle ENTRATE – Risposta n. 69 del 12 marzo 2024 Accertamento – Riduzione dei termini di decadenza – Non applicabilità al gruppo IVA – Articolo 3 decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127 Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, è stato esposto il seguente Quesito [ALFA], nel prosieguo istante, fa presente quanto qui […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza n. 21694 depositata l’ 8 ottobre 2020 – In materia di IVA e in relazione a fatti oggetto delle disposizioni di cui al Titolo II, d.lgs. n. 74 del 2000: a) va escluso che il procedimento amministrativo sanzionatorio debba essere dichiarato improcedibile in ragione dell’intervenuta senza penale irrevocabile di assoluzione ancorchè pronunciata con la formula ‘perché il fatto non sussiste’; b) la sentenza irrevocabile di assoluzione con la formula ‘perché il fatto non sussiste’ determina l’ineseguibilità definitiva della sanzione, ferma la necessità di valutare l’identità del ‘fatto’ in relazione agli elementi costitutivi vuoi dell’illecito amministrativo tributario vuoi di quello penale; il relativo accertamento di fatto va operato, in concreto, nel giudizio avente ad oggetto l’eventuale riscossione avviata dall’Ufficio
il 14 Marzo, 2024in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario, SANZIONI
In materia di IVA e in relazione a fatti oggetto delle disposizioni di cui al Titolo II, d.lgs. n. 74 del 2000: a) va escluso che il procedimento amministrativo sanzionatorio debba essere dichiarato improcedibile in ragione dell’intervenuta senza penale irrevocabile di assoluzione ancorchè pronunciata con la formula ‘perché il fatto non sussiste’; b) la sentenza irrevocabile di assoluzione con la formula ‘perché il fatto non sussiste’ determina l’ineseguibilità definitiva della sanzione, ferma la necessità di valutare l’identità del ‘fatto’ in relazione agli elementi costitutivi vuoi dell’illecito amministrativo tributario vuoi di quello penale; il relativo accertamento di fatto va operato, in concreto, nel giudizio avente ad oggetto l’eventuale riscossione avviata dall’Ufficio
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza m. 5996 depositata il 6 marzo 2024 – In materia tributaria, l’art. 10-bis, comma 6, della legge n. 212 del 2000, a prescindere dalle modalità dell’accertamento (che può avvenire anche «a tavolino>>), esige sempre, a pena di nullità, una previa richiesta di chiarimenti al contribuente, il cui coinvolgimento è necessario, in un’ottica di collaborazione e buona fede, in quanto è l’unico in grado di spiegare eventuali ragioni extra-fiscali non immediatamente percepibili da parte dell’Amministrazione: ciò è confermato dalla necessità, in base al successivo comma 8, che la motivazione dell’avviso impositivo contenga uno specifico riferimento ai chiarimenti forniti dal contribuente
il 10 Marzo, 2024in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, ELUSIONE
In materia tributaria, l’art. 10-bis, comma 6, della legge n. 212 del 2000, a prescindere dalle modalità dell’accertamento (che può avvenire anche «a tavolino>>), esige sempre, a pena di nullità, una previa richiesta di chiarimenti al contribuente, il cui coinvolgimento è necessario, in un’ottica di collaborazione e buona fede, in quanto è l’unico in grado di spiegare eventuali ragioni extra-fiscali non immediatamente percepibili da parte dell’Amministrazione: ciò è confermato dalla necessità, in base al successivo comma 8, che la motivazione dell’avviso impositivo contenga uno specifico riferimento ai chiarimenti forniti dal contribuente
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza n. 5750 depositata il 4 marzo 2024 – Abuso del diritto: occorre evidenziare quale sarebbe il presupposto dell’elusione, la rilevanza e il contenuto delle dedotte triangolazioni
il 9 Marzo, 2024in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, ELUSIONE
Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza n. 5750 depositata il 4 marzo 2024 elusione fiscale – onere della prova RILEVATO CHE 1. La società contribuente X S.a.s. e i singoli soci LA, BG, in proprio e quale erede di BR, R, BL e BP hanno impugnato un avviso di accertamento per IRAP e IVA relativo al […]
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