COMMISSIONI TRIBUTARIE

Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Toscana, sezione 3, sentenza n. 1312 depositata il 13 novembre 2024 – In tema di estimo catastale, in assenza di una specifica definizione legislativa delle categorie e classi, la qualificazione di un’abitazione come “signorile”, “civile” o “popolare” corrisponde alle nozioni presenti nell’opinione generale in un determinato contesto spazio-temporale e non va mutuata dal d.m. 2 agosto 1969, atteso che il procedimento di classamento è volto all’attribuzione di una categoria e di una classe e della relativa rendita alle unità immobiliari, mentre la qualificazione in termini “di lusso”, ai sensi del citato d.m., risponde alla finalità di precludere l’accesso a talune agevolazioni fiscali

In tema di estimo catastale, in assenza di una specifica definizione legislativa delle categorie e classi, la qualificazione di un'abitazione come "signorile", "civile" o "popolare" corrisponde alle nozioni presenti nell'opinione generale in un determinato contesto spazio-temporale e non va mutuata dal d.m. 2 agosto 1969, atteso che il procedimento di classamento è volto all'attribuzione di una categoria e di una classe e della relativa rendita alle unità immobiliari, mentre la qualificazione in termini "di lusso", ai sensi del citato d.m., risponde alla finalità di precludere l'accesso a talune agevolazioni fiscali

Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado delle Marche, sezione 3, sentenza n. 998 depositata il 12 novembre 2024 – È sottratta al giudizio di inerenza la deducibilità degli oneri finanziari sostenuti in occasione di un’operazione di family buy out

Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado delle Marche, sezione 3, sentenza n. 998 depositata il 12 novembre 2024 È sottratta al giudizio di inerenza la deducibilità degli oneri finanziari sostenuti in occasione di un’operazione di family buy out SVOLGIMENTO DEL PROCESSO  La presente controversia scaturisce da un’operazione di family buy out inversa riguardante società [...]

Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del  Piemonte, sezione 2, sentenza n. 587 depositata l’ 11 novembre 2024 – L’esito favorevole per il contribuente del processo penale ha efficacia vincolante nel processo tributario qualora la sentenza di assoluzione (perché il fatto non sussiste o l’imputato non lo ha commesso) sia irrevocabile e riguardi i medesimi fatti oggetto del giudizio tributario

L’esito favorevole per il contribuente del processo penale ha efficacia vincolante nel processo tributario qualora la sentenza di assoluzione (perché il fatto non sussiste o l’imputato non lo ha commesso) sia irrevocabile e riguardi i medesimi fatti oggetto del giudizio tributario

Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Toscana, sezione 2, sentenza n. 1286 depositata il 7 novembre 2024 – In tema di imposta comunale sugli immobili, l’esenzione di cui al D.lgs. n. 504 del 1992, art. 7, comma 1, lett. a), spetta non soltanto se l’immobile è direttamente utilizzato dall’ente possessore (nella specie, una fondazione di religione e di culto) per lo svolgimento di compiti istituzionali, ma anche se il bene, concesso in comodato gratuito, sia utilizzato da un altro ente non commerciale per lo svolgimento di attività meritevoli previste dalla norma agevolativa, al primo strumentalmente collegato ed appartenente alla stessa struttura del concedente

In tema di imposta comunale sugli immobili, l'esenzione di cui al D.lgs. n. 504 del 1992, art. 7, comma 1, lett. a), spetta non soltanto se l'immobile è direttamente utilizzato dall'ente possessore (nella specie, una fondazione di religione e di culto) per lo svolgimento di compiti istituzionali, ma anche se il bene, concesso in comodato gratuito, sia utilizzato da un altro ente non commerciale per lo svolgimento di attività meritevoli previste dalla norma agevolativa, al primo strumentalmente collegato ed appartenente alla stessa struttura del concedente

Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Sicilia, sezione 3, sentenza n. 8337 depositata il 6 novembre 2024 – La decadenza della concessione demaniale fa venire meno il presupposto impositivo dell’imposta municipale unica, anche se il bene non sia stato restituito e l’attività risulti proseguita dal concessionario

Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Sicilia, sezione 3, sentenza n. 8337 depositata il 6 novembre 2024 La decadenza della concessione demaniale fa venire meno il presupposto impositivo dell’imposta municipale unica, anche se il bene non sia stato restituito e l’attività risulti proseguita dal concessionario SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Il Comune di Licata ha [...]

Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Puglia, sezione 3, sentenza n. 3734 depositata il 5 novembre 2024 – In tema di emolumenti assimilati a lavoro dipendente, non sono soggette a tassazione separata le somme maturate in un determinato anno ed erogate nell’anno successivo, purché entro un termine considerato congruo, o perché necessario al calcolo del compenso maturato o perché, nell’ipotesi di convenzioni disciplinanti la singola voce aggiuntiva, pattuito tra le parti in autonomia contrattuale, la quale integra la norma e costituisce presupposto del successivo inquadramento fiscale

In tema di emolumenti assimilati a lavoro dipendente, non sono soggette a tassazione separata le somme maturate in un determinato anno ed erogate nell'anno successivo, purché entro un termine considerato congruo, o perché necessario al calcolo del compenso maturato o perché, nell'ipotesi di convenzioni disciplinanti la singola voce aggiuntiva, pattuito tra le parti in autonomia contrattuale, la quale integra la norma e costituisce presupposto del successivo inquadramento fiscale

Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Calabria, sezione staccata, sentenza n. 2889 depositata il 31 ottobre 2024 – La sentenza irrevocabile di assoluzione con le rispettive formule di insussistenza del fatto o di non aver commesso il fatto ascritto, emessa a seguito di dibattimento penale nei confronti del medesimo soggetto e sugli stessi fatti materiali oggetto di valutazione nel processo tributario, ha efficacia di giudicato circa i medesimi eventi fattuali nel processo tributario

La sentenza irrevocabile di assoluzione con le rispettive formule di insussistenza del fatto o di non aver commesso il fatto ascritto, emessa a seguito di dibattimento penale nei confronti del medesimo soggetto e sugli stessi fatti materiali oggetto di valutazione nel processo tributario, ha efficacia di giudicato circa i medesimi eventi fattuali nel processo tributario

Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Piemonte, sezione n. 1, sentenza n. 555 depositata il 23 ottobre 2024 – La mancata riassunzione, nel termine di sei mesi, presso il giudice dichiarato territorialmente competente del giudizio avverso il “silenzio-rifiuto” all’istanza di rimborso estingue il processo precludendo al contribuente la possibilità di incardinarne uno nuovo sul medesimo oggetto, pur se il diritto alla restituzione del tributo non si è prescritto. L’oggetto del giudizio, infatti, è l’obbligazione tributaria contenuta nell’atto impugnabile, che può essere contestata in un solo ed unico processo

La mancata riassunzione, nel termine di sei mesi, presso il giudice dichiarato territorialmente competente del giudizio avverso il “silenzio-rifiuto” all’istanza di rimborso estingue il processo precludendo al contribuente la possibilità di incardinarne uno nuovo sul medesimo oggetto, pur se il diritto alla restituzione del tributo non si è prescritto. L’oggetto del giudizio, infatti, è l’obbligazione tributaria contenuta nell’atto impugnabile, che può essere contestata in un solo ed unico processo

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