AGENZIA delle ENTRATE – Comunicato del 9 novembre 2023 Autonomi e imprenditori individuali con ricavi fino a 170mila euro – Il secondo acconto Irpef va al 2024 Per le persone fisiche titolari di partita Iva con ricavi o compensi fino a 170mila euro slitta dal 30 novembre 2023 al 16 gennaio 2024 il termine per […]
Leggi tuttoAutonomi e imprenditori individuali con ricavi fino a 170mila euro – Il secondo acconto Irpef va al 2024 – AGENZIA delle ENTRATE – Comunicato del 9 novembre 2023
il 13 Novembre, 2023in TRIBUTItags: Dichiarazione fiscali
Corte di Cassazione, sentenza n. 15211 depositata il 30 maggio 2023 – In caso di errori od omissioni nella dichiarazione dei redditi in danno del contribuente, la dichiarazione integrativa intesa alla loro correzione deve essere presentata, ex art. 2, comma 8-bis, d.P.R. n. 322 del 1998, non oltre il termine di presentazione della dichiarazione riguardante il periodo di imposta successivo, portando in compensazione il credito eventualmente risultante, mentre, in caso di avvenuto pagamento di maggiori somme rispetto a quelle dovute, il contribuente, indipendentemente dal rispetto del suddetto termine, può in ogni caso opporsi, in sede contenziosa, alla maggior pretesa tributaria dell’Amministrazione finanziaria, senza però poter opporre in compensazione tali somme alle maggiori pretese di quest’ultima, e può chiederne il rimborso entro il termine di quarantotto mesi dal versamento, ai sensi dell’art. 38 del d.P.R. n. 602 del 1973
il 20 Ottobre, 2023in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Dichiarazione fiscali, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
In caso di errori od omissioni nella dichiarazione dei redditi in danno del contribuente, la dichiarazione integrativa intesa alla loro correzione deve essere presentata, ex art. 2, comma 8-bis, d.P.R. n. 322 del 1998, non oltre il termine di presentazione della dichiarazione riguardante il periodo di imposta successivo, portando in compensazione il credito eventualmente risultante, mentre, in caso di avvenuto pagamento di maggiori somme rispetto a quelle dovute, il contribuente, indipendentemente dal rispetto del suddetto termine, può in ogni caso opporsi, in sede contenziosa, alla maggior pretesa tributaria dell’Amministrazione finanziaria, senza però poter opporre in compensazione tali somme alle maggiori pretese di quest’ultima, e può chiederne il rimborso entro il termine di quarantotto mesi dal versamento, ai sensi dell’art. 38 del d.P.R. n. 602 del 1973
Leggi tuttoCorte di Cassazione, ordinanza n. 28064 depositata il 5 ottobre 2023 – In tema di utilizzo delle perdite fiscali pregresse, il contribuente è libero di decidere se e quando utilizzare le perdite fiscali a scomputo dei redditi futuri, in quanto la norma gli attribuisce la facoltà di utilizzare le perdite mediante l’esercizio di un’opzione da manifestarsi nella dichiarazione fiscale; tale dichiarazione, che in linea generale rappresenta una dichiarazione di scienza, nella parte in cui il contribuente decide di utilizzare le perdite fiscali costituisce un atto negoziale e pertanto non può essere oggetto di ritrattazione
il 19 Ottobre, 2023in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, Dichiarazione fiscali
In tema di utilizzo delle perdite fiscali pregresse, il contribuente è libero di decidere se e quando utilizzare le perdite fiscali a scomputo dei redditi futuri, in quanto la norma gli attribuisce la facoltà di utilizzare le perdite mediante l’esercizio di un’opzione da manifestarsi nella dichiarazione fiscale; tale dichiarazione, che in linea generale rappresenta una dichiarazione di scienza, nella parte in cui il contribuente decide di utilizzare le perdite fiscali costituisce un atto negoziale e pertanto non può essere oggetto di ritrattazione
Leggi tuttoLe perdite che emergono dal riposizionamento di componenti negativi per eccezione di competenza non sono sempre automaticamente compensabili con i redditi dei periodi successivi
il 19 Ottobre, 2023in NOTIZIE, TRIBUTItags: accertamento, Dichiarazione fiscali, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 28064 depositata il 5 ottobre 2023, intervenendo in tema di emendabilità della dichiarazione fiscale, ha affermato che “… in tema di imposta sul reddito delle persone giuridiche, l’esercizio della facoltà di opzione di utilizzare le perdite di esercizio verificatesi negli anni pregressi, portandole in diminuzione del reddito prodotto […]
Leggi tuttoUnico 2023: compilazione del quadro RU per i crediti di imposta del piano transizione 4.0
il 21 Settembre, 2023in NOTIZIEtags: Dichiarazione fiscali
La compilazione del quadro RU della dichiarazione dei redditi 2023 per l’indicazione dei crediti d’imposta del Piano Transizione 4.0 risulta più complesso rispetto agli anni precedenti. Tale situazione deriva dell’aggiornamento e dell’integrazione delle informazioni richieste nella sezione IV. I comma da 1051 fino al 1063 dell’articolo 1 della legge 178 del 2020 ha istituito e regolamentato […]
Leggi tuttoVolata finale per il 730 precompilato, click definitivo entro il 2 ottobre – I passi da seguire per inviare la dichiarazione dal proprio pc – AGENZIA delle ENTRATE – Comunicato del 18 settembre 2023
il 21 Settembre, 2023in TRIBUTItags: Dichiarazione fiscali
AGENZIA delle ENTRATE – Comunicato del 18 settembre 2023 Volata finale per il 730 precompilato, click definitivo entro il 2 ottobre – I passi da seguire per inviare la dichiarazione dal proprio pc Ancora due settimane per inviare il 730/2023: la scadenza è fissata a lunedì 2 ottobre. Entro questa data i contribuenti possono trasmettere […]
Leggi tuttoDichiarazione IMU omessa: ravvedimento operoso per gli anni di imposta 2021 e 2022 entro il 28 settembre 2023
il 12 Settembre, 2023in NOTIZIE, TRIBUTItags: Dichiarazione fiscali, SANZIONI, tributi locali
Occorre premettere che la dichiarazione IMU per l’anno di imposta 2021 è stata prorogata dall’art 3 comma 1 del decreto Milleproroghe 2023 (n. 198/2022) il termine per la presentazione è stato prorogato dal 31 dicembre 2022 al 30 giugno 2023. Per l’anno di imposta la dichiarazione IMU per l’anno di imposta 2022 la scadenza è […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione, ordinanza n. 23723 depositata il 3 agosto 2023 – L’emissione della cartella di pagamento con le modalità previste dall’art. 36 bis, co. 3, del d.P.R. n. 600 del 1973, e dall’art. 54 bis, co. 3, d.P.R. n. 633 del 1972, non richiede la preventiva comunicazione dell’esito del controllo al contribuente, salvo che la procedura di liquidazione automatizzata non si limiti a rilevare meri errori materiali, ma richieda rettifiche preventive dei dati contenuti nella dichiarazione, nel qual caso la sua omissione, a seconda che sussistano o meno incertezze su aspetti rilevanti della dichiarazione, può costituire mera irregolarità, non incidente sulla validità della successiva cartella di pagamento, oppure può costituire requisito di validità della procedura di liquidazione automatizzata e della conseguente cartella di pagamento, trovando in quest’ultima ipotesi applicazione immediata la nullità prescritta dall’art. 6, co. 5, della l. n. 212 del 2000
il 29 Agosto, 2023in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Dichiarazione fiscali, NOTIFICHE, RISCOSSIONE
L’emissione della cartella di pagamento con le modalità previste dall’art. 36 bis, co. 3, del d.P.R. n. 600 del 1973, e dall’art. 54 bis, co. 3, d.P.R. n. 633 del 1972, non richiede la preventiva comunicazione dell’esito del controllo al contribuente, salvo che la procedura di liquidazione automatizzata non si limiti a rilevare meri errori materiali, ma richieda rettifiche preventive dei dati contenuti nella dichiarazione, nel qual caso la sua omissione, a seconda che sussistano o meno incertezze su aspetti rilevanti della dichiarazione, può costituire mera irregolarità, non incidente sulla validità della successiva cartella di pagamento, oppure può costituire requisito di validità della procedura di liquidazione automatizzata e della conseguente cartella di pagamento, trovando in quest’ultima ipotesi applicazione immediata la nullità prescritta dall’art. 6, co. 5, della l. n. 212 del 2000
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