Legittimo il licenziamento dell’addetto alla sorveglianza che lascia l’azienda sprovvista del servizio di vigilanza per il un ampio arco temporale, elemento essenziale nella valutazione del comportamento è costituito dal danno potenziale
Legittimo il licenziamento dell'addetto alla sorveglianza che lascia l'azienda sprovvista del servizio di vigilanza per il un ampio arco temporale, elemento essenziale nella valutazione del comportamento è costituito dal danno potenziale
Il fallito conserva la qualità di soggetto passivo del rapporto tributario, pur essendo condizionata la sua impugnazione all’inerzia della curatela e la notifica al curatore fallimentare è necessaria ove si voglia procedere alla successiva insinuazione al passivo del credito, onde consentire l’eventuale impugnazione nelle sedi competenti
Il fallito conserva la qualità di soggetto passivo del rapporto tributario, pur essendo condizionata la sua impugnazione all'inerzia della curatela e la notifica al curatore fallimentare è necessaria ove si voglia procedere alla successiva insinuazione al passivo del credito, onde consentire l’eventuale impugnazione nelle sedi competenti
Legittimo il licenziamento del dipendente che si rivolga in maniera maleducato, volgare ed aggressivo nei confronti della clientela
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l'ordinanza n. 26440 depositata il 10 ottobre 2024, intervenendo in tema di licenziamento disciplinare, ha ribadito il principio secondo cui "la giusta causa di licenziamento, quale "fatto che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto" è una nozione che la legge - allo scopo di un adeguamento delle norme alla realtà da disciplinare, articolata e mutevole nel tempo - configura con una disposizione (ascrivibile alla tipologia delle c.d. clausole generali) di limitato contenuto, delineante un modulo generico che richiede di essere specificato in sede interpretativa, mediante la valorizzazione sia di fattori esterni relativi alla coscienza generale, sia di principi che la stessa disposizione tacitamente richiama; tali specificazioni del parametro normativo hanno natura giuridica, e la loro disapplicazione è quindi deducibile in sede di legittimità come violazione di [...]
Nel settore marittimo non è ravvisabile la fraudolenza, laddove ra la cessazione di un contratto e la stipulazione di quello successivo intercorra un periodo superiore ai sessanta giorni
Nel settore marittimo non è ravvisabile la fraudolenza, laddove ra la cessazione di un contratto e la stipulazione di quello successivo intercorra un periodo superiore ai sessanta giorni
Anche per gli amministratori di fatto è applicabile l’esclusione della responsabilità per le sanzioni amministrative relative al rapporto fiscale proprio di società o enti con personalità giuridica, purchè non si tratti di società cartiere
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l'ordinanza n.26511 depositata l' 11 ottobre 2024, intervenendo in tema di responsabilità solidale delle sanzioni delle società ed enti con personalità giuridica, ha ribadito il principio di diritto secondo cui "le sanzioni amministrative relative al rapporto tributario, proprio di società o enti con personalità giuridica, ex art. 7 del dl. n. 269 del 2003, sono esclusivamente a carico della persona giuridica anche quando essa sia gestita da un amministratore di fatto non opera nell'ipotesi di società "cartiera", atteso che, in tal caso, la società è una mera fictio, utilizzata quale schermo per sottrarsi alle conseguenze degli illeciti tributari commessi a personale vantaggio dell'amministratore di fatto, con la conseguenza che viene meno la ratio che giustifica l'applicazione del suddetto art. 7, diretto a sanzionare la sola società con personalità [...]
Gli indicatori di anomalia per la segnalazione di operazioni sospette: analisi dei principali indicatori per i Commercialisti
Il 10 ottobre 2024 il Consiglio Nazionale ha pubblicato il documento “Gli indicatori di anomalia per la segnalazione di operazioni sospette: analisi dei principali indicatori per i Commercialisti”. L'emanazione del documento si è resa necessaria a seguito dell’emanazione, da parte dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, degli indicatori di anomalia applicabili dal 1° gennaio 2024 con Provvedimento del 12 maggio 2023. I suddetti indicatori sono, indistintamente, rivolti a tutti i soggetti destinatari della normativa antiriciclaggio. I soggetti destinatari della normativa antiriciclaggio dovranno selezionare, sulla base dell’attività effettivamente svolta, tra i 34 indicatori quelli di cui avvalersi per la valutazione delle operazioni sospette. L'UIF ha previsto per i soli Organismi di autoregolamentazione, per supportare i propri iscritti, la possibilità di fornire supporto ai professionisti iscritti nei propri Albi ed elenchi per l’individuazione degli indicatori e dei sub-indici [...]
L’avviso di rettifica e di liquidazione della maggiore imposta riguardante atti che hanno ad oggetto beni immobili a seguito di comparazione con beni simili, deve ritenersi adeguatamente motivato ove contenga la riproduzione del contenuto essenziale dell’atto utilizzato per la comparazione, e cioè delle parti utili a far comprendere il parametro utilizzato per la rettifica
L'avviso di rettifica e di liquidazione della maggiore imposta riguardante atti che hanno ad oggetto beni immobili a seguito di comparazione con beni simili, deve ritenersi adeguatamente motivato ove contenga la riproduzione del contenuto essenziale dell'atto utilizzato per la comparazione, e cioè delle parti utili a far comprendere il parametro utilizzato per la rettifica
In tema di bancarotta, il momento consumativo dei reati coincide con la pronuncia della sentenza di fallimento
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 36091 depositata il 26 settembre 2024, intervenendo in tema reati fallimentari, ha ribadito il principio secondo cui "in tema di bancarotta, il momento consumativo dei reati coincide con la pronuncia della sentenza di fallimento, anche nel caso di condotta esaurita anteriormente, in quanto la declaratoria di fallimento ha natura di elemento costitutivo del reato e non di condizione obiettiva di punibilità, Sez. 5, n. 27426 del 01/03/2023, Pambianchi, Rv. 284785 - 01; Sez. 5, n. 40477 del 18/05/2018, Alampi, Rv. 273800 - 01)." La vicenda ha riguardato il rigetto del riconoscimento dell'istanza di riconoscimento del vincolo della continuazione, ex art. 671 cod. proc. pen. in relazione ai reati di bancarotta fraudolenta giudicati con sentenza di applicazione di pena del Giudice per le indagini preliminari del [...]