Con la risoluzione n. 93/E del 13 dicembre 2013 il Fisco ha risposta ad una istanza di interpello inerente l’interpretazione dell’articolo 1, commi da 488 a 490, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 riguardante il trattamento IVA applicabile alle prestazioni socio-sanitarie rese da cooperative in esecuzione di contratti di appalto e convenzioni. A tal proposito si rammenta che la legge di stabilità ha innovato il numero 127-undevicies, alle prestazioni sanitarie rese dalle cooperative sociali (tra cui si ricorda sono comprese quelle relative a diagnosi, cura e riabilitazione, nonché alle prestazioni socio-sanitarie, di assistenza domiciliare o ambulatoriale rese in favore degli anziani ed inabili adulti, di tossicodipendenti e di malati di Aids, degli handicappati psicofisici, dei minori anche coinvolti in situazioni di disadattamento e di devianza).
Pertanto alla luce di tale modifica normativa, come già precisato dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 12/E del 2013, è venuta meno la facoltà di scelta tra il regime IVA di esenzione e l’assoggettamento ad imposta con aliquota agevolata del 4% prevista dalla previgente normativa.
Con la risoluzione n. 93/E del 13 dicembre 2013 l’Agenzia delle Entrate ha puntualizzato che le prestazioni effettuate dalla cooperativa, se relative a convenzioni e contratti stipulati dopo il 31 dicembre 2013, devono essere assoggettate al regime IVA previsto dalla predetta Legge 228/2012.
Invece per le prestazioni rese entro il 31 dicembre 2013 trova applicazione, in modo alternativo:
- l’aliquota IVA agevolata del 4%, ex-n. 41-bis) della Tabella A, Parte II, allegata al DPR 633/72, anche se soppresso con dalla Legge 228/2012;
- il regime di esenzione ex art. 10 n. 27-ter) del DPR 633/72.
Per quel che concerne l’applicazione dell’aliquota IVA del 10%, ex-n. 127-undevicies) della citata tabella A, essa riguarda esclusivamente le prestazioni socio-sanitarie e assistenziali rese in forza di contratti di appalto o convenzioni stipulati dopo dal 1 Gennaio 2014.
Inoltre nella risoluzione in commento l’Amministrazione Finanziaria ha stabilito, ai fini dell’applicazione del regime agevolato previsto per le cooperative sociali, l’irrilevanza della circostanza che la stessa eserciti la propria attività in regime di “accreditamento” con il Sistema Sanitario Regionale e Nazionale. Ciò in quanto, lo stesso rappresenta una qualificazione soggettiva obbligatoria per gli enti che, al fine di erogare prestazioni sanitarie nell’ambito del sistema sanitario pubblico, devono necessariamente stipulare preventivi accordi contrattuali con le competenti amministrazioni.
Ricordiamo infine che il “DDL Stabilità” ha previsto anche il ripristino dell’aliquota del 4%, sempre con decorrenza 1 Gennaio 2014, per le prestazioni socio-sanitarie e assistenziali delle cooperative sociali, sia rese in virtù di contratti di appalto o convenzioni, sia rese direttamente ai beneficiari.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- Trattamento IVA delle prestazioni socio-sanitarie rese dalle cooperative sociali. Articolo 1, commi 960 e 962 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 - Risposta 15 luglio 2019, n. 240
- CORTE di CASSAZIONE - Ordinanza n. 16858 depositata il 13 giugno 2023 - Il giudice adito per il riconoscimento dell’indennità prevista in favore del personale universitario non medico in servizio presso le strutture sanitarie indicate dagli artt. 1…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 03 giugno 2021, n. 15410 - In tema di IVA, le prestazioni per cure mediche e paramediche rese alla persona nell'esercizio delle professioni ed arti sanitarie in virtù dell'art. 10, n. 18, del d.P.R. n. 633 del 1972 sono…
- MINISTERO della SALUTE - Decreto ministeriale del 7 dicembre 2023 - Integrazione della composizione dell'Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie
- Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Puglia, sezione 26, sentenza n. 2856 depositata il 2 novembre 2022 - L’esenzione IVA per le prestazioni assistenziali è applicabile solo se le stesse sono erogate, nei confronti dei soggetti…
- LEGGE 14 agosto 2020, n. 113 - Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Processo tributario: competenza del giudice tribut
La sentenza n. 186 depositata il 6 marzo 2024 del Tribunale Amministrativo Regio…
- Prescrizione quinquennale delle sanzioni ed intere
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 11113 depos…
- L’utilizzo dell’istituto della compens
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 17116 depositata il 2…
- IMU: no all’esenzione di abitazione principa
La Corte di Cassazione. sezione tributaria, con l’ordinanza n. 9496 deposi…
- Il consulente tecnico d’ufficio non commette
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 15642 depositata il 1…