Viene estesa anche agli Avvisi di addebito INPS la rottamazione delle cartelle Equitalia con riduzione di sanzioni e interessi per i carichi iscritti tra il 2000 ed il 2016.
Gli avvisi di addebiti INPS possono essere oggetto della procedura di definizione agevolata come le cartelle di pagamento.
Avvisi di Addebiti INPS: si possono rottamare
In base alla normativa vigente gli avvisi di addebiti INPS sono titoli esecutivi ad ogni effetto. Pertanto a partire dal 1 gennaio 2011 l’art. 30 del D.L. 78/2010 convertito nella L. 122/2010 al fine di potenziare i processi di riscossione da parte dell’Ente nazionale di previdenza, che questo potesse effettuare un avviso di addebito per l’attività di riscossione e di recupero delle somme a qualunque titolo dovute all’ente, anche a seguito di accertamenti da parte degli uffici. La medesima normativa ha previsto l’esecutività della procedura
Trascorsi 60 giorni previsti per il pagamento, ed in assenza di opposizione entro 40 giorni dalla notifica, il titolo di notifica diventa esecutivo. Ciò permette all’agente della riscossione di procedere all’esecuzione forzosa senza la necessità di passare dal ruolo e dalla cartella esattoriale.
Hanno valore di titolo esecutivo alle condizioni sopra richiamate tutte le somme a qualunque titolo dovute all’INPS, ivi compresi i contributi e premi previdenziali ed assistenziali risultanti da liquidazione, controllo e accertamento effettuati dall’Agenzia delle entrate in base alle dichiarazioni dei redditi.
In quanto titoli esecutivi anche i titoli INPS passati all’agente della riscossione, pur senza essere tecnicamente passati al ruolo, possono essere sottoposti a procedura di definizione agevolata, negli stessi termini delle cartelle esattoriali legate al ruolo e con le medesime procedure.
Per poter usufruire della definizione agevolata prevista dalla norma approvata occorre utilizzare il modello di dichiarazione “DA1- Dichiarazione di adesione alla Definizione agevolata”, pubblicato in questi giorni sul sito di Equitalia. Dopo aver compilato il modello in ogni sua parte va:
- consegnato agli sportelli di Equitalia presenti sul territorio nazionale (esclusa la regione Sicilia)
- inviato per e-mail agli indirizzi di posta elettronica o pec delle direzioni regionali di riferimento, riportati a pagina 4 del modello e pubblicati sul portale www.gruppoequitalia.it.
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