CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 novembre 2016, n. 23442
Prestazione assistenziale – Ciechi civili assoluti – Pensione non reversibile ex I. n. 66/1962 – Superamento del limite reddituale – Permanenza dello stato di bisogno economico
Fatto
Con sentenza depositata il 7.5.2011, la Corte d’appello di Roma, in riforma della statuizione di primo grado, dichiarava il diritto di O.M. al ripristino della pensione non reversibile ex I. n. 66/1962, revocatagli a seguito del superamento del limite reddituale.
La Corte, in particolare, riteneva che, trattandosi di pensione corrisposta ad un non vedente, dovesse reputarsi irrilevante la circostanza che l’assistito fosse titolare di redditi superiori alla soglia di cui al combinato disposto dell’art. 5, I. n. 382/1970, e dell’art. 14-septies, d.l. n. 663/1979 (conv. con I. n. 33/1980).
Ricorre contro questa decisione l’INPS con due motivi, illustrati con memoria. Resiste O.M. con controricorso.
Diritto
Con entrambi i motivi di censura, l’Istituto ricorrente denuncia violazione e falsa applicazione degli artt. 6 e 8, I. n. 638/1983, dell’art. 68, I. n. 153/1969 (in relazione all’art. 12 prel. c.c.), nonché dell’art. 1, I. n. 66/1962, in relazione agli artt. 1 e 5, I. n. 382/1970, agli artt. 5 e 6, d.l. n. 30/1974 (conv. con I. n. 114/1974) e all’art. 14-septies, d.l. n. 663/1979 (conv. con I. n. 33/1980), per come interpretato dall’art. 1, I. n. 600/1984, per avere la Corte di merito ritenuto l’irrilevanza del superamento del limite reddituale da parte dell’odierno controricorrente, nonostante che in specie si trattasse non già di prestazione per invalidità a carico dell’assicurazione generale obbligatoria, ma di prestazione assistenziale.
Il motivo è fondato. Questa Corte ha ormai consolidato il principio secondo cui la pensione non reversibile per i ciechi civili assoluti di cui all’art. 7, I. n. 62/1966, costituendo una prestazione assistenziale rientrante nell’ambito di cui all’art. 38, comma 1°, Cost., è erogata a condizione della permanenza in capo al beneficiario dello stato di bisogno economico e cessa di essere corrisposta al superamento del limite di reddito previsto per la pensione di inabilità di cui all’art. 12, I. n. 118/1971, dovendosi ritenere inapplicabili a detta prestazione sia l’art. 68, I. n. 153/1969, sia l’art. 8, comma 1 -bis, d.l. n. 463/1983 (conv. con I. n. 638/1983), che consentono l’erogazione della pensione d’invalidità prevista dall’assicurazione generale obbligatoria in favore dei ciechi che abbiano recuperato la capacità lavorativa, trattandosi di norme di stretta interpretazione, il cui fondamento si rinviene nella diversa disposizione di cui all’art. 38, comma 2°, Cost., intesa a favorire il reinserimento del pensionato cieco nel mondo del lavoro senza che subisca la perdita della pensione, e dunque, insuscettibili di applicazione analogica (cfr. Cass. n. 24192 del 2013; nello stesso senso, più recentemente, Cass. nn. 8752 e 24008 del 2014, 19150 del 2015 e 17369 del 2016).
Non essendosi la Corte di merito attenuta al superiore principio, la sentenza impugnata va cassata e, non apparendo necessari ulteriori accertamenti in fatto, la causa va decisa nel merito con il rigetto della domanda di O.M..
Tenuto conto del consolidamento del suddetto principio di diritto in epoca posteriore all’introduzione della lite, si ravvisano giusti motivi per compensare le spese dell’intero processo.
P.Q.M.
Accoglie il ricorso. Cassa la sentenza impugnata e, decidendo nel merito, rigetta la domanda proposta da O.M.. Compensa le spese dell’intero processo.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 22 novembre 2019, n. 30564 - La pensione non reversibile per i ciechi civili assoluti di cui all'art. 7 legge n. 66 del 1962, è erogata a condizione della permanenza in capo al beneficiario dello stato di bisogno economico
- INPS - Circolare 23 settembre 2020, n. 107 - Riconoscimento del c.d. "incremento al milione" dal compimento del diciottesimo anno di età nei confronti dei soggetti invalidi civili totali, sordi o ciechi civili assoluti titolari di pensione o che siano…
- INPS - Messaggio 28 ottobre 2020, n. 3960 - Riconoscimento del c.d. "incremento al milione" dal compimento del diciottesimo anno di età nei confronti dei soggetti invalidi civili totali, ciechi civili assoluti o sordi titolari di pensione.…
- CORTE di CASSAZIONE - Ordinanza n. 16810 depositata il 13 giugno 2023 - La risposta negativa delle agenzie fiscali a un interpello disapplicativo è atto impugnabile, anche se non rientra tra quelli elencati dal D.Lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, art. 19…
- CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 03 novembre 2022, n. 32379 - La trasformazione dell'assegno di invalidità in pensione nel concorso dei requisiti di età e di assicurazione per la pensione di vecchiaia è previsto direttamente dalla L. n. 222 del 1984,…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 30 gennaio 2020, n. 2051 - Le pensioni erogate a personale civile dalla NATO non godono dell'esenzione di cui all'art. 8, comma 1, lett. c) del citato d.P.R. n. 2083 del 1962
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- ISA 2024: regime premiale (compensazioni fino a 70
Con il provvedimento n. 205127 del 22 aprile 2024 dell’Agenzia delle Entra…
- Legittima la sanzione disciplinare del dirigente p
La Corte di Cassazione. sezione lavoro, con l’ordinanza n. 8642 depositata…
- Valido l’accordo collettivo aziendale che li
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10213 depositat…
- Non è configurabile l’aggravante del reato d
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 17140 depositata il 2…
- Il giudice non può integrare il decreto di sequest
Il giudice non può integrare il decreto di sequestro preventivo finalizzato alla…