CONSIGLIO NAZIONALE CDL – Comunicato 17 gennaio 2018, n. 610
Gestione Durc interno per il godimento dei benefici contributivi
In riferimento alla comunicazione n. 9159/U/COMUNICATI E NOTIZIE del 3 novembre u.s. e, in particolare, al punto 2 sul Durc interno, si riporta in calce quanto la Dott.ssa Sandra Petrotta ha precisato su sollecitazione del Consiglio Nazionale, al Forum lavoro dello scorso 27 novembre.
Al riguardo si ribadisce che non appena l’azienda avrà notificata la PEC con il preavviso di accertamento negativo, contestualmente il Consulente del Lavoro che ha in delega le stessa azienda, riceverà una mail di alert. La predetta mail è solo un avviso e non conterrà alcun file allegato, essendo utile solo per allertare il professionista sulla presenza di un avviso che, com’è noto, prevede un termine perentorio di 15 giorni per la relativa sistemazione delle presunte inadempienze.
“Con messaggio n. 3184 di luglio 2016 era stato comunicato l’avvio di una prima fase della nuova modalità di gestione della verifica della regolarità contributiva ai fini della fruizione dei benefici normativi e contributivi. In particolare, a partire dal 6 luglio 2016 furono avviati gli incroci tra i codici fiscali e Durc on line (DOL) già presenti e in corso di validità allo scopo di riepilogare su Fascicolo Elettronico Aziendale l’esito della verifica: ove era presente un durc regolare ed in corso di validità, si bonificavano centralmente i c.d. “semafori rossi”, per i quali non era mai stato spedito un preavviso di durc interno negativo.
A partire dai primi di settembre 2017 è partita la seconda fase del nuovo sistema, per cui per tutte le aziende per le quali siano presenti note di rettifica ex art. 1 in stato EMESSO, si procede all’automatica interrogazione alla procedura Durc on line:
– se presente un esito regolare, il sistema bonifica il semaforo e azzera l’addebito art. 1;
– se presente un’istanza di durc in corso di lavorazione, il sistema si accoda alla stessa istanza e ne attende gli esiti;
– se non è presente alcuna istanza, essa viene generata direttamente da Inps.
In questi ultimi due casi, le sedi lavorano normalmente il durc on line procedendo, se ci sono irregolarità, alla spedizione dell’invito a regolarizzare.
– Se l’azienda regolarizza, il DOL sarà regolare e di conseguenza il semaforo sarà automaticamente bonificato con l’azzeramento degli addebiti art. 1;
– se l’azienda non regolarizza, il DOL sarà irregolare, il semaforo diventa “rosso lucchettato” (quindi non più modificabile) e si procede alla spedizione della nota di rettifica ex art. 1.
L’interrogazione, come detto, riguarda tutte le aziende per le quali siano presenti noti di rettifica art. 1 in stato EMESSO, in relazione alle quali non era mai stato inviato in passato un invito a regolarizzare (pec).
L’eventuale presenza di note di rettifica art. 1 in stato EMESSO non è in alcun modo pregiudizievole per l’azienda; in ogni caso, se si avesse fretta di farle “scomparire” dalla visualizzazione, si potrà richiedere un durc on line. Ciò comporterà che, nelle successive interrogazioni, l’esito sarà letto e gestito secondo le modalità precedentemente indicate”.
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