FONDAZIONE STUDI CDL – Comunicato 25 febbraio 2020
Coronavirus, le misure necessarie per gestire la crisi
Dal riconoscimento di ammortizzatori sociali anche ad aziende fuori dalla zona rossa all’estensione dell’assegno ordinario del FIS alle imprese da 5 ai 15 dipendenti: queste le azioni necessarie per lavoratori e aziende secondo i Consulenti del Lavoro
L’emergenza creata dalle notizie apparse in questi giorni sul Coronavirus e dai primi provvedimenti adottati, sia a livello centrale che territoriale, impongono una riflessione sugli ambiti di intervento in materia di ammortizzatori sociali.
Per questo motivo, in sede di interpretazione o di ulteriore legislazione, sarebbe necessario secondo i Consulenti del Lavoro:
– riconoscere gli ammortizzatori sociali anche ad aziende ubicate fuori dalla zona rossa se hanno dipendenti che vivono in quelle zone e hanno quindi un materiale impedimento a recarsi al lavoro;
– introdurre procedure snelle per le relative richieste, senza cioè accordi sindacali, integrazioni o altro. Ufficializzare l’appartenenza della fattispecie epidemiologica negli eventi oggettivamente non evitabili con le relative conseguenze per la CIGO;
– estendere l’assegno ordinario del Fondo Integrazione Salariale (FIS) dell’Inps alle aziende da 5 ai 14 dipendenti, così come previsto per le aziende che impiegano mediamente oltre i 15 dipendenti;
– autorizzare, con procedure più snelle, il pagamento diretto del Fondo da parte dell’Inps dal momento che le aziende verseranno sicuramente in difficoltà finanziaria per effetto della contrazione della domanda di beni e servizi;
– stabilire termini più ampi rispetto a quelli ordinari per la presentazione delle istanze;
– prevedere per tutte le altre aziende, gli studi professionali e realtà imprenditoriali ammortizzatori sociali in deroga non solo se si hanno attività o dipendenti nella zona rossa, ma anche se si subisce un calo di produttività a causa dell’emergenza sanitaria.
Infine, vanno segnalate le criticità degli studi di consulenza del lavoro presenti nelle varie zone colpite dal Coronavirus. Gli stessi non possono essere raggiunti dai clienti residenti in altri Comuni, così come i professionisti e i loro collaboratori non possono uscire dalle aree in quarantena. Anche queste situazioni devono, infatti, trovare tutela.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- FONDAZIONE STUDI CDL - Comunicato 04 luglio 2020 - Covid-19: donne più esposte al rischio contagio - Sono 4 mln 345 mila le lavoratrici che svolgono attività ad alto rischio di contrarre malattie infettive respiratorie. Maggiormente esposti, inoltre,…
- FONDAZIONE STUDI CDL - Comunicato 28 ottobre 2019 - Fondazione Studi e AIPGT uniti per migliorare la giustizia tributaria
- FONDAZIONE STUDI CDL - Comunicato 19 novembre 2021 - Conflavoro sceglie l’Asse.Co. dei Consulenti del Lavoro - Siglato l’accordo tra Confederazione nazionale Piccole e Medie Imprese e la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro per la promozione di un…
- Coronavirus, come giustificare l'assenza dal lavoro - FONDAZIONE STUDI CDL - Comunicato 09 Marzo 2020
- FONDAZIONE STUDI CDL - Approfondimento 31 marzo 2020 - 100 Risposte per 100 domande - Le faq della fondazione studi consulenti del lavoro
- IO Lavoro e Decontribuzione Sud - Le FAQ della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro - FONDAZIONE STUDI CDL - Approfondimento 03 novembre 2020
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Autoriciclaggio: in tema di sequestro preventivo s
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 10663 depositata il 1…
- La prova rigorosa del pagamento della retribuzione
La prova rigorosa del pagamento della retribuzione spetta al datore di lavoro, i…
- Imposta di registro: non va applicata sulle clauso
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con la sentenza n. 3466 depositata i…
- Le perdite su crediti derivanti da accordi transat
Le perdite su crediti derivanti da accordi transattivi sono deducibili anche se…
- L’art. 7 L. n. 604/1966 consente al datore d
L’art. 7 L. n. 604/1966 consente al datore di lavoro di comunicare il licenziame…