L’organo proposto alla verifica della corretta applicazione della normativa sull’antiriciclaggio al Forum dei commercialisti del 29 gennaio 2024 ha fornito le seguenti risposte:
In presenza di contratti di locazione, ai fini dell’identificazione per la disciplina antiriciclaggio, l’intermediario deve tenere conto del canone contrattualizzato complessivamente (ovvero per tutta la durata contrattuale) o soltanto del primo anno?
Si premette che, quali soggetti obbligati di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 231/2007, gli agenti in affari che svolgono attività in mediazione immobiliare sono tenuti agli obblighi di identificazione ed adeguata verifica anche quando agiscono in qualità di intermediari nella locazione di un bene immobile e, in tal caso, limitatamente alle sole operazioni per le quali il canone mensile è pari o superiore a 10.000 euro per effetto delle modifiche recate alla disciplina antiriciclaggio dal decreto legislativo 125/2019. Tenuto conto della FAQ n.24 del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’economia e delle finanze disponibile sul sito istituzionale del citato Dicastero, si dovrà fare riferimento “al canone complessivo contrattualmente stabilito, anche tenuto conto della durata del contratto medesimo, a prescindere dalle modalità di pagamento del canone di locazione”.
Nel corso degli accessi, per la verifica del rispetto degli adempimenti relativi a detta disciplina (antiriciclaggio), si chiede quale documentazione deve essere messa immediatamente a disposizione da parte dei professionisti verificati. Si chiede, ulteriormente, se il fascicolo predisposto, tenuto e aggiornato dal professionista può essere sviluppato in modo misto (parzialmente cartaceo e parzialmente informatico) e, in tal caso, per quali componenti.
Effettuato l’accesso presso la sede del soggetto vigilato, le unità operative della Guardia di finanza procedono in primo luogo a richiedere l’esibizione della documentazione fondamentale all’esercizio dell’attività, degli eventuali manuali organizzativi interni e delle procedure antiriciclaggio adottate dal soggetto sottoposto ad ispezione, nonché l’organigramma che consenta di individuare compiti e responsabilità interne connesse a ciascun obbligo antiriciclaggio. Sempre nell’ottica della più ampia collaborazione viene, in seguito, richiesta l’esibizione dei sistemi di conservazione dei documenti, dei dati e delle informazioni, nonché di un congruo numero di fascicoli, selezionati all’interno della complessiva clientela del professionista oggetto d’ispezione. Ai fini del rispetto degli obblighi di conservazione il fascicolo della clientela può essere sviluppato in modo misto purché sia la documentazione cartacea, sia quella informatica contengano tutti gli elementi di cui all’articolo 31 e siano osservate le modalità di cui all’articolo 32 della disciplina in commento.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- Servizio verifica rispetto dell’obbligo vaccinale, per il personale che opera presso le strutture di cui all’articolo 1-bis del decreto legge n. 44/2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 76/2021, da sottoporre a verifica ai sensi…
- CORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 37731 depositata il 23 dicembre 2022 - In caso di attività svolte da enti pubblici e privati, compresi i consorzi, le associazioni o altre organizzazioni senza personalità giuridica, la valutazione sulla esclusività o…
- Commissione Tributaria Regionale per il Lazio sezione XI sentenza n. 4273 depositata il 15 luglio 2019 - La tassazione dei canoni di locazione avviene indipendentemente dalla loro percezione, sino a quando risulta vigente un contratto di locazione e,…
- IVASS - Provvedimento 13 luglio 2021, n. 111 - Disposizioni sulle procedure di mitigazione del rischio di riciclaggio per individuare i requisiti dimensionali e organizzativi in base ai quali i soggetti obbligati istituiscono la funzione…
- CORTE di CASSAZIONE - Ordinanza n. 16260 depositata l' 8 giugno 2023 - L'importo della retribuzione da assumere come base di calcolo dei contributi previdenziali non può essere inferiore all'importo del c.d. «minimale contributivo», ossia all'importo…
- CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 8611 depositata il 15 marzo 2022 - Il reato deve ritenersi già perfezionato, in prima battuta, nel momento e nel mese in cui l'importo non versato, calcolato a decorrere dalla mensilità di gennaio…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Il potere di disapplicazione delle sanzioni per vi
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 2604 deposi…
- Legittimo il licenziamento per frasi o commenti of
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 12142 depositat…
- E’ possibile esercitare l’opzione, da
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con la sentenza n. 12395 depositata…
- Il legale rappresentante indagato del reato presup
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 13003 depositata il 2…
- Ammissibile l’impugnazione incidentale tardi
La Corte di Cassazione, sezioni unite, con la sentenza n. 8486 depositata il 28…