AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 11 giugno 2019, n. 186
Articolo 1, comma 57 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come modificato dall’articolo 1, commi da 9 a 11, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 – Accesso al regime c.d. forfetario
Quesito
L’istante è iscritto al registro dei revisori legali e svolge esclusivamente l’attività di sindaco/revisore, per la quale nel 2018 ha percepito compensi pari a 39.993,00 euro. Tali compensi sono stati considerati come redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.
In data 21 gennaio 2019 ha aperto la partita IVA con codice Ateco 69.20.13(SERVIZI FORNITI DA REVISORI CONTABILI).
Tanto premesso l’istante chiede di poter accedere al regime di cui all’articolo 1, commi da 54 a 89, della legge del 23 dicembre 2014, n. 190 (“regime forfetario”).
Soluzione interpretativa prospettata dal contribuente
Il contribuente, ritiene di poter applicare, per l’anno 2019, il regime forfetario previsto dalla legge 190 del 2014 per i compensi percepiti per l’attività di revisore/sindaco.
Parere dell’agenzia delle entrate
Preliminarmente, si rappresenta che resta esclusa ogni considerazione in merito ai requisiti di applicazione del regime forfetario richiesti dalla legge 23 dicembre 2014, n. 190, nonché delle ulteriori cause ostative ivi previste.
La legge n. 190 del 1994, all’articolo 1, commi da 54 a 89, ha introdotto un regime fiscale agevolato, c.d. regime forfetario, rivolto ai contribuenti persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni in possesso di determinati requisiti.
Ciò premesso, si rammenta che il regime forfetario rappresenta il regime naturale delle persone fisiche che esercitano un’attività di impresa, arte o professione in forma individuale, purché siano in possesso del requisito stabilito dal comma 54 e non incorrano in una delle cause ostative previste dal successivo comma 57 della legge n.190 del 2014 come modificato dall’articolo 1, comma 9, della legge n. 145 del 2018 e dall’articolo 1-bis, comma 3, del D.L. n. 135 del 2018.
Con riferimento al caso di specie in cui l’istante sulla base delle dichiarazioni fornite svolge in via esclusiva l’attività di sindaco (circostanza di fatto la cui valutazione non è esperibile in sede di interpello), i relativi redditi devono qualificarsi come redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente di cui all’articolo 50 del TUIR.
Alla luce di quanto esposto, si ritiene che i compensi percepiti per gli incarichi del sindaco/revisore – qualificabili quali redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente di cui all’articolo 50, comma 1, lettera c-bis) del TUIR – non possano beneficiare della tassazione riservata al predetto regime forfetario.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- Cause ostative all’applicazione del regime c.d. forfetario - la partecipazione nella società di persone eduta nel corso del 2019, non precluda l’accesso del contribuente al regime forfetario - Risposta 04 giugno 2019, n. 181 dell'Agenzia delle Entrate
- I compensi percepiti per gli incarichi del sindaco/revisore - qualificabili quali redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente di cui all’articolo 50, comma 1, lettera c-bis) del TUIR - non possano beneficiare della tassazione riservata al predetto…
- Cause ostative all’applicazione del regime c.d. forfetario - il Contribuente può aderire per il 2019 al regime forfetario in quanto la presenza della causa ostativa va valutata in detto anno - Risposta 30 maggio 2019, n. 169 dell'Agenzia delle Entrate
- Cause ostative all’applicazione del regime c.d. forfetario - la decadenza dal regime forfetario sono sopraggiunti con la pubblicazione della circolare stessa a decorrere dalla predetta data di pubblicazione del menzionato documento di prassi e se…
- Cause ostative all’applicazione del regime c.d. forfetario - il professionista, titolare di un rapporto di lavoro all'estero, che rientri in Italia e sia ivi residente, ai fini fiscali, si ritiene che si possa applicare il regime forfetario - Risposta…
- CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 40324 depositata il 9 novembre 2021 - Il sindaco di una società il quale esprime parere favorevole all'acquisto di un credito fiscale inesistente, o di un compendio aziendale contenente un credito…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- L’indennità sostitutiva di ferie non godute
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 9009 depositata…
- Il giudice tributario è tenuto a valutare la corre
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 5894 deposi…
- Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10267 depositat…
- L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione
L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione, infatti il risparmio fiscale…
- Spese di sponsorizzazione sono deducibili per pres
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 6079 deposi…