AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI – Nota 31 marzo 2020, n. 102121
Sdoganamento con svincolo diretto e con svincolo celere
Ordinanza n.6/2020 del 28 marzo 2020 del Commissario Straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID 19.
Adozione determinazione direttoriale 102131 del 30 marzo 2020.
Con Ordinanza n.6/2020 in data 28 marzo 2020, il Commissario Straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 ha previsto che questa Agenzia debba adottare ogni azione utile allo sdoganamento senza differimento dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e degli altri beni mobili necessari al contrasto alla diffusione del COVID-19 ed individuato le categorie di soggetti autorizzati alla procedura di sdoganamento con svincolo diretto.
Pertanto, facendo seguito a quanto comunicato con l’informativa n.100563 del 27 marzo scorso, si partecipano le ulteriori misure adottate dall’Agenzia con la determinazione direttoriale prot.102131/RU del 30 marzo 2020 e i relativi indirizzi operativi dati alle strutture territoriali.
Con il punto 1 della determinazione è stato stabilito che viene effettuata, con la procedura dello sdoganamento con svincolo diretto di cui all’articolo 2 dell’ordinanza n.6/2020, l’importazione di merci necessarie a fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, qualora i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) nonché i beni mobili di qualsiasi genere, siano destinati ai seguenti soggetti:
- a) Regioni e Province autonome;
- b) Enti territoriali locali;
- c) Pubbliche amministrazioni di cui all’art 1, comma 2, del D.lgs 165/2001;
- d) Strutture ospedaliere pubbliche ovvero private accreditate e/o inserite nella rete regionale dell’emergenza;
- e) Soggetti che esercitano servizi pubblici essenziali, di pubblica utilità e/o di interesse pubblico cosi come individuati dal DPCM 11 marzo 2020, dal DPCM 22 marzo 2020 e dal DM 25 marzo 2020.
L’accesso alla procedura dello sdoganamento con svincolo diretto è subordinato alla presentazione di una autocertificazione ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000 (conforme al modello allegato 1-Svincolo diretto), resa da persona autorizzata dall’effettivo destinatario della merce, in cui si attesta che i beni oggetto dell’importazione sono destinati ad uno dei soggetti sopra indicati. I richiamati beni, identificati per qualità e quantità, devono coincidere con quelli oggetto della dichiarazione di importazione resa su modello DAU.
In attuazione, poi, di quanto disposto nell’ordinanza n.6/2020, i punti 3 e 4 stabiliscono che:
– gli svincoli diretti effettuati dagli Uffici delle dogane sono oggetto di comunicazione al Commissario Straordinario;
– le importazioni di DPI da parte di soggetti diversi da quelli per i quali trova applicazione lo svincolo diretto sono, invece, oggetto di segnalazione al Commissario Straordinario affinché disponga, ove lo ritenga, la requisizione della merce da parte dell’Agenzia in qualità di Soggetto Attuatore.
Con la medesima determinazione n.102131, al punto 5, è stato stabilito che viene effettuata con la procedura dello sdoganamento con svincolo celere l’importazione di beni mobili non DPI, da parte di altri soggetti – diversi da quelli che hanno titolo allo svincolo diretto – qualora tali beni siano occorrenti a contrastare il contagio da COVID-19. Anche la procedura di sdoganamento con svincolo celere è subordinata alla presentazione di una autocertificazione ai sensi dell’art.47 del DPR 445/2000 (conforme al modello allegato 2 – Svincolo celere), resa da persona autorizzata dall’effettivo destinatario della merce, in cui si attesta che i beni oggetto dell’importazione servono a fronteggiare l’emergenza COVID-19. I richiamati beni, identificati per qualità e quantità, devono coincidere con quelli oggetto della dichiarazione di importazione resa su modello DAU.
Il punto 8 della determinazione conferma che, laddove ricorrano i presupposti di cui alla determinazione 101115 del 27 marzo 2020, la sospensione dal pagamento dei dazi e dell’IVA, richiesta all’atto di presentazione delle autocertificazioni sopra richiamate, è autorizzata con le modalità ivi previste.
In proposito, si ricorda che i soggetti ammessi al beneficio della sospensione dal pagamento dei diritti doganali in ragione degli artt. 74 e ss. del Reg. CE 1186/2009 e degli artt. 51 e ss. Della Direttiva CE 132/2009, sono quelli previsti ai precedenti punti da a) a d), quelli di cui al punto e), limitatamente agli Enti di diritto pubblico che esercitano servizi pubblici essenziali ai sensi della legge 16 giugno 1990, n.146 nonché le organizzazioni a carattere caritativo e filantropico riconosciute.
Gli altri soggetti del punto e), che esercitano attività produttive, industriali e commerciali, come previsto dai DPCM 11 marzo 2020 e 22 marzo 2020 e dal DM 25 marzo 2020, sono tenuti all’assolvimento dell’obbligo di versamento del dazio e dell’ IVA.
Si evidenzia inoltre che, nel caso in cui l’importazione sia svolta per conto e su mandato dei destinatari soprarichiamati (che hanno prodotto autocertificazione ai fini dello svincolo diretto/celere con richiesta di applicazione della sospensione dei dazi e dell’Iva) da altri soggettioperatori economici intermediari, questi ultimi in qualità di importatori dovranno compilare una autocertificazione, secondo quanto già previsto al punto 3 della determinazione 101115 (modello in allegato 3), attestante qualità e quantità dei beni che vengono importati, il relativo destinatario, gli estremi del mandato ricevuto e l’atto di impegno a corrispondere i diritti sospesi laddove non fosse riconosciuta l’esenzione.
Nella relativa dichiarazione doganale (DAU), l’intermediario-importatore è tenuto a riportare alla casella 8 il codice fiscale ovvero P.IVA/codice EORI del destinatario avente titolo e nella casella 14/dichiarante-rappresentante il proprio codice EORI, ricorrendo all’istituto della rappresentanza indiretta – codice 03.
Al punto 8 della determinazione n.102131 è confermato quanto già comunicato con l’informativa del 27 marzo scorso in merito all’obbligo, per le dichiarazioni doganali in cui è richiesta la sospensione dei diritti, di indicare alla casella 37, dopo il codice regime 40, il codice C26 identificativo della fattispecie di franchigia invocata (ex artt. 74 e ss. del Regolamento CE 1186/2009).
E’ appena il caso di rammentare che gli Uffici delle dogane, a garanzia del rispetto delle disposizioni emanate e a presidio della salute e degli interessi pubblici correlati, svolgeranno i previsti controlli sulle autocertificazioni rese e quelli, anche di natura antifrode, sulle dichiarazioni doganali presentate ai fini dello svincolo diretto e celere.
SVINCOLO DIRETTO
PROCEDURA DI SVINCOLO DIRETTO
PER L’IMPORTAZIONE DI DISPOSITIVI DPI E BENI MOBILI UTILI AL CONTRASTO DELLA DIFFUSIONE DEL VIRUS COVID 19
DESTINATI AI SOGGETTI INDICATI NELL’ARTICOLO 2
ORDINANZA COMMISSARIALE n. 6/2020
Il Sottoscritto_____________________________________________ nato a ____________________ il____________________
residente in________________________ c.f. e/o p.iva____________________________________________
nella qualità di soggetto autorizzato al rilascio della presente dichiarazione per conto di:
– Regione/Provincia Autonoma________________________________________________________
– Ente territoriale/locale_______________________________________________________________
– Pubblica amministrazione_____________________________________________________________
– Struttura ospedaliera_________________________________________________________________
– Esercente servizio pubblica utilità (specificare)_____________________________________________
consapevole delle responsabilità penali in caso di dichiarazione falsa o mendace, ai sensi dell’art. 47 DPR 445/2000,
dichiara che le seguenti merci (DPI e beni mobili utili al contrasto diffusione COVID 19): _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ sono destinate al soggetto sopra indicato rientrante nelle categorie di cui all’Ordinanza del Commissario straordinario n.6 del 28 marzo 2020.
Ai fini fiscali si dichiara che l’importazione di cui alla presente dichiarazione
– Si avvale del beneficio della sospensione dei dazi e dell’iva all’importazione disposta con determina direttoriale prot. 101115 del 27 marzo 2020 in quanto rientrante nelle tipologie ivi previste ed avente ad oggetti beni distribuiti gratuitamente. La presente dichiarazione vale comunque come impegno al pagamento dei dazi ed iva ove richiesti dalle Istituzioni Comunitarie competenti.
– È soggetta al normale regime impositivo e non si avvale di benefici fiscali
Si allega copia di documento di identità.
In_________ il___________ In fede
SVINCOLO CELERE
PROCEDURA DI SVINCOLO CELERE
PER L’IMPORTAZIONE DI BENI MOBILI NON DPI UTILI AL CONTRASTO DELLA DIFFUSIONE DEL VIRUS COVID 19
DESTINATI AI SOGGETTI INDICATI NELL’ARTICOLO 1
ORDINANZA COMMISSARIALE n. 6/2020
Il Sottoscritto_____________________________________________ nato a ____________________ il____________________
residente in________________________ c.f e/o p.iva____________________________________________
nella qualità di soggetto autorizzato al rilascio della presente dichiarazione per conto del seguente soggetto destinatario della merce:____________________________________________________________________
consapevole delle responsabilità penali in caso di dichiarazione falsa o mendace, ai sensi dell’art. 47 DPR 445/2000,
dichiara che la consegna delle seguenti merci al predetto destinatario _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ rientra nelle finalità di contrasto alla diffusione del COVID 19 di cui all’art.1 Ordinanza commissariale 6/2020 per i seguenti motivi:
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Ai fini fiscali si dichiara che l’importazione di cui alla presente dichiarazione
– Si avvale del beneficio della sospensione dei dazi e dell’iva all’importazione disposta con determina direttoriale prot. 101115 del 27 marzo 2020 in quanto rientrante nelle tipologie ivi previste ed avente ad oggetti beni distribuiti gratuitamente. La presente dichiarazione vale comunque come impegno al pagamento dei dazi ed iva ove richiesti dalle Istituzioni Comunitarie competenti.
– È soggetta al normale regime impositivo e non si avvale di benefici fiscali.
Si allega copia del documento di identità.
In_________ il___________ In fede
A: AGENZIA DELLE DOGANE DEI MONOPOLI
Ufficio____________________
OGGETTO: importazione in sospensione dei diritti doganali.
Applicazione Reg.CE 1186/2009 e Dir. 2009/132/CE
Dichiarazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000
Il sottoscritto __________________________ nato a ___________ il ____________
residente in __________________________________________________________
nella qualità di legale rappresentante/persona autorizzata al rilascio della presente dichiarazione in nome e per conto dell’importatore ____________________________
____________________________________________________________________
cod.fiscale/P.IVA______________________________________________________
consapevole delle responsabilità penali in caso di dichiarazione falsa o mendace ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 445/2000 (NOTA 1) dichiara che l’importazione di seguito descritta:
è effettuata per conto del destinatario
da cui si è ricevuto mandato in data ________________________________________
Si chiede che l’importazione sia effettuata senza l’applicazione dei diritti di confine, per i quali lo scrivente si impegna al pagamento ove non dovessero ricorrere le condizioni per la concessione della franchigia, in ossequio a quanto previsto dagli articoli dal 74 all’80 del regolamento 1186/2009 e dall’art.51 della direttiva IVA 2009/132/CE.
Luogo e data Timbro e firma
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Note:
(1) Si allega copia del documento di identità in corso di validità