AGENZIA DELLE DOGANE – Nota 26 novembre 2018, n. 128747/RU

Dichiarazioni annuali per l’energia elettrica e per il gas naturale. – Adempimento dichiarativo per l’anno d’imposta 2018. – Modifiche ai modelli di dichiarazione per l’energia elettrica (MOD AD-1) e per il gas naturale (MOD AD-2). – Anticipazioni

Nelle more della diramazione della consueta circolare illustrativa corredata delle istruzioni per la compilazione delle dichiarazioni in oggetto, si forniscono, distintamente per settore d’imposta, alcune anticipazioni in ordine alle modifiche introdotte nei modelli di dichiarazione predisposti per l’anno d’imposta 2018.

A) DICHIARAZIONE ANNUALE ENERGIA ELETTRICA (MOD AD-1)

nei quadri G (energia elettrica ceduta) e I (energia elettrica fatturata) è stata inserita la richiesta del codice catastale del comune dove insiste l’impianto (officina elettrica, rete di trasporto o di distribuzione) a cui si riferisce la movimentazione dichiarata.

In particolare, con riguardo al quadro G-“ENERGIA ELETTRICA CEDUTA” (figura 1), viene richiesto di distinguere, per le tipologie di cessione “A”, “B”, “C”, le quantità trasportate verso altre infrastrutture (reti di trasporto e di distribuzione) che vengono così individuate anche mediante l’indicazione del codice catastale del comune dove sono localizzate.

Per la tipologia di estrazione “D”, concernente le quantità di energia elettrica che le società distributrici, tramite i propri POD, distribuiscono per conto delle società di vendita ai consumatori finali, l’indicazione del codice catastale del comune è utile nel caso in cui la rete interessi più comuni.

(Figura 1)

Con riguardo, invece, al quadro I-“ENERGIA ELETTRICA FATTURATA” (figura 2), l’indicazione del codice catastale del comune viene richiesta per individuare la rete di distribuzione attraverso la quale avviene la fornitura di energia elettrica per le tipologie di fornitura “L” e “M”, oppure per individuare l’officina elettrica delle ditte acquirenti per uso proprio, per la tipologia di fornitura “Q”.

(Figura 2)

nell’allegato relativo all’ “elenco dei clienti con forniture in locali e luoghi diversi dalle abitazioni” (figura 3) sono richiesti l’identificativo del POD, la quantità fornita, l’indirizzo della fornitura e il relativo codice catastale comunale nonché l’importo dell’accisa liquidata, se dovuta.

(Figura 3)

B) DICHIARAZIONE ANNUALE GAS NATURALE (MOD AD-2)

Analogamente alle modifiche introdotte nel modello di dichiarazione per l’energia elettrica, nei quadri B (gas naturale estratto) e D (gas naturale venduto), relativamente alle infrastrutture verso le quali o mediante le quali viene “estratto” o “venduto ” il gas, è richiesto il codice catastale del comune dove insiste l’impianto a cui si riferisce la movimentazione dichiarata.

In particolare, con riguardo al quadro B-“GAS NATURALE ESTRATTO” (figura 4) viene richiesto di distinguere, per la tipologia di estrazione “A”, le quantità vettoriate verso altre infrastrutture individuate anche mediante l’indicazione del codice catastale del comune dove sono localizzate.

Per la tipologia di estrazione “B”, concernente le quantità di gas naturale riconsegnato alle società di vendita presso i propri PDR, l’indicazione del codice catastale del comune è utile nel caso in cui la rete interessi più comuni.

(Figura 4)

Con riguardo, invece, al quadro D-“GAS NATURALE VENDUTO” (figura 5) del prospetto annuale del gas naturale fatturato, l’indicazione del codice catastale del comune viene richiesta per individuare la rete di distribuzione attraverso la quale avviene la fornitura di gas naturale ai consumatori finali (tipologia di vendita “E”), oppure per individuare l’impianto dell’acquirente di GNL (tipologia di vendita “H”).

(Figura 5)

Con riguardo al gas naturale fatturato o impiegato in usi industriali la quantità assoggettata all’aliquota di accisa per consumi annuali non superiori a metri cubi 1.200.000 viene distinta da quella che supera tale soglia di consumo annuale e che viene perciò assoggettata all’aliquota ridotta prevista. In particolare, il rigo da compilare è stato diviso in due nei casi in cui viene richiesto l’inserimento del dato riferito al suddetto impiego ossia:

a) nei quadri G-“TOTALE GAS NATURALE FATTURATO O IMPIEGATO” e I-“LIQUIDAZIONE DELL’ACCISA” per i consumi a cui è stata applicata l’accisa (figure 6 e 7);

(Figura 6)

(Figura 7)

b) nei quadri F-“GAS NATURALE FATTURATO O IMPIEGATO PER FASCE CLIMATICHE” e M-“LIQUIDAZIONE DELL’ADDIZIONALE REGIONALE”, per i consumi a cui è stata applicata l’addizionale regionale (figure 8 e 9);

(Figura 8)

(Figura 9)

c) nel quadro H-“RETTIFICHE DI FATTURAZIONE” (figura 10);

(Figura 10)

anche in questo caso analogamente alle modifiche introdotte nel modello di dichiarazione per l’energia elettrica, nell’allegato relativo allo “elenco dei clienti con fornitura per impieghi diversi dall’uso civile” (figura 11) sono richiesti l’identificativo del PDR, la quantità fornita, l’indirizzo della fornitura e il relativo codice catastale comunale e l’importo dell’accisa liquidata, se dovuta;

(Figura 11)

Si rammenta la necessità che nei quadri J, L e M, della dichiarazione per l’energia elettrica e nei quadri E, F e G, della dichiarazione per il gas naturale, venga specificato nell’apposita colonna il dato relativo alle utenze cui fanno riferimento le quantità consumate nelle diverse tipologie d’impiego ivi indicate.

Con l’occasione, posto che con Determinazione direttoriale n. 1493, del 26.09.2007, adottata ai sensi dell’art. 1, co. 1, lett. c) del D.L. n. 262/2006, convertito nella legge n. 286/2006, è stata prevista, a decorrere dal 1° gennaio 2008, la presentazione in forma esclusivamente telematica delle dichiarazioni per il gas naturale e l’energia elettrica, si segnala che a partire dal 1° gennaio 2019 p.v. non sarà più possibile, neanche in via eccezionale ed eventuale, l’acquisizione a sistema delle dichiarazioni presentate in formato cartaceo.