AGENZIA DELLE ENTRATE – Comunicato 30 novembre 2016
Studi di settore, ancora più informazioni per i contribuenti. Online il software “Segnalazioni 2016” e le statistiche aggiornate dal 2011 al 2015. Nel cassetto fiscale pubblicati modelli ed esiti per il periodo d’imposta 2015
Novità per i contribuenti soggetti agli studi di settore. Sul sito delle Entrate è infatti da oggi disponibile Segnalazioni 2016, il software con cui il contribuente può segnalare all’Agenzia eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti. Grazie al software viene semplificata la fase di comunicazione e confronto tra contribuenti e Amministrazione finanziaria. Inoltre, sempre nella giornata di oggi i contribuenti avranno a disposizione, nel proprio cassetto fiscale, i modelli degli studi di settore presentati per il periodo d’imposta 2015 e l’esito relativo allo stesso periodo d’imposta dell’applicazione degli studi di settore, ricalcolato sulla base dell’ultima versione del software Gerico pubblicata.
Sullo stesso sito delle Entrate, infine, sono pubblicate le statistiche dei dati degli studi di settore, dichiarati dai contribuenti, aggiornate al 2015. Adesso, utilizzando una semplice applicazione, gli utenti potranno conoscere il numero delle posizioni, i ricavi o i compensi dichiarati e la percentuale di contribuenti congrui e non. Le interrogazioni possono essere effettuate per anno, macrosettore e tipologia di dichiarazione presentata o per singolo studio di settore.
Come segnalare elementi al Fisco- Per accedere al servizio Segnalazioni 2016occorre essere registrati nell’area riservata dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Segnalazioni 2016è raggiungibile al seguente link: Home – Servizi online – Servizi fiscali – Servizi fiscali con registrazione – Invio di segnalazioni relative agli studi di settore Unico 2016 (periodo d’imposta 2015) – web.
Tramite il programma dedicato, i contribuenti possono comunicare all’Amministrazione finanziaria, predisponendo e inviando una segnalazione, informazioni o elementi giustificativi relativi a situazioni di non congruità, non normalità o non coerenza risultanti dall’applicazione degli studi di settore per il periodo d’imposta 2015, nonché segnalare informazioni o precisazioni relative all’indicazione in dichiarazione di cause di inapplicabilità o di esclusione dagli studi. Per assicurare un utilizzo dell’applicazione facile e corretto, sul sito delle Entrate è inoltre a disposizione dei contribuenti una Guida alla compilazione.
Tutte le statistiche a portata di contribuente – Il sistema offre, anno per anno, una panoramica completa sulla platea di soggetti che applicano gli studi di settore. Più in dettaglio, è possibile selezionare il macrosettore, o ancora il singolo studio, per conoscere, tra l’altro, gli importi di ricavi o compensi dichiarati, anche con riferimento ai soggetti congrui e non congrui; la percentuale di congrui e di coerenti rispetto alla platea, il numero di posizioni congrue e non per effetto dei correttivi relativi alla crisi economica. Per consultare le statistiche basta collegarsi al sito www.agenziaentrate.it e seguire questo percorso: Cosa devi fare > Dichiarare > Studi di settore e parametri > Studi di settore > Statistiche studi di settore.Nella stessa pagina è inoltre disponibile il link ai dati statistici relativi agli studi di settore disponibili sul sito istituzionale del Dipartimento delle Finanze, elaborati in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e la Sose, relativi ai periodi d’imposta 2005-2014.
Con le pubblicazioni di oggi si amplia il kit di informazioni a disposizione per permettere ai contribuenti di avere un quadro sempre più completo della propria posizione fiscale e aiutarli, anche grazie alla condivisione di dati “a monte”, ad adempiere correttamente o a mettersi in regola per tempo, fruendo di sanzioni ridotte.
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