Gli adempimenti degli obblighi derivanti dalla normativa sull’antiriciclaggio per il professionista in sede di dichiarazione dei redditi ruotano attorno all’ adeguata verifica. Qualora si esegua la sola e semplice trasmissione delle dichiarazioni fiscali asseverazione ai fini degli studi di settore e la certificazione tributaria allora vi è l’esonero dai predetti obblighi.
- denaro contante o
- libretti di deposito bancari o postali al portatore o
- titoli al portatore in euro o in valuta estera
effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, quando il valore oggetto di trasferimento, è complessivamentepari o superiore a € 1.000.
Le sanzioni previste dalla normativa antiriciclaggio vanno dal 3% al 30% della somma, con un minimo di € 3.000 e senza la possibilità di ricorrere all’istituto dell’oblazione. Va sottolineato però che non c’è infrazione se una delle parti del trasferimento è una Banca o Poste Italiane (giudicheranno loro se l’operazione è compatibile con il cliente che l’ha effettuata).
Nel caso di acconti su operazioni di importo complessivo pari o superiore a € 1.000, sono necessarie alcune valutazioni, che variano in rapporto alla natura delle transazioni effettuata (per es. distribuzione di dividendo societario o di utile nell’ambito dell’impresa familiare). Lo scopo è quello di scindere quelle che costituiscono “operazione frazionata”, e che quindi vanno comunicate al MEF, da quelle che invece non possono considerarsi tali, e che quindi sono “nella norma”.
Secondo quanto stabilito dall’art. 49 del D.Lgs. 231-2007, è vietato il trasferimento di denaro e libretti e titoli al portatore anche quando è effettuato con più pagamenti inferiori alla soglia (€ 1.000) che appaiono artificiosamente frazionati.
Il dettato della normativa antiriciclaggio è alquanto stringato e, pertanto, un valido supporto interpretativo per i professionisti è rappresentato dagli orientamenti tratti dalla giurisprudenza, pronunce del MEF, istruzioni del Comando generale della Guardia di Finanza ai Nuclei operativi.
- la prestazione professionale abbia ad oggetto mezzi di pagamento, beni od utilità di valore pari o superiore a 15.000 euro;
- eseguano prestazioni professionali occasionali che comportino la trasmissione o la movimentazione di mezzi di pagamento di importo pari o superiore a 15.000 euro, indipendentemente dal fatto che siano effettuate con una operazione unica o con più operazioni tra di loro collegate per realizzare un’operazione frazionata;
- l’operazione sia di valore indeterminato o non determinabile.
- identificare il cliente e verificarne l’identità sulla base di documenti, dati o informazioni ottenuti da una fonte affidabile e indipendente;
- identificare l’eventuale titolare effettivo (e cioè la persona/e fisica nell’interesse della quale/i il cliente agisce);
- ottenere informazioni sullo scopo e sulla natura del rapporto continuativo/prestazione professionale richiesta;
- svolgere costantemente nel tempo, il controllo della posizione.
Lo scopo della normativa dettata dal predetto D. Lgs. 231-2007 (recepimento italiano della III Direttiva comunitaria 2005/60/CE, meglio nota come “antiriciclaggio”) è quello di prevenire l’utilizzo del sistema finanziario e di quello economico, per finalità di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.
È per questo scopo d’interesse generale che il legislatore ha chiamato a collaborare attivamente intermediari finanziari, professionisti ed imprenditori che, per l’attività esercitata, possono più facilmente di altri imbattersi in coloro che vogliono immettere nel circuito della legalità beni o denaro che invece provengono da fonti illecite, per cancellarne le tracce e dissimularne l’origine.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- MINISTERO FINANZE - Decreto ministeriale 01 febbraio 2024 Modalità di utilizzo dei dati fiscali relativi ai corrispettivi trasmessi al Sistema tessera sanitaria Art. 1 Definizioni 1. Ai fini del presente decreto si intende per: a) «dati fiscali», i…
- Antiriciclaggio le nuove linee guida approvate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti: Autovalutazione, Adeguata verifica della Clientela e conservazione dei documenti
- IVASS - Provvedimento 13 luglio 2021, n. 111 - Disposizioni sulle procedure di mitigazione del rischio di riciclaggio per individuare i requisiti dimensionali e organizzativi in base ai quali i soggetti obbligati istituiscono la funzione…
- Servizio verifica rispetto dell’obbligo vaccinale, per il personale che opera presso le strutture di cui all’articolo 1-bis del decreto legge n. 44/2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 76/2021, da sottoporre a verifica ai sensi…
- Corte di Cassazione, ordinanza n. 28064 depositata il 5 ottobre 2023 - In tema di utilizzo delle perdite fiscali pregresse, il contribuente è libero di decidere se e quando utilizzare le perdite fiscali a scomputo dei redditi futuri, in quanto la norma…
- CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 32877 depositata il 6 settembre 2021 - La ritenuta compatibilità del dolo eventuale, anche in sede cautelare reale, comporta pur sempre la necessità di una verifica adeguata sull'esistenza dell'elemento…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Bancarotta fraudolente distrattiva è esclusa se vi
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 14421 depositata il 9…
- Per i crediti di imposta di Industria 4.0 e Ricerc
L’articolo 6 del d.l. n. 39 del 2024 ha disposto, per poter usufruire del…
- E’ onere del notificante la verifica della c
E’ onere del notificante la verifica della correttezza dell’indirizzo del destin…
- E’ escluso l’applicazione dell’a
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 9759 deposi…
- Alla parte autodifesasi in quanto avvocato vanno l
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza n. 7356 depositata il 19…