ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA – Circolare 14 aprile 2020, n. 708
Decreto legge 8 aprile 2020 n. 23, comunicazione del Ministero dello Sviluppo economico sulla disponibilità del modulo per la richiesta di garanzia fino a 25 mila euro.
Il Ministero dello Sviluppo economico ha reso noto che è disponibile sul sito “www.fondidigaranzia.it” il modulo per la richiesta di garanzia fino a 25 mila euro, che l’impresa richiedente dovrà compilare e inviare per mail (anche non certificata) per chiedere il finanziamento, previsto dal comma1, lettera m) dell’art.13 del DL. 23/2020.
Vista l’estrema necessità e urgenza di darne immediata applicazione da parte delle banche, sono forniti, in allegato alla lettera circolare, il comunicato stampa del Ministero dello Sviluppo economico e il modulo per la richiesta della garanzia.
Dopo che questa notte la Commissione europea ha considerato le misure previste nel Decreto legge dell’8 aprile coerenti con la normativa europea sugli Aiuti di Stato, la disponibilità del modulo di domanda per la richiesta di garanzia fino a 25.000 euro è un ulteriore importante passaggio per la piena operatività di tale misura.
Allegato
Decreto liquidità: via libera della Commissione Ue a nuove regole per garanzie a imprese e professionisti – Online il modulo per richiedere la garanzia fino a 25 mila euro. MiSE, MCC e ABI al lavoro per accelerare tutte le procedure per richiedere le garanzie
A seguito della pubblicazione del Decreto liquidità in Gazzetta ufficiale, il Ministero dello Sviluppo economico si è adoperato per rendere immediatamente attuative le misure approvate in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti.
Per ridurre i tempi di attuazione era stata già inviata alla Commissione Ue, ancor prima dell’approvazione del decreto legge, la notifica con la quale era stata richiesta l’autorizzazione ad adottare questi nuove regole di aiuti di stato e che oggi ha ricevuto il tempestivo via libera da Bruxelles.
Il MiSE e Mediocredito Centrale, gestore del Fondo di Garanzia, stanno inoltre lavorando insieme all’Associazione bancaria italiana e ai principali istituti di credito per rendere attivi e disponibili, in tempi brevi, tutti i sistemi informatici e la modulistica necessaria alla richiesta di garanzia per i beneficiari delle misure, che si prevedono numerosi.
È già disponibile on line sul sito “fondidigaranzia (https://www.fondidigaranzia.it)” il modulo per la richiesta di garanzia fino a 25mila euro, che il beneficiario dovrà compilare e inviare per mail (anche non certificata) alla banca o al confidi al quale si rivolgerà per richiedere il finanziamento.
Allo stesso tempo si sta lavorando per accelerare le istruttorie bancarie con l’obiettivo di ridurre a pochissimi giorni il tempo di attesa tra la richiesta di finanziamento e l’accredito delle somme richieste sul proprio conto corrente.
– Scarica il modulo per la richiesta di garanzia (https://www.fondidigaranzia.it/normativa-emodulistica/modulistica/) (sito fondidigaranzia.it)
Allegato 4 – bis -Modulo per la richiesta di garanzia su finanziamenti di importo fino a 25.000 euro ai sensi della lettera m), comma 1 dell’art. 13 del DL Liquidità
MODULO DA PRESENTARE
AL SOGGETTO RICHIEDENTE DEL FONDO DI GARANZIA
(BANCA, INTERMEDIARIO FINANZARIO, CONFIDI)
Data: ___ ___ ____
FONDO DI GARANZIA A FAVORE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE – LEGGE 662/96
RICHIESTA DI AGEVOLAZIONE AI SENSI DELL’ARTT. 46 e 47 DPR 28 dicembre 2000, N. 445 (da tenere agli atti presso il soggetto richiedente)
N.B. Il presente modulo potrà essere trasmesso anche mediante indirizzo di posta elettronica non certificata,
accompagnato da copia di un documento di riconoscimento in corso di validità del sottoscrittore
Ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, il sottoscritto (cognome e nome) _________________________
__________________ nato a _______________________ il ___ ___ _____
[…] In qualità di legale rappresentante dell’impresa (denominazione e ragione sociale) _____________________
iscritta al Registro delle imprese con codice fiscale __________________, costituita in data ___ ___ ____ e con sede legale in _______________________.
[…] In qualità di persona fisica esercente attività d’impresa, arti o professioni con P.iva n. ________ iscritta in data
___ ___ _____ e residente in _____________________
consapevole delle responsabilità anche penali derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera ai sensi degli articoli 75 e 76 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445, richiede l’agevolazione sotto forma di garanzia prevista dalle leggi 662/96 (art. 2, comma 100, lettera a) e 266/97 (art. 15), qualificabile come aiuto di Stato ai sensi dell’art. 87 del Trattato dell’Unione Europea e, allo scopo di fruire della medesima.
DICHIARA
- che il soggetto beneficiario finale richiede l’ammissione all’intervento del Fondo di garanzia;
- che il soggetto beneficiario finale, sulla base dei dati riportati nella scheda 2, rispetta i parametri dimensionali previsti dalla Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE del 06/05/2003 pubblicata sulla G.U.U.E. n. L124 del 20/05/2003, nonché dal decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18.4.2005 (consultabile sul sito www.fondidigaranzia.it) – (N.B. La presente dichiarazione è valida solo per i soggetti beneficiari “Impresa”)
- che il soggetto beneficiario finale non è destinatario di provvedimenti giudiziari che applicano le sanzioni amministrative di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n.231, articolo 9, comma 2, lettera d);
- che il soggetto beneficiario finale non è incorso in una delle fattispecie di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione ad una procedura di appalto o concessione ai sensi dell’articolo 80, commi 1, 2 e 3 del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50, nei limiti e termini previsti dai commi 10 e 11 del medesimo articolo 80;
- di accettare la normativa e le vigenti Disposizioni Operative che disciplinano l’intervento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, riguardo all’impossibilità di opporre al Gestore le eccezioni derivanti dal rapporto originario con il soggetto richiedente, per la natura pubblica della Garanzia del Fondo ex L. 662/96, ai sensi dell’art. 24, comma 33, della legge n. 449/97 e dell’art. 9, comma 5, del d.lgs. n. 123/98;
- di accettare le Disposizioni Operative – Parte VI, paragrafo B.2.6 e paragrafo B.4.7, e la normativa che disciplina la surrogazione legale del Fondo di Garanzia ex L. 662/96 – artt. 2, comma 4, e 3, comma 3, del D.M. 20 giugno 2005, pubblicato in G.U.R.I. n. 152 del 2.7.2005; in particolare, dichiara di accettare che, a seguito della liquidazione della perdita al soggetto finanziatore, il Fondo acquisisce il diritto di rivalersi sullo stesso soggetto beneficiario finale per le somme pagate, e proporzionalmente all’ammontare di queste ultime, il Fondo si surroga in tutti i diritti spettanti al soggetto finanziatore;
- di impegnarsi a trasmettere al Gestore del Fondo ovvero al soggetto richiedente tutta la documentazione necessaria per effettuare i controlli orientati all’accertamento della veridicità dei dati contenuti nel modulo di richiesta e dell’effettiva destinazione dell’agevolazione del Fondo e di essere a conoscenza che il soggetto richiedente, per le medesime finalità, potrà inviare al Gestore documentazione riguardante i dati mandamentali dell’impresa provenienti dalla Centrale Rischi di Banca d’Italia o da altra società privata di gestione di sistemi di informazione creditizia;
- di impegnarsi a consentire, in ogni momento e senza limitazioni, l’effettuazione di controlli, accertamenti documentali ed ispezioni in loco presso le sedi dei medesimi stessi, da parte del Gestore del Fondo;
- di essere a conoscenza e di accettare che, nei casi di revoca totale o parziale dell’agevolazione previsti dalla normativa di riferimento e dalle vigenti Disposizioni Operative, sarà tenuto al versamento al Fondo di un importo pari all’aiuto ottenuto e delle eventuali e ulteriori sanzioni previste dall’art.9 del D.lgs 31 marzo 1998 n.123;
- di prendere atto che il Gestore del Fondo inoltrerà la corrispondenza relativa ai supplementi di istruttoria per l’ammissione alla garanzia al soggetto richiedente (Banca o altro intermediario finanziario, in caso di Garanzia Diretta; Confidi o altro fondo di garanzia, in caso di Controgaranzia);
- di prendere atto che, in caso di concessione dell’intervento, il nome dell’impresa, i relativi dati fiscali, e l’importo della garanzia concessa saranno resi pubblici sul sito www.fondidigaranzia.it ai sensi dell’art. 18 del D.L. 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni nella legge 7 agosto 2012, n. 134, nonché ai sensi dell’art. 11 del DLgs 27 ottobre 2009, n. 150 e successive modificazioni;
- che l’operazione finanziaria sopra indicata è richiesta/concessa in relazione alla seguente attività economica esercitata: _____________________ (inserire codice di classificazione ATECO 2007)
- che l’operazione finanziaria sopra indicata è stata richiesta/concessa per le seguenti finalità:
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
- che l’attività d’impresa del soggetto beneficiario finale è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19
- che nell’ultimo esercizio contabile, riferito all’anno _____, ha registrato ricavi (*) pari ad euro _________ come risultante da:
[…] ultimo bilancio depositato
[…] ultima dichiarazione fiscale presentata
le seguenti opzioni valide solo per i soggetti beneficiari costituiti dopo il 1° gennaio 2019
[…] autocertificazione ai sensi dell’art. 47 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445
[…] altra idonea documentazione (specificare quale): __________________
- che la garanzia del Fondo viene richiesta ai sensi e nel rispetto delle condizioni previste dagli “Aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali (punto 3.1)” delle Misure Temporanee in materia di Aiuti di Stato (Comunicazione della Commissione Europea del 19 marzo 2020 e successive modifiche e integrazioni);
- di aver già beneficiato dei sottoelencati aiuti “Aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali (punto 3.1)” delle Misure Temporanee in materia di Aiuti di Stato (Comunicazione della Commissione Europea del 19 marzo 2020 e successive modifiche e integrazioni):
(Inserire solo gli aiuti ottenuti diversi da quelli concessi dal Fondo di garanzia)
Amministrazione concedente | Importo agevolazione in euro |
____ ______, ____ | |
____ ______, ____ | |
____ ______, ____ | |
Totale | ____ ______, ____ |
(*) Nei casi di cessione o affitto di azienda con prosecuzione della medesima attività si considera altresì l’ammontare dei ricavi risultante dall’ultima dichiarazione dei redditi o dall’ultimo bilancio depositato dal cedente o dal locatore
- che il seguente indirizzo e-mail _______________________ può essere utilizzato dal Gestore del Fondo di garanzia per la trasmissione di comunicazioni procedimentali anche in sostituzione dell’invio a mezzo di raccomandata postale e/o fax. Inoltre, si impegna a comunicare al Gestore del Fondo, per il tramite del soggetto richiedente, eventuali variazioni del suddetto indirizzo.
Data: ___ ___ ____
FIRMA E TIMBRO
PROSPETTO PER IL CALCOLO DEI PARAMETRI DIMENSIONALI
(N.B. La presente scheda deve essere compilata solo dal soggetto beneficiario “Impresa”)
- Informazioni relative al calcolo della dimensione di impresa
Le imprese richiedenti sono classificate di piccola, media o grande dimensione sulla base di quanto disposto dal Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 18 aprile 2005 e dalla Raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003. Rientrano nella categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (PMI) quelle imprese che occupano meno di 250 persone, che hanno un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro. Nell’ambito delle PMI, si parla di:
– impresa autonoma: se l’impresa richiedente è completamente indipendente o ha una o più partecipazioni di minoranza (ciascuna inferiore al 25 %) con altre imprese (cfr art. 3 comma 2 DM 18/04/2005);
– impresa associata: se l’impresa richiedente detiene, anche congiuntamente con altre imprese collegate, una partecipazione uguale o superiore al 25 % e inferiore o uguale al 50% del capitale o dei diritti di voto di un’altra impresa e/o un’altra impresa detiene una partecipazione uguale o superiore al 25 % e inferiore o uguale al 50% nell’impresa richiedente (cfr art. 3 DM 18/04/2005).
La quota del 25% può essere raggiunta o superata senza determinare la qualifica di associate qualora siano presenti le categorie di investitori di seguito elencate, a condizione che gli stessi investitori non siano individualmente o congiuntamente collegati all’impresa richiedente:
- società pubbliche di partecipazione, società di capitale di rischio, persone fisiche o gruppi di persone fisiche esercitanti regolare attività di investimento in capitale di rischio che investono fondi propri in imprese non quotate, a condizione che il totale investito da tali persone o gruppi di persone in una stessa impresa non superi 1.250.000 euro;
- università o centri di ricerca pubblici e privati senza scopo di lucro;
- investitori istituzionali, compresi i fondi di sviluppo regionale;
- enti pubblici locali, aventi un bilancio annuale inferiore a 10 milioni di euro e meno di 5.000 abitanti
– Impresa collegata: se l’impresa richiedente dispone di una partecipazione maggioritaria (maggiore del 50%) o comunque della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea tale da detenere il controllo sulla gestione di un’altra impresa e/o un’altra impresa detiene una partecipazione come sopra descritta nell’impresa richiedente (cfr art. 3 DM 18/04/2005); Il collegamento tra due imprese può determinarsi anche attraverso una persona fisica o un gruppo di persone fisiche che agiscono di concerto, purché si verifichino contemporaneamente le seguenti condizioni:
- La persona o il gruppo di persone fisiche che agiscono di concerto devono possedere in entrambe le imprese, congiuntamente nel caso di più persone, partecipazioni in misura tale da detenerne il controllo;
- Le attività svolte dalle imprese devono essere ricomprese nella stessa Divisione della Classificazione delle attività economiche ISTAT (ossia devono agire sullo stesso mercato o su un mercato direttamente a valle o a monte dell’impresa richiedente).
- Tipo di impresa
Barrare la/e casella/e relativa/e alla situazione in cui si trova l’impresa richiedente:
[…] autonoma
[…] associata
[…] collegata
[…] associata e/o collegata
- Dimensione dell’impresa
In base ai dati dell’impresa beneficiaria, sommati ai dati di eventuali imprese associate e/o collegate, si ottiene il seguente risultato aggregato
Occupati (ULA) (NOTA 1) | Fatturato (in migliaia di €) (NOTA 2) | Totale di bilancio (in migliaia di €) (NOTA 3) |
Relativi al periodo di riferimento: ___ ___ ____
DICHIARA
Che la dimensione dell’impresa richiedente è
[…] Microimpresa (NOTA 4)
[…] Piccola impresa (NOTA 5)
[…] Media impresa (NOTA 6)
[…] Mid Cap (NOTA 7)
[…] Grande Impresa (NOTA 8)
DATA: ___ ___ ____
FIRMA E TIMBRO
—
Note:
1) il numero degli occupati corrisponde al numero di unità-lavorative-anno (ULA), cioè al numero medio mensile di dipendenti occupati a tempo pieno durante un anno, mentre quelli a tempo parziale e quelli stagionali rappresentano frazioni di ULA. Il periodo da prendere in considerazione per il calcolo delle ULA è quello cui si riferiscono i dati di cui sopra
2) per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, tale informazione è desunta dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata.
3) si intende il totale dell’attivo patrimoniale; per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, la predetta informazione è desunta dal prospetto delle attività e delle passività redatto con i criteri di cui al DPR n. 689/74 ed in conformità agli art. 2423 e seguenti del codice civile. Il dato può essere non inserito qualora i dati relativi agli occupati e al fatturato siano sufficienti a determinare la dimensione dell’impresa.
4) Microimpresa:
- a) ha meno di 10 occupati, e
- b) ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.
5) Piccola Impresa:
- a) ha meno di 50 occupati, e
- b) ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.
6) Media Impresa:
- a) ha meno di 250 occupati, e
- b) ha un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.
7) Mid Cap: l’impresa, diversa dalle PMI, che ha meno di 500 occupati.
8) Grande Impresa: diversa dalle precedenti. Si precisa che, ai sensi di quanto disposto dall’art. 4 comma 2 della Raccomandazione 2003/361/CE, se un’impresa, alla data di chiusura dei conti (periodo di riferimento), constata di aver superato, nell’uno o nell’altro senso e su base annua, le soglie degli occupati o del totale di bilancio/fatturato essa perde o acquisisce la qualifica di media, piccola o microimpresa solo se questo superamento avviene per due esercizi consecutivi.
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