La Corte di Cassazione sezione lavoro con la sentenza n. 12564 del 22 Maggio 2013 interviene in tema di rapporto di associazione in partecipazione ed obblighi contributivi riaffermando che l’onere della prova della tipologia lavorativa cui applicare la normativa contributiva incombe sull’Ente Previdenziale sulla base dell’art. 2697 cod. civ.
Il contratto di associazione in partecipazione è una fattispecie contrattuale tipica regolata dagli artt. 2549 e ss. c. c., che contempla la partecipazione del prestatore di lavoro agli utili ed alle perdite aziendali. Normalmente all’associato viene corrisposto una quota mensile a titolo di acconto sull’utile presunto, somma che a fine anno verrà poi ragguagliata agli utili d’esercizio.
Nel caso di specie una società ha proposto ricorso avverso casella di pagamento per oneri previdenziali (poiché il rapporto di lavoro del prestatore avrebbe in effetti rivestito i caratteri del subordinato e non dell’autonomo) gli Ermellini chiariscono quali siano le caratteristiche distintive alla base, da una parte, del rapporto di lavoro subordinato e, dall’altra, del lavoro autonomo.
Nel rapporto di lavoro subordinato il carattere distintivo è “l’assoggettamento del lavoratore al potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro, con conseguente limitazione della sua autonomia ed inserimento nell’organizzazione aziendale”; “l’assenza del rischio, la continuità della prestazione, l’osservanza di un orario e la forma della retribuzione” sono invece elementi meramente sussidiari. Per questa particolare tipologia contrattuale inoltre è necessario che i consociati possano esercitare un controllo sugli utili e che non rimangano estranei dalla gestione dell’azienda. L’insieme di tutti questi caratteri ha spinto il giudice di merito a concludere che un rapporto con tali caratteristiche non può di certo essere ricondotto allo schema contrattuale dell’associazione in partecipazione, ravvisandosi in questo caso un sostanziale rapporto di lavoro subordinato.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 27 novembre 2019, n. 31007 - In tema di contratto di associazione in partecipazione con apporto di prestazione lavorativa da parte dell'associato, l'elemento differenziale rispetto al contratto di lavoro subordinato con…
- INPS - Circolare 04 febbraio 2020, n. 13 - Obblighi di iscrizione e contributivi del personale civile e del Corpo militare dell’Associazione Italiana della Croce Rossa e, successivamente, dell’Ente Strumentale alla Croce Rossa Italiana per effetto del…
- CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 03 marzo 2022, n. 7107 - In tema di associazioni non riconosciute, la responsabilità personale e solidale, prevista dall'art. 38 c.c., di colui che agisce in nome e per conto dell'associazione non è collegata alla mera…
- CORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 898 depositata il 13 gennaio 2023 - La responsabilità personale e solidale, prevista dall'art. 38 cod. civ., di colui che agisce in nome e per conto dell'associazione non riconosciuta non è collegata alla mera…
- CORTE di CASSAZIONE - Ordinanza n. 7906 depositata il 17 marzo 2023 - In tema di associazioni non riconosciute, la responsabilità personale e solidale, prevista dall'art. 38 c. c., di colui che agisce in nome e per conto dell'associazione non è…
- CORTE di CASSAZIONE, sezione lavoro, ordinanza n. 3508 depositata il 7 febbraio 2024 - Riguardo all’attività negoziale la responsabilità dell’associazione e quella, solidale, dei soggetti che hanno agito in nome e per conto dell’associazione, poggia…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- ISA 2024 le cause di esclusione per l’anno 2
La legge istitutiva degli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA) ha una…
- Il diritto riconosciuto dall’uso aziendale n
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10120 depositat…
- L’indennità sostitutiva di ferie non godute
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 9009 depositata…
- Il giudice tributario è tenuto a valutare la corre
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 5894 deposi…
- Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10267 depositat…