ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMMERCIALISTI – Comunicato 24 febbraio 2021
Disegno di legge malattia del professionista: Anc scrive alla politica
L’Associazione Nazionale Commercialisti ha scritto oggi una lettera aperta ai Ministri della Giustizia e del Lavoro, ai Presidenti delle Commissioni Giustizia e Finanze della Camera e del Senato, nonché ai Presidenti dei Gruppi di questo ramo del Parlamento, per sensibilizzare tutti i soggetti interessati verso l’indifferibile necessità di addivenire alla conclusione dell’iter legislativo del disegno di legge che regolamenta il differimento delle scadenze in caso di malattia e infortunio del professionista.
L’ANC, che da più di dieci anni porta avanti questa che è una grande battaglia di civiltà, prima che la generica rivendicazione di un diritto, a sostegno anche di quanto la Confprofessioni ha avuto modo di rappresentare recentemente al Ministro Orlando, ha chiesto che finalmente sia regolamentata la gestione degli adempimenti in caso di malattia o infortunio grave del professionista.
In una situazione nella quale non è stato nemmeno approvato l’emendamento inserito nel decreto milleproroghe, che prevedeva il differimento delle scadenze di trenta giorni causa covid, è sempre più urgente un provvedimento organico e definitivo, quale quello contenuto nel ddl 1474, da mesi assegnato alla Commissione Giustizia del Senato in sede referente.
“È paradossale che, una volta che un progetto di legge trova un consenso ampiamente trasversale da parte dei Gruppi” dichiara il Presidente ANC Marco Cuchel “e che le legittime speranze dei professionisti hanno buone possibilità di essere realizzate, i tempi si allunghino all’infinito e, per ragioni che ci sfuggono, il traguardo si allontani” “Ravvisiamo sia indispensabile, da parte dei soggetti istituzionali coinvolti” dice la lettera “un fermo impegno a fare il possibile per velocizzare l’iter parlamentare, con l’auspicio che lo stesso possa determinare l’approvazione definitiva del provvedimento”.
Allegato
Lettera aperta ddl malattia e infortunio del professionista il suo iter parlamentare si compia in tempi rapidi
Egregi Ministri, Egregi Presidenti,
mai come in questo momento è avvertita dalla vasta platea dei professionisti l’urgenza di una rapida approvazione del disegno di legge che regolamenta il differimento delle scadenze in caso di malattia e infortunio del professionista.
La grave emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha evidenziato, in maniera ancora più forte, la gravità del vuoto normativo esistente nel nostro Paese sul fronte del riconoscimento del diritto alla salute dei professionisti.
L’Associazione Nazionale Commercialisti da sempre è impegnata nel sensibilizzare le Istituzioni sulla necessità di introdurre norme per regolamentare la gestione degli adempimenti quando il professionista si ammala o si infortuna gravemente, e sebbene negli ultimi dieci anni siano stati diversi i tentativi del legislatore di riuscire a sanare tale vuoto, nessuno di questi, purtroppo, ha mai concluso positivamente il suo iter per diventare legge dello Stato.
Il disegno di legge A. S. 1474 “Disposizioni per la sospensione della decorrenza di termini relativi ad adempimenti a carico del libero professionista in caso di malattia o di infortunio”, all’esame della Commissione Giustizia del Senato, ha riacceso le speranze dei professionisti: la sua natura trasversale e la presenza di condizioni in grado di far prefigurare un iter parlamentare agevole hanno legittimamente fatto ritenere a tutti coloro che da anni attendono questa legge che il traguardo potesse finalmente concretizzarsi.
Se certamente sono fondamentali i momenti di approfondimento e di confronto finalizzati ad apportare interventi migliorativi al testo, tuttavia, ravvisiamo sia indispensabile da parte dei soggetti istituzionali coinvolti un fermo impegno a fare il possibile per velocizzare l’iter parlamentare, con l’auspicio che lo stesso possa determinare l’approvazione definitiva del provvedimento.
L’ANC rivolge quindi un appello affinché l’iter parlamentare del disegno di legge A.S. 1474 si compia regolarmente e con celerità, che sia scongiurato il rischio di veder sfumare l’opportunità di una conquista di civiltà a beneficio di una grande platea di lavoratori.
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