MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Circolare 01 settembre 2020, n. 2721
Avviamento del Sistema Pubblico di Identità – SPID
Con la presente circolare si comunica lo switch-off delle credenziali “cliclavoro” utilizzate per l’accesso ai servizi digitali messi a disposizione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in favore del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali utilizza un proprio sistema di accreditamento delle credenziali di accesso ai servizi on line e telematici, costituito da una user ID e password che consente a cittadini, imprese, pubbliche amministrazioni e intermediari di usufruire direttamente dei servizi loro dedicati.
Grazie a queste credenziali, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha implementato, fin dal 2008 con il Sistema delle Comunicazioni Obbligatorie, una politica di piena telematizzazione dei servizi offerti, che è proseguita negli anni attraverso innovazioni e razionalizzazione anche delle piattaforme tecnologiche di erogazione dei servizi telematici, prime fra tutte cliclavoro (www.cliclavoro.gov.it) e servizi lavoro (www.servizi.lavoro.gov.it) , il cui accesso era consentito anche con altri strumenti di autenticazione proprietari – il PIN INPS e il Sistema Pubblico di Identità digitale (SPID) entrambi inseriti nei propri sistemi informatici fin dal 2016 con l’avviamento del sistema delle Dimissioni Telematiche, ovvero prevedendo SPID come unico sistema di autenticazione, come nel caso del Sistema informativo del Reddito di Cittadinanza. Tutto questo all’interno di un più ampio percorso di trasformazione digitale dell’Amministrazione che sfrutta appieno le nuove opportunità offerte dalle tecnologie e dai dispositivi mobili, che aumentano il livello di interattività con gli utenti: è ancora una volta il caso del sistema delle dimissioni volontarie, in cui i tre strumenti di autenticazione – PIN Inps, user ID e password e SPID – sono stati integrati in un APP mobile fin dal 2016.
Questa continua evoluzione digitale aveva convinto l’amministrazione a transitare verso un unico sistema di autenticazione – SPID – nei primi mesi dell’anno in corso ma il sopraggiungere dell’emergenza epidemiologica ne ha impedito l’avviamento in esercizio, già previsto per il 15 marzo 2020.
Purtuttavia, proprio l’emergenza ha messo in luce l’esigenza di accelerare sulla trasformazione digitale dell’intero Paese e sulla possibilità di erogare servizi telematici accessibili ai più, come recentemente confermato dal DL 16 luglio 2020, n. 76 (c.d. “Decreto Semplificazioni”) che all’articolo 24 stabilisce che lo SPID di livello idoneo a garantire un significato livello di sicurezza in quanto “attesta gli attributi qualificati dell’utente, ivi compresi i dati relativi al possesso di abilitazioni o autorizzazioni richieste dalla legge ovvero stati, qualità personali e fatti contenuti in albi, elenchi o registri pubblici o comunque accertati da soggetti titolari di funzioni pubbliche, secondo le modalità stabilite da AgID con Linee guida.”
Basterà quindi SPID per identificarsi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e, dal combinato disposto con la lettura delle modifiche del Codice dell’Amministrazione Digitale previste dal medesimo decreto legge, l’identità digitale si applica a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione chiamata di fatto a dismettere le proprie credenziali per l’accesso ai servizi on line, in quanto a partire dal 28 febbraio 2021 SPID diventerà l’unico strumento per accedere ai servizi digitali della Pubblica amministrazione, assumendo così un ruolo centrale nella semplificazione procedurale del rapporto tra cittadini e Stato e nella partecipazione digitale dei cittadini e delle istituzioni.
Per tutti questi motivi il Ministero del lavoro e delle politiche sociali intende passare a SPID come unico strumento di autenticazione – c.d ” SPID-Only” – in considerazione dei vantaggi che la soluzione offre: esso infatti consente agli utenti (cittadini, pubbliche amministrazioni, imprese, intermediari) di interagire non solo con il Ministero del lavoro ma anche con l’intero sistema pubblico e con i soggetti privati che aderiscono e costituendo di fatto un sistema aperto agli sviluppi europei.
Infatti, l’identità digitale SPID (con credenziali di livello 2 o 3) può essere usata per l’accesso ai servizi in rete delle Pubbliche Amministrazioni dell’Unione Europea, ponendo così l’amministrazione in regola con le disposizioni del Regolamento (UE) n. 910/2014 (c.d. Regolamento eIDAS) secondo il quale tutte le pubbliche amministrazioni che rendono accessibili i propri servizi online con credenziali SPID di livello 2 o 3), hanno l’obbligo di rendere accessibili detti servizi anche con gli strumenti di autenticazione notificati dagli altri Stati membri.
Restano fuori solo quegli Stati stranieri che non adottano le regole eIDAS e per i quali l’accesso ai servizi digitali sarà garantito tramite credenziali rilasciate dall’Help Desk del Ministero previo riconoscimento tramite documento d’identità emesso nello Stato di appartenenza ovvero passaporto in corso di validità.
Ciò premesso, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha avviato un confronto sul tema con il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) e l’INPS, all’esito del quale è stato concordato di passare a SPID come unico strumento di autenticazione, individuando la data del 15 novembre 2020 come data a partire dalla quale non sarà più possibile accedere ai servizi digitali del Ministero utilizzando strumenti di autenticazione diversi (user ID e password e PIN Inps). Tale data è risultata congrua in considerazione: delle attività già effettuate per il previsto avvio del 15 marzo 2020; del fatto che tutti gli intermediari sono già in possesso di SPID (già unico strumento di accesso ai servizi Inps); del completamento delle attività di adeguamento tecnologico di alcuni sistemi informatici in uso ai servizi sociali; dell’adeguamento tecnologico necessario a consentire l’accesso attraverso sistemi di autenticazione diversi per i Paesi stranieri che non adottano eIDAS.
Per consentire la massima informazione a tutta l’utenza interessata, il Ministero avvierà una capillare campagna di comunicazione per informare i cittadini dell’evoluzione in atto, utilizzando tutti i canali di cui dispone. In particolare, le modalità e i termini del passaggio a “SPID only” saranno resi noti sul sito istituzionale e sui portali di servizio, sui social network, attraverso la predisposizione di uno spot specifico che sarà veicolato anche sulle reti RAI e sui videowall presenti nelle sedi ministeriali, nonché attraverso la partecipazione dei responsabili del Ministero a trasmissioni di divulgazione, anche scientifica, della RAI.
L’avviamento sarà poi supportato da strumenti digitali – UrpOnLine – e di assistenza a supporto di tutti coloro che avranno quesiti da porre e informazioni da chiedere.
Le amministrazioni in indirizzo vorranno diffondere la presente nota a tutti gli uffici di riferimento dalle stesse coordinate e in ogni caso la presente sarà pubblicata sul sito istituzionale del Ministero – www.lavoro.gov.it.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- MINISTERO FINANZE - Decreto ministeriale 01 febbraio 2024 Modalità di utilizzo dei dati fiscali relativi ai corrispettivi trasmessi al Sistema tessera sanitaria Art. 1 Definizioni 1. Ai fini del presente decreto si intende per: a) «dati fiscali», i…
- Avviamento del Sistema Pubblico di Identità Digitale - SPID - Richiesta chiarimenti - MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI - Nota 28 settembre 2020, n. 7149
- INPS - Messaggio 01 ottobre 2021, n. 3305 - Delega dell’identità digitale. Richiesta e revoca della delega online attraverso credenziali SPID, CIE o CNS (c.d. "Delega SPID su SPID")
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - Decreto 19 ottobre 2021 - Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014, recante: «Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di…
- Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 19882 depositata il 10 febbraio 2023 - In tema di bancarotta fraudolenta, non è suscettibile di distrazione l'avviamento commerciale dell'azienda se, contestualmente, non sia stata oggetto di…
- Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 27940 depositata il 15 giugno 2021 - In tema di bancarotta fraudolenta, I' avviamento commerciale dell'azienda è suscettibile di distrazione se, contestualmente, è stata oggetto di disposizione anche…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Alla parte autodifesasi in quanto avvocato vanno l
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza n. 7356 depositata il 19…
- Processo Tributario: il principio di equità sostit
Il processo tributario, costantemente affermato dal Supremo consesso, non è anno…
- Processo Tributario: la prova testimoniale
L’art. 7 comma 4 del d.lgs. n. 546 del 1992 (codice di procedura tributar…
- L’inerenza dei costi va intesa in termini qu
L’inerenza dei costi va intesa in termini qualitativi e dunque di compatibilità,…
- IMU: la crisi di liquidità non è causa di forza ma
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza n. 7707 depositata il 21 m…