Con la pubblicazione del documento di ricerca n. 233 di aprile 2020 “Le attestazioni della Direzione” , Assirevi ha aggiornato e sostituisce il precedente documento di ricerca n. 230R, pubblicato a febbraio 2020. Tale aggiornamento si è reso necessario al fine di di chiarire le responsabilità della Direzione nel processo di scambio di informazioni ed acquisizione di evidenze probative nel particolare contesto operativo venutosi a creare a seguito dei recenti provvedimenti, anche di natura restrittiva alla circolazione, emanati dal Governo italiano a tutela della salute dei cittadini.
ASSIREV ha voluto, con il documento in commento, fornire delle linee guide ed indicazioni contenute nel Principio di revisione internazionale (ISA Italia) 580 relativo alle “Attestazioni scritte” in merito alla informazioni della in merito al contenuto delle attestazioni scritte da parte della Direzione, acquisite dal revisore quali elementi probativi nell’ambito dell’attività di revisione contabile finalizzata all’espressione del giudizio sul bilancio d’esercizio e/o sul bilancio consolidato reso ai sensi delle specifiche leggi o su base volontaria, nonché quali presupposti per la formulazione del suddetto giudizio sul bilancio.
Il documento evidenzia che il revisore debba richiedere alla direzione di fornire una attestazione scritta in merito ai seguenti aspetti riguardanti:
- il corretto adempimento, rientranti nella propria responsabilità, sulla redazione del bilancio conformemente alle disposizioni normative inerenti alle informazione finanziaria applicabile e ove pertinente, la sua corretta rappresentazione;
- le informazioni pertinenti fornite revisore e l’accesso come concordato nei termini dell’incarico di revisione e che tutte le informazioni sono state registrate e riflesse in bilancio.
Particolarmente interessante il nuovo paragrafo presente nel documento in commento relativo alla emergenza sanitaria, riportante alla fine una serie di esempi di lettera di attestazione presentati negli Allegati A e B, inerenti ai bilanci d’esercizio e/o consolidati predisposti.
Negli esempi delle lettere di attestazioni, redatte secondo i principi contabili IFRS e le norme di legge italiane, è stato inserito un apposito paragrafo dove si evidenzia che, a seconda delle specifiche circostanze, potrà essere richiesta un’attestazione specifica sulle informazioni relative alle analisi svolte dalla direzione al fine di valutare gli impatti del COVID-19 e sulla completezza delle informazioni a tal proposito rilevanti fornite al revisore.
Si riporta l’esempio fornito da adattare in funzione delle specifiche circostanze: “vi confermiamo di:
i) avere effettuato l’analisi degli impatti correnti e potenziali futuri del COVID-19 sull’attività economica, sulla situazione finanziaria e sui risultati economici della Società e del Gruppo, sulla base delle evidenze attualmente disponibili e degli scenari allo stato configurabili, e di aver considerato l’esito della stessa nelle valutazioni effettuate con riferimento alla sussistenza del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019;
ii) di aver riflesso gli esiti di tale analisi nell’informativa di bilancio che descrive l’incertezza circa gli effetti del COVID-19;
iii) di avervi fornito tutte le informazioni rilevanti relative alla suddetta analisi”.
Nella lettera di attestazione viene evidenziato che le informazioni sono state fornite al revisore anche avvalendosi di strumenti di comunicazione e trasmissione a distanza.
Infine si sottolinea, nell’esempio della lettera di cui allegato B, che per i bilanci redatti in base alla normativa Italiana e considerando l’attuale situazione di crisi vanno valutate, dal revisore, ulteriori attestazioni contenute nel paragrafo 3 (relativo alla redazione del bilancio secondo la prospettiva di continuità) e nei paragrafi 19 e 20, tra le quali assumono particolare rilevanza, in aggiunta a quanto illustrato in Nota integrativa, eventuali:
c) eventi occorsi in data successiva alla data di bilancio tali da rendere l’attuale situazione patrimoniale-finanziaria sostanzialmente diversa da quella approvata dagli organi della società, tale da richiedere rettifiche o annotazioni integrative al bilancio d’esercizio e/o consolidato;
e) accordi con istituti finanziari che comportino compensazioni fra conti attivi o passivi o accordi che possano provocare l’indisponibilità di conti attivi, di linee di credito, o altri accordi di natura similare;
h) perdite che si devono sostenere in relazione all’evasione o incapacità di evadere gli impegni assunti;
j) programmi futuri circa l’interruzione di determinate linee di prodotti o altri programmi o intendimenti che possano dar luogo a un’eccedenza o all’obsolescenza delle rimanenze di magazzino;
punto 20) programmi futuri o intendimenti che possano alterare in modo rilevante il valore di carico delle attività o delle passività o la loro classificazione o la relativa informativa nel bilancio d’esercizio e/o consolidato.
Documenti
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- CORTE di CASSAZIONE - Sentenza n. 18855 depositata il 4 luglio 2023 - Quando si tratti di accertare fatti che non possono essere dimostrati analiticamente, il bilancio certificato costituisce fonte rilevante di informazioni e può essere verificato…
- Corte di Cassazione sentenza n. 27793 depositata il 30 ottobre 2019 - La relazione della società di revisione dei bilanci delle società commerciali, una volta messa a disposizione dell'ufficio tributario e/o del giudice tributario, va considerata un…
- INPS - Messaggio 03 dicembre 2020, n. 4570 - Riparto delle competenze nell’ambito della gestione delle risorse strumentali tra le Direzioni regionali Lazio, Lombardia e Campania e le Direzioni di coordinamento metropolitano di Roma, Milano e Napoli e…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 25 giugno 2020, n. 12681 - Ai fini della prova della sussistenza dei requisiti di non fallibilità di cui all'art. 1, comma 2, l.fall., i bilanci degli ultimi tre esercizi che l'imprenditore è tenuto a depositare, ai…
- Bilanci: Impatto della pandemia da Covid-19 sui bilanci delle imprese relativi all’esercizio 2019 - Caso 5/2020 di ASSOMINE
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 06 settembre 2021, n. 24026 - Il deposito in cancelleria, nel termine di venti giorni dall'ultima notifica, di copia analogica della decisione impugnata redatta in formato elettronico e firmata digitalmente senza…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Si è in presenza di appalti endoaziendali illeciti
Si è in presenza di appalti endoaziendali illeciti ogni qualvolta l’appaltatore…
- Per il provvedimento di sequestro preventivo di cu
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 47640 depositata il…
- Il dirigente medico ha diritto al risarcimento qua
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 28258 depositata il 9 ottobre 20…
- Il lavoratore in pensione ha diritto alla reintegr
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n . 32522 depositata il 23 novembre…
- Il dolo per il reato di bancarotta documentale non
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 42856 depositata il 1…