Nella fase di approvazione dei bilanci sicuramente capita che sindaci, revisori ed amministratori saranno interpellati dai soci per chiarire ed illustrare le novità del D.L. 139/2015 presenti nel bilancio chiuso al 31/12/2016. Si pensi ad esempio ai dati della gestione straordinaria del conto economico, azioni proprie e conti d’ordine che nella precedente versione erano di immediata lettura con i nuovi schemi sono probabilmente meno intuitivi. In un’ottica di informativa di bilancio basata su trasparenza e correttezza, le figure di cui sopra saranno quindi chiamate a condividere le principali “variazioni estetiche” di bilancio, soprattutto in termini di materialità. Per agevolare il compito di illustrare le principali novità si riporta di seguito un elenco semplificato.
PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO | Cosa viene eliminato | SP: aggi e disaggi di emissione; azioni proprie a riduzione del patrimonio netto; conti d’ordine CE: sezione straordinaria |
Cosa viene inserito | Riserva di patrimonio netto per la copertura dei flussi finanziari – voci relative a rapporti con società sorelle – voci per i derivati |
CRITERI DI VALUTAZIONE | Avviamento | Ammortizzato in base alla vita utile, per un massimo pari a 10 anni. È concessa una deroga per i saldi del bilancio 2015. Divieto di ripristino delle svalutazioni |
Costi di sviluppo | Ammortizzabili secondo la loro vita utile
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Spese di pubblicità e di ricerca | Non più capitalizzabili | |
Valutazione dei derivati | Specifici commi nell’articolo 2426 cod. civ. (nn. 2 e 4): il fair value è il criterio di base per la misurazione degli strumenti finanziari derivati. La variazione di fair value è imputata al conto economico. Se invece il derivato copre il rischio di variazione dei flussi finanziari attesi o di un’operazione programmata, la variazione è imputata a una riserva di patrimonio netto “rigirata” a conto economico nella misura e nei tempi corrispondenti al verificarsi dei flussi di cassa dello strumento coperto. Gli elementi oggetto di copertura dei rischi sulle variazioni dei tassi di interesse, tassi di cambio, rischio prezzi e rischio di credito sono valutati simmetricamente allo strumento derivato di copertura | |
Titoli di debito immobilizzati, crediti e debiti | Nei casi specificati, sono rappresentati con il modello del costo ammortizzato (non più in base al costo storico, valore di realizzazione o al valore nominale). Introduzione, per alcuni debiti e crediti, del criterio di attualizzazione. Eventuali deroghe per i saldi del bilancio 2015 | |
Partecipazioni | Valutate con il metodo del patrimonio netto | |
Attrezzature industriali, commerciali e rimanenze | Abrogato il criterio di valutazione costante (ex articolo 2426 n. 12) per le attrezzature industriali e commerciali costantemente rinnovate e per le rimanenze |
Nuovi contenuti della nota integrativa | Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale |
Rapporti economici con amministratori e sindaci | |
Strumenti finanziari | |
Natura e importo costi e ricavi eccezionali | |
Eventi successivi |
Conto economico | C) Proventi e oneri finanziari | Integrata con l’indicazione dei proventi/oneri derivanti da imprese sottoposte al controllo delle controllanti |
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie | Rinominata in “D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie”. Comprende le voci riservate a svalutazione/rivalutazione strumenti derivati | |
Voci E) 20), E) 21) Proventi e oneri straordinari | Abrogate |
Classificazione di voci particolari | Sopravvenienze attive e passive | A5), B14) |
Plusvalenze e minusvalenze derivanti da operazioni sociali straordinarie, alienazione di immobili civili e beni non strumentali | Voci A5), con separata indicazione dei contributi in conto esercizio e B14) | |
Plusvalenze e minusvalenze derivanti dalla cessione (compresa la permuta) di parte significativa delle partecipazioni detenute o di titoli a reddito fisso immobilizzati | C15), C16b), C16d), C17) | |
Ristrutturazioni del debito | C16d) |