Pur se non sia stato ancora emanato il bando di concorso (bonus mamme per asilo nido o baby sitter) , l’INPS ha iniziato a comunicare i primi chiarimenti alla legge Fornero ( legge n. 92/2012) nella parte in cui riconosce un contributo di 300 euro al mese (per sei mesi: saldo complessivo 1.800 euro) per le mamme che hanno bisogno di una baby sitter o di un asilo nido in quanto al termine del congedo obbligatorio di maternità rientrano al lavoro. L’INPS ha chiarito che il contributo è erogabile solo per frazioni mensili intere, in alternativa alla fruizione del congedo parentale, comportando conseguentemente la rinuncia dello stesso da parte della lavoratrice; per frazione mensile si intende un mese continuativo di congedo che potrà essere collocato a piacere, singolarmente o in successione, purché nell’ambito degli undici mesi successivi al termine del periodo di congedo di maternità. Perciò se la lavoratrice, a titolo esemplificativo, ha fruito di quattro mesi e un giorno di congedo parentale, potrà accedere al beneficio per un solo mese, residuando 29 giorni da utilizzare come congedo parentale. Allo stesso modo il beneficio, una volta richiesto, potrà essere interrotto solo al compimento di una frazione mensile così come sopra definita. Le lavoratrici part-time potranno fruire del contributo in misura riproporzionata in ragione della ridotta entità della prestazione lavorativa. E le lavoratrici iscritte alla Gestione separata possono usufruire del contributo per un periodo massimo di tre mesi.
LA DOMANDA PER OTTENERE IL CONTRIBUTO
Per accedere al contributo le lavoratrici devono presentare domanda telematica all’INPS che provvederà a redigere una graduatoria delle lavoratrici ammesse a tale beneficio. La domanda deve essere presentata in modo esclusivo al sito www.inps.it attraverso il seguente percorso: Al servizio del cittadino – Autenticazione con Pin – Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito – Invio delle domande per l’assegnazione dei contributi per l’acquisto dei servizi per l’infanzia. In sede di domanda la lavoratrice richiedente deve:
a) indicare a quale dei due benefici intende accedere, ed in caso di scelta del contributo per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, indicare la struttura per l’infanzia (pubblica o privata accreditata) nella quale la lavoratrice stessa ha effettuato l’iscrizione del minore;
b) indicare il periodo di fruizione del beneficio, specificando il numero di mesi;
c) dichiarare la rinuncia al corrispondente numero di mesi di congedo parentale;
d) dichiarare di aver presentato la dichiarazione ISEE valida. La graduatoria è definita tenendo conto dell’ISEE con ordine di priorità per i nuclei familiari con ISEE di valore inferiore e, a parità di ISEE, secondo l’ordine di presentazione della domanda. La graduatoria è pubblicata sul sito INPS 15 giorni dalla scadenza del bando. L’Istituto di previdenza provvede ad avvisare il datore di lavoro della lavoratrice della proporzionale riduzione del periodo di congedo parentale conseguente alla concessione del beneficio.
PAGAMENTO DEL BONUS
Il bonus INPS viene pagato in due diversi modi:
1) il contributo per la fruizione della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati verrà erogato attraverso pagamento diretto alla struttura prescelta dietro esibizione, da parte della struttura stessa, della documentazione attestante l’effettiva fruizione del servizio, fino a concorrenza dell’importo di 300 euro mensili, per ogni mese di congedo parentale cui la lavoratrice rinuncia;
2) il contributo concesso per pagamento dei servizi di baby sitting viene erogato attraverso il sistema di buoni lavoro.
L’INPS pagherà 300 euro in voucher, per ogni mese di congedo parentale cui la lavoratrice rinuncia. I voucher consegnati alle beneficiarie sono unicamente quelli cartacei. Essi verranno ritirati dalla madre lavoratrice presso la sede provinciale INPS territorialmente competente individuata in base alla residenza o al domicilio temporaneo dichiarato nella domanda di partecipazione al bando, se diverso dalla residenza. La madre lavoratrice potrà ritirare i voucher in un’unica soluzione oppure scegliere di ritirarne solo una parte o ritirarli con cadenza mensile. Nell’utilizzo dei buoni lavoro, prima dell’inizio della prestazione lavorativa del servizio di baby sitting, la madre è tenuta ad effettuare la comunicazione preventiva di inizio prestazione, indicando oltre al proprio codice fiscale, il codice fiscale della prestatrice, il luogo di svolgimento della prestazione e le date presunte di inizio e di fine dell’attività lavorativa, attraverso i seguenti canali:
a) il call-center (tel. 803.164, gratuito da telefono fisso, oppure, da cellulare il n. 06164164, con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);
b) il numero di fax gratuito INAIL 800.657657, utilizzando il modulo presente sul sito dell’INAIL;
Al termine della prestazione lavorativa, la madre lavoratrice – prima di consegnare alla baby sitter i voucher – provvede ad intestarli, scrivendo su ciascun buono lavoro, negli appositi spazi, il proprio codice fiscale, il codice fiscale della prestatrice, il periodo della relativa prestazione e convalidando il buono con la propria firma. E la baby sitter può riscuotere il corrispettivo dei buoni lavoro ricevuti, intestati e sottoscritti dalla committente, presentandoli all’incasso – dopo averli convalidati con la propria firma – presso qualsiasi ufficio postale ed esibendo un valido documento di riconoscimento. Il contributo per la frequenza negli asili nido, gestiti da strutture della rete pubblica e private accreditate, potrà essere riconosciuto solo se il servizio viene svolto da una struttura scelta dalla lavoratrice tra quelle presenti in un apposito elenco gestito dall’Istituto. L’elenco verrà ogni anno pubblicato sul sito web istituzionale (www.inps.it), affinché le lavoratrici possano preventivamente consultarlo al fine di effettuare l’iscrizione del bambino alla struttura prescelta, prima di presentare la domanda di ammissione al beneficio. L’iscrizione nell’elenco può essere richiesta dalle strutture scolastiche mediante domanda on-line, per la presentazione della quale, le strutture stesse dovranno preventivamente munirsi di Pin dispositivo.
Documentazione
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- INPS - Comunicato 10 gennaio 2019 - Bonus asilo nido 2019: dal 28 gennaio servizio per le domande attivo
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